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#mapparoma un blog sulle diseguaglianze socio-economiche a Roma
Gambara (Fiaba Lombarda) "On scior, che 'l viveva in del belissim castel de Malpaga, sora la montagna, el gh'aveva on anel che valeva ona fortuna" Un gran signore, che viveva sul bellissimo castello di Malpaga, sulla montagna, aveva un anello che valeva una fortuna. Le pietre preziose incastonate provenivano da paesi dell'Oriente. Ma ecco che un giorno, l'anello scomparve. Nessuna traccia dell'anello, in nessun angolo del castello! E così fu indetto un bando: "Se qualche astrologo o indovino saprà mettere il signore di Malpaga sulla buona via per ritrovare l'anello perduto, costui sarà ricompensato a dovere." Nella campagna vicino al castello viveva un contadino poverissimo: si chiamava Gambara e non sapeva né leggere né scrivere, ma era molto furbo e perciò decise di cimentarsi nell'impresa. Si ripulì, si avvolse in una palandrana e si avviò al castello. Per strada, trovò i corpi di due briganti che giacevano a terra, coperti di ferite. Un gruppo di contadini lì accanto discuteva. "Che è successo?", chiese Gambara. Gli risposero che le guardie del signore di Malpaga erano piombate addosso ai briganti e li avevano uccisi.
Σπουδῆς οὐδὲν ἐλλιποῦσα. Anna Maria Biraschi. Scritti in memoria, 2020
Anaximander is credited, i.a., for having been the author of the very first graphic rendering of the whole known world, thus with the invention of a successful protype, that of large scale maps. For a very long time, this prototype has been treated as but a secondary achievement of his, while paying the greatest attention to the ‘philosophical’ doctrine of apeiron in the vein of a celebrated page of Aristotle. My paper, inspired as it is to a substantial disagreement from such a portrayal, is devoted to reach a more definite idea of what the rendering based on the coastline is likely to have meant for him as well as for his fellow citizens, an undertaking completely autonomous with respect to the sort of investigations to which Thales was most intensely committed.
L'obiettivo di questo studio è chiarire la presenza di un simbolo presente all'interno di alcune emissioni della Magna Grecia e in particolare nella monetazione di Metapontum.
Quaderno del Circolo Vittoriese di Ricerche Storiche, 1, 1995
Si tratta dell'analisi di un crittogramma dalla probabile ascendenza cristiana o giudaico-cristiana, che viene descritto come “Quadrato SATOR” o “Quadrato ROTAS”, o ancora “Quadrato magico pompeiano”, in quanto le sue più antiche raffigurazioni sono state rinvenute appunto nel corso degli scavi della cittadina distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
«Argo», anno II, n. 4, Inverno 2001, pp. 8-12, 2001
Nell'interesse della sanità mentale, ricordate: "la carta topografica non è il territorio, la parola non è la cosa che descrive"».
After a review of previous results, we prove the following theorem †: Let D be a strictly linearly convex domain with C 3 boundary. Let f, g : D → D be holomorphic maps without fixed points in D such that f • g = g • f . Then f and g have the same Wolff point, unless their restrictions to the unique (up to parametrization) complex geodesic whose closure contains the Wolff points of f and g , are two commuting (hyperbolic) automorphisms of such a geodesic.
La signoria rurale nell’Italia del tardo medioevo. 5. Censimento e quadri regionali, 2021
L’architettura è associata all’idea di sedentarietà. Di fatto, però, la sedentarietà sembra essere un epifenomeno in rapporto all’arco temporale dell’esistenza dell’umanità; limitare l’architettura all’ambito del sedentario è riduttivo rispetto a una complessità originata dai due bisogni umani fondamentali, abitare e spostarsi. La tesi secondo cui le società post-moderne hanno subito un irreversibile processo di nomadizzazione è condivisa da molti, da Jacques Attali a Marc Augé, considerando questo come prodotto della società globale che ha visto il ritorno di questo fenomeno dopo un'epoca dominata dal bisogno di sedentarietà funzionale allo sviluppo della società industriale e dello Stato-nazione. La de-territorializzazione è paradigma essenziale, visto il rifiuto nomade ad ancorarsi defi nitivamente ad un territorio e l'assunzione dell'atteggiamento di colui che considera il mondo come possibile campo d'azione; un soggetto che si sposta nella speranza di un impiego o l'uomo d'affari che attraversa tutti i continenti per coprire gli impegni nelle sedi aperte in ognuno di questi, trascorrono la propria esistenza senza mai legarsi ad un territorio predeterminato abbandonando il criterio territoriale dei confini di diritto e diventando per definizione un non-cittadino. Le relazioni tra spazio, memoria e rappresentazione nell'era digitale hanno subito un incremento, dovuto al processo di rappresentazione che si ritrova nell'esperienza culturale quotidiana. Le immagini sono destinate ad essere le mappe per il mondo che è diventato uno schermo (come annunciato da Flusser ) e la gente ha imparato a fidarsi di queste immagini e situazioni impresse in esse, come estensioni dei dati forniti dai loro stessi sensi. La nozione di scala è disintegrata. Quali sono le ricadute nella progettazione dei prodotti (mappa/ schermo/interfaccia) che il nostro tempo produce? Quali sono state le evoluzioni storiche e come diventeranno indispensabili per l'Information Technology System che renderà intelligenti le nostre città? Credo sia utile incentrare uno studio sulle humanities per capire le ricadute quantitative sulla pianifi cazione, ma soprattutto dare alla disciplina un reale respiro intermediale.
Il processo di analisi e mappatura dei luoghi costituisce un’azione progettuale orientata alla loro modifica, e comprende anche la dimensione emotiva e percettiva di coinvolgimento dei sensi volta alla rappresentazione dello spazio tramite il pensiero visuale e la produzione di materiali grafici. Il processo di mappatura conduce alla formazione di “immagini”, dapprima mentali e poi trascritte in funzione di un codice più o meno sofisticato. Le immagini “costruiscono” una forma, si riproducono tramite la loro struttura geometrica, tipologica, artistica e danno evidenza delle relazioni strutturali e funzionali fra le componenti. La città è il luogo per eccellenza, reciprocamente interno ed esterno alle sue componenti; uno dei modi più efficaci per conoscerla, apprezzarla e descriverla nei suoi valori è di rappresentarla attraverso una mappa. A partire dal concetto di luogo, rileggendo le ricerche sul disegno urbano di Kevin Linch e confrontando le moderne tecniche di rappresentazione ...
Hispania Sacra, 2023
Reviews in Religion & Theology, 2006
CRAFTING TEXTILES. Tablet Weaving, Sprang, Lace and Other Techniques from the Bronze Age to the Early 17th Century, 2021
BAN CHIANG, NORTHEAST THAILAND, VOLUME 2C: THE METAL REMAINS IN REGIONAL CONTEXT, 2019
Vandenhoeck & Ruprecht eBooks, 2023
Revista Brasileira de Engenharia Agrícola e Ambiental, 2009
Revista da Educação …, 2010
Kamla-Raj IJES 2024t, 2024
Studies in sport, physical education and health, 2014