Vanilla
Vanilla Plum. ex Mill., 1754 è un genere di piante della famiglia delle Orchidacee.[1]
Comprende oltre un centinaio di specie la più nota delle quali è Vanilla planifolia da cui si ricava la vaniglia. Altre specie di importanza commerciale sono V. pompona e V. tahitensis.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il genere Vanilla comprende specie rampicanti a crescita monopodiale con fusti che possono raggiungere anche i 35 m di lunghezza, dotati di radici aeree.
Le foglie, alternate, sono in genere oblunghe, di colore verde scuro e di consistenza carnosa; in alcune specie sono ridotte a scaglie bratteiformi ed esistono specie del tutto prive di foglie, che concentrano l'attività fotosintetica sul fusto.
I fiori sono riuniti in infiorescenze racemose che sorgono, con un breve picciolo, dall'ascella delle foglie. Il colore dei fiori, in genere molto appariscenti, va dal bianco al verde. Il labello è tubulare e circonda il gimnostemio, all'apice del quale è situata l'antera sovrastata dallo stigma. La fioritura è molto breve: i fiori in genere si aprono al mattino, si richiudono alla sera e quindi sfioriscono.
Il frutto è una capsula lunga 10–20 cm che matura per 8-9 mesi dopo la fioritura divenendo nero e sprigionando un aroma molto intenso.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Anche se ogni fiore possiede sia gli organi maschili che quelli femminili, la autoimpollinazione è rara[2]. Nella maggior parte dei casi la impollinazione è mediata da animali (impollinazione zoogama): tra i potenziali vettori vi sono insetti apoidei (p.es Melipona spp.), lepidotteri (p.es. Sphingidae spp.) e alcuni colibrì. Nelle specie coltivate a scopo commerciale si fa spesso ricorso alla impollinazione artificiale.
Ecologia
[modifica | modifica wikitesto]Alcune specie di Vanilla sono usate come cibo dalle larve di alcune farfalle, come Hypercompe eridanus e Hypercompe icasia (Erebidae).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Le specie del genere Vanilla sono ampiamente distribuite nelle regioni tropicali e subtropicali di America centrale, Sudamerica, Africa, Asia e Nuova Guinea.
Il genere è nato in Sudamerica circa 34 milioni di anni fa, epoca nella quale la separazione dei continenti era già avvenuta, e pertanto la sua attuale distribuzione è verosimilmente il frutto di una dispersione trans-oceanica legata a materia vegetale galleggiante o ad uccelli migratori.[3]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere Vanilla appartiene alla sottofamiglia Vanilloideae della famiglia delle Orchidacee.[4]
La tassonomia del genere, il più numeroso delle Vanilloideae, è ancora largamente dibattuta e la diffusione degli studi di biologia molecolare ha portato a mettere in discussione molte delle specie precedentemente riconosciute, aumentando il numero dei sinonimi. Recenti studi mostrano che i fenomeni di ibridazione inter-specifica e forse anche la poliploidia hanno giocato un ruolo importante nella evoluzione del genere.[5]
Il Board of Trustees dei Royal Botanic Gardens di Kew riconosce 135 specie[1].
Alcune specie
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Vanilla, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3 febbraio 2021.
- ^ (EN) Van Dam AR, Householder JE & Lubinsky P., Vanilla bicolor Lindl. (Orchidaceae) from the Peruvian Amazon: auto-fertilization in Vanilla and notes on floral phenology (PDF) [collegamento interrotto], in Genet Resour Crop Evol, vol. 57, 2010, pp. 473–480.
- ^ (EN) Bouetard A, Lefeuvre P, Gigant R, Bory S, PignalM, Besse P and Grisoni M, Evidence of transoceanic dispersion of the genus Vanilla based on plastid DNA phylogenetic analysis, in Molecular Phylogenetics and Evolution, 55(2), 2010, pp. 621-630, DOI:10.1016/j.ympev.2010.01.021.
- ^ (EN) Cameron K, Soto Arenas MA, [url=https://books.google.it/books?id=d--rKTeZpdMC Vanilloideae], in Genera Orchidacearum, vol 3, Orchidoideae, part 2, Vanilloideae, Oxford, Oxford University Press, 2003, pp. 281–334, ISBN 978-0-19-850711-6.
- ^ (EN) Bory S, Grisoni M, Duval MF and Besse P., Biodiversity and preservation of vanilla: present state of knowledge [collegamento interrotto], in Genetic Resources and Crop Evolution, 55(4), Springer Netherlands, 2007, pp. 551–571, DOI:10.1007/s10722-007-9260-3.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Chase M.W., Cameron K.M., Freudenstein J.V., Pridgeon A.M., Salazar G., van den Berg C. & Schuiteman A., An updated classification of Orchidaceae (PDF), in Botanical Journal of the Linnean Society, 177 (2), 2015, pp. 151-174.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vanilla
- Wikispecies contiene informazioni su Vanilla
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) vanilla, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007531845805171 |
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