Henschel Hs 127
Henschel Hs 127 | |
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Descrizione | |
Tipo | bombardiere medio |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Henschel |
Data primo volo | 1937 |
Data entrata in servizio | mai |
Utilizzatore principale | Luftwaffe |
Esemplari | 3 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 10,97 m |
Apertura alare | 17,40 m |
Altezza | 3,22 m |
Superficie alare | 38,60 m² |
Peso a vuoto | 6 700 kg |
Peso carico | 8 800 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 Daimler-Benz DB 600D |
Potenza | 850 CV (634 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 565 km/h a 3 000 m |
VNE | 478 km/h |
Autonomia | 1 400 km |
Tangenza | 9 200 m |
Armamento | |
Bombe | fino a 1 500 kg (prevista) |
Note | dati riferiti alla versione Hs 127 V1 |
Hs.127 in Уголок неба[1] | |
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L'Henschel Hs 127 era un bombardiere medio bimotore ad ala bassa realizzato dall'azienda tedesca Henschel Flugzeugwerke AG nel 1937 e rimasto a livello di prototipo.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1935 il Reichsluftfahrtministerium (RLM) emise una specifica per la fornitura di una nuova tipologia di velivolo da combattimento detta schnellbomber, bombardiere veloce, essenzialmente un bombardiere medio bimotore ad alte prestazioni, da assegnare ai futuri reparti. I requisiti tecnici richiesti erano la possibilità di trasportare un carico bellico tra i 500 e gli 800 kg di bombe, il raggiungimento della velocità massima di 500 km/h mantenuta per almeno 30 min, una velocità di crociera non inferiore ai 450 km/h, una tangenza massima di 7 000 raggiungibile in 25 min, l'installazione di una mitragliatrice difensiva da 500 colpi.[1]
Alla richiesta risposero la Henschel con il suo Hs 127, la Bayerische Flugzeugwerke AG, diventata in seguito Messerschmitt AG, con il Bf 110 e la Junkers GmbH che presentò il suo Ju 88.
Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]L'Hs 124 era un velivolo realizzato interamente in metallo e dall'aspetto convenzionale per l'epoca che, pur nelle sue diverse configurazioni, manteneva un aspetto comune: monoplano bimotore ad ala bassa con coda ad impennaggio monoderiva e carrello retrattile.
La fusoliera, a sezione ellittica, era caratterizzata da una cabina di pilotaggio chiusa a due posti affiancati ed un muso completamente vetrato per l'osservatore/puntatore. Posteriormente terminava in un impennaggio tradizionale monoderiva con i due piani orizzontali montati a sbalzo.
La configurazione alare era monoplana con l'ala montata bassa a sbalzo e dotata di un moderato angolo di diedro positivo; le due semiali si rastremavano, raccordandosi verso l'estremità alare. Era inoltre dotata di una coppia di alettoni esterni integrati da due flap interni per le manovre di atterraggio.
Il carrello d'atterraggio era biciclo, anteriormente retrattile con movimento retrogrado nelle gondole motore, dotato di impianto frenante idraulico ed integrato posteriormente da un ruotino d'appoggio posizionato sotto la coda.
La propulsione era affidata a due motori Daimler-Benz DB 600D posti sul bordo d'attacco alare, un 12 cilindri a V rovesciata raffreddato a liquido e capace di esprimere una potenza pari a 850 CV (634 kW).
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) William Green, Warplanes of the Third Reich, 4th impression, London, Macdonald and Jane's Publishers Ltd., 1979 [1970], ISBN 0-356-02382-6.
- (DE) Heinz J. Nowarra, Die Deutsche Luftrüstung 1933-1945, Band 3, Koblenz, Bernard & Graeffe Verlag, 1993, ISBN 3-7637-5467-9.
- (EN) John Richard Smith, Antony J. Kay, German Aircraft of the Second World War, 7th edition, London, Putnam, 1990 [1972], ISBN 0-85177-836-4.
- (EN) Tony Woods, Bill Gunston, Hitler's Luftwaffe: A pictorial history and technical encyclopedia of Hitler's air power in World War II, London, Salamander Books Ltd., 1977, ISBN 0-86101-005-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Henschel Hs 127
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Bert Hartmann, Henschel Hs 127, su LuftArchiv.de, https://www.luftarchiv.de/, 10 dicembre 2006. URL consultato il 15 agosto 2009.
- (EN) Maksim Starostin, Henschel Hs 127, su Virtual Aircraft Museum, https://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 15 agosto 2009.
- (RU) Henschel Hs.127, su Уголок неба, https://www.airwar.ru. URL consultato il 15 agosto 2009.