Schriften aus der Fakultät Geistes- und Kulturwissenschaften der Otto-Friedrich-Universität Bamberg, 2014
I Greci nel Regno di Sicilia. Aspetti della loro vita religiosa, sociale, economica alla luce del... more I Greci nel Regno di Sicilia. Aspetti della loro vita religiosa, sociale, economica alla luce del diritto canonico latino e di altre fonti latine, Medioevo italiano. Rassegna storica online 1 (2000). <https://www. medioevoitaliano.org/enzensberger.greci.pdf> Die lateinische Kirche und die Bistumsgründungen in Sizilien zu Beginn der normannischen Herrschaft, Medioevo italiano. Rassegna storica online 2 (2000).
De las tres palabras que componen el título de este trabajo, la que más sobresale en el siglo XII... more De las tres palabras que componen el título de este trabajo, la que más sobresale en el siglo XIII es la política, entendida como «la ciencia y el arte de gobernar un Estado». Y ella hay que tenerla en cuenta en el nacimiento y difusión de la experiencia religiosa de San Francisco de Asís. Es evidente que el testimonio evangélico del Poverello no es político en sentido estricto, pero sus escritos y sus obras tienen consecuencias políticas, cuando trata de aplicar a la realidad social y personal las propuestas pacíficas de Jesús. Y Francisco, como sabemos, se dirige al pueblo llano y a las clases dominante de la Iglesia y de la sociedad de entonces.
Gli organizzatori del IV Congresso storico vercellese hanno collocato la mia relazione in apertur... more Gli organizzatori del IV Congresso storico vercellese hanno collocato la mia relazione in apertura della sezione dedicata alle «istituzioni ecclesiastiche». L!espressione istituzioni ecclesiastiche contiene un prevalente significato che si presenta giuridicamente astratto e concettualmente impegnativo. Tengo subito a precisare che non mi inoltrerò in astrazioni giuridiche né in elaborazione di modelli concettuali o tipologici. Mio intendimento è trattare di uomini di Chiesa nella concretezza della loro vicenda ecclesiastica e umana, ovviamente nei margini consentiti o imposti da fonti e documenti. Tale scelta comporterà, a sua volta, limitazioni espositive, data la grande quantità di informazioni che si possono trarre dalla ricca documentazione vercellese del XII secolo e degli inizi del secolo successivo (documentazione che, detto tra parentesi, meriterebbe di essere pubblicata in modo sistematico e rigoroso). Lo sconfinamento nei primi decenni del Duecento innanzitutto si impone, in quanto di quel periodo sono, tra altri numerosissimi atti notarili, alcuni testamenti di membri dei capitoli cattedrali di Vercelli: testamenti redatti o fatti redigere, alla fine della vita, da canonici, i quali, però, si sono formati e sono vissuti nel secolo precedente. In secondo luogo, lo sconfinamento si giustifica in relazione alla qualità degli individui che terminano la loro esistenza dopo lo scollinamento di secolo. Tale qualità personale ben si connette con una fase di grande rilievo della Chiesa vercellese nel contesto ecclesiastico italiano, e non solo italiano, al volgere dal XII al XIII secolo. Dopo la deposizione del vescovo Guala Bondoni (e il suo rientro nei ranghi dei canonici eusebiani) verso la fine del 1182, con l!elezione, l!anno successivo, di Uberto Crivelli (che nel contempo era cardinale presbitero della Chiesa romana) e, in particolare, con il mortariense Alberto nel 1185, la Chiesa di Vercelli $ nel 1187 presa sotto la protezione della sede apostolica da Urbano III lo stesso Uberto Crivelli-si apre a dimensioni che superano il pur importante ambito locale. Proprio i legami e i lacci della realtà locale avevano provocato la fine dell!epi-brought to you by CORE View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk provided by Reti Medievali Open Archive
Nel XII secolo la rinnovata circolazione stradale, per ragioni di commercio e di pellegrinaggio, ... more Nel XII secolo la rinnovata circolazione stradale, per ragioni di commercio e di pellegrinaggio, determinò «dovunque» la costruzione di ponti, «nuovi di sana pianta» oppure fondati su preesistenti «piloni e archi di vecchi ponti romani»: queste generali e sintetiche considerazioni, tuttora valide e confermate da recenti indagini 1 , faceva Francesco Cognasso, poco meno di trent'anni fa, a premessa di un contributo sugli ospedali di ponte piemontesi del secondo medioevo, le fondazioni ospitaliere cioè destinate a fornire assistenza ai viaggiatori e a mantenere efficienti le stabili strutture che facilitavano i passaggi fluviali 2. Nella stessa occasione il Cognasso suggeriva l'utilità di pervenire alla compilazione di un inventario di «tutti questi ponti sui fiumi subalpini» per «indagarne il carattere puramente economico o religioso e stabilirne il funzionamento nel quadro della vita religiosa ed economica della regione» 3. Forniva infine, «a titolo di esemplificazione», notizie su alcuni enti, soffermandosi in particolare sull'«ospedale del ponte sulla Staffora di Voghera» 4. Sulla base del breve studio dello storico piemontese, il «Brückenspital bei Voghera am Staffora-Übergang» è stato ancora recentemente portato quale esempio, per l'Italia, di istituzione ospedaliera di ponte nata a favore dei pellegrini 5. Sembrerebbe pertanto che sulla Staffora avesse preso vita un ente ben connotato dal punto di vista istituzionale: un ospedale, appunto. In verità-come vedremo in seguito analiticamente-, l'attento esame della documentazione vogherese mostra una situazione diversa, più fluida e più 213 1
... e come tale assoluta mente persuasiva per &quot;tutti gli amatori e buoni estimatori dell... more ... e come tale assoluta mente persuasiva per &quot;tutti gli amatori e buoni estimatori della verita&#x27;&gt;&#x27;?1. La memoria arnaldiana del Guadagnini - memoria che si ... la famosa opera del Frugoni del 1954; fonti e opera di cui si occupa, in modo rapido e pertinente, Chiara Frugoni34, figlia ...
Codice etico delle pubblicazioni nella collana Notariorum Itinera Notariorum Itinera è una collan... more Codice etico delle pubblicazioni nella collana Notariorum Itinera Notariorum Itinera è una collana scientifica peer-reviewed che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors. È necessario che tutte le parti coinvolte-autori, comitato scientifico, direttore responsabile e referee-conoscano e condividano i seguenti requisiti etici. Doveri dei redattori Decisioni sulla pubblicazione Il Comitato scientifico e il direttore responsabile della collana Notariorum Itinera sono responsabili della decisione di pubblicare o meno i contributi proposti. Il Comitato scientifico e il direttore responsabile possono consultarsi con i referee per assumere tale decisione. Correttezza Il Comitato scientifico e il direttore responsabile valutano i contributi proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori. Riservatezza I componenti del Comitato scientifico e il direttore responsabile si impegnano a non rivelare informazioni sui contributi proposti a altre persone oltre all'autore e ai referee. Conflitto di interessi e divulgazione
Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica - Nuova Serie, 2018
L'autore ripercorre la vicenda valdese medievale attraverso alcune peculiari prospettive di i... more L'autore ripercorre la vicenda valdese medievale attraverso alcune peculiari prospettive di indagine assunte come "trama sottile, eppure forte, per itinerari problematici intorno al complesso tema dell'identità religiosa o, meglio, delle identità religiose presenti tra le popolazioni montane piemontesi nell'arco cronologico compreso tra il XII secolo e gli inizi del Cinquecento".
... 2. Valdesi contemporanei e valdesi medievali. La più che centenaria Societa di studi valdesi ... more ... 2. Valdesi contemporanei e valdesi medievali. La più che centenaria Societa di studi valdesi per decenni ha costituito un punto di riferimento per le ricerche intorno alia storia valdese. ... curato da Peter Biller e Anne Hudson (Cambridge University Press, 1994). ...
... II modo di illustrare siffatto contesto din?mico, pero, varia a seconda degli autori, della l... more ... II modo di illustrare siffatto contesto din?mico, pero, varia a seconda degli autori, della loro personalit?, del loro riferirsi a ... il sicuro e quieto porto ... Unitamente al ?pr?fugo ebreo?, rifugiato a Malo ?in tempo di guerra, piccolino, molto distinto, Viennese, che leggeva i greci?, ci ...
Schriften aus der Fakultät Geistes- und Kulturwissenschaften der Otto-Friedrich-Universität Bamberg, 2014
I Greci nel Regno di Sicilia. Aspetti della loro vita religiosa, sociale, economica alla luce del... more I Greci nel Regno di Sicilia. Aspetti della loro vita religiosa, sociale, economica alla luce del diritto canonico latino e di altre fonti latine, Medioevo italiano. Rassegna storica online 1 (2000). <https://www. medioevoitaliano.org/enzensberger.greci.pdf> Die lateinische Kirche und die Bistumsgründungen in Sizilien zu Beginn der normannischen Herrschaft, Medioevo italiano. Rassegna storica online 2 (2000).
De las tres palabras que componen el título de este trabajo, la que más sobresale en el siglo XII... more De las tres palabras que componen el título de este trabajo, la que más sobresale en el siglo XIII es la política, entendida como «la ciencia y el arte de gobernar un Estado». Y ella hay que tenerla en cuenta en el nacimiento y difusión de la experiencia religiosa de San Francisco de Asís. Es evidente que el testimonio evangélico del Poverello no es político en sentido estricto, pero sus escritos y sus obras tienen consecuencias políticas, cuando trata de aplicar a la realidad social y personal las propuestas pacíficas de Jesús. Y Francisco, como sabemos, se dirige al pueblo llano y a las clases dominante de la Iglesia y de la sociedad de entonces.
Gli organizzatori del IV Congresso storico vercellese hanno collocato la mia relazione in apertur... more Gli organizzatori del IV Congresso storico vercellese hanno collocato la mia relazione in apertura della sezione dedicata alle «istituzioni ecclesiastiche». L!espressione istituzioni ecclesiastiche contiene un prevalente significato che si presenta giuridicamente astratto e concettualmente impegnativo. Tengo subito a precisare che non mi inoltrerò in astrazioni giuridiche né in elaborazione di modelli concettuali o tipologici. Mio intendimento è trattare di uomini di Chiesa nella concretezza della loro vicenda ecclesiastica e umana, ovviamente nei margini consentiti o imposti da fonti e documenti. Tale scelta comporterà, a sua volta, limitazioni espositive, data la grande quantità di informazioni che si possono trarre dalla ricca documentazione vercellese del XII secolo e degli inizi del secolo successivo (documentazione che, detto tra parentesi, meriterebbe di essere pubblicata in modo sistematico e rigoroso). Lo sconfinamento nei primi decenni del Duecento innanzitutto si impone, in quanto di quel periodo sono, tra altri numerosissimi atti notarili, alcuni testamenti di membri dei capitoli cattedrali di Vercelli: testamenti redatti o fatti redigere, alla fine della vita, da canonici, i quali, però, si sono formati e sono vissuti nel secolo precedente. In secondo luogo, lo sconfinamento si giustifica in relazione alla qualità degli individui che terminano la loro esistenza dopo lo scollinamento di secolo. Tale qualità personale ben si connette con una fase di grande rilievo della Chiesa vercellese nel contesto ecclesiastico italiano, e non solo italiano, al volgere dal XII al XIII secolo. Dopo la deposizione del vescovo Guala Bondoni (e il suo rientro nei ranghi dei canonici eusebiani) verso la fine del 1182, con l!elezione, l!anno successivo, di Uberto Crivelli (che nel contempo era cardinale presbitero della Chiesa romana) e, in particolare, con il mortariense Alberto nel 1185, la Chiesa di Vercelli $ nel 1187 presa sotto la protezione della sede apostolica da Urbano III lo stesso Uberto Crivelli-si apre a dimensioni che superano il pur importante ambito locale. Proprio i legami e i lacci della realtà locale avevano provocato la fine dell!epi-brought to you by CORE View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk provided by Reti Medievali Open Archive
Nel XII secolo la rinnovata circolazione stradale, per ragioni di commercio e di pellegrinaggio, ... more Nel XII secolo la rinnovata circolazione stradale, per ragioni di commercio e di pellegrinaggio, determinò «dovunque» la costruzione di ponti, «nuovi di sana pianta» oppure fondati su preesistenti «piloni e archi di vecchi ponti romani»: queste generali e sintetiche considerazioni, tuttora valide e confermate da recenti indagini 1 , faceva Francesco Cognasso, poco meno di trent'anni fa, a premessa di un contributo sugli ospedali di ponte piemontesi del secondo medioevo, le fondazioni ospitaliere cioè destinate a fornire assistenza ai viaggiatori e a mantenere efficienti le stabili strutture che facilitavano i passaggi fluviali 2. Nella stessa occasione il Cognasso suggeriva l'utilità di pervenire alla compilazione di un inventario di «tutti questi ponti sui fiumi subalpini» per «indagarne il carattere puramente economico o religioso e stabilirne il funzionamento nel quadro della vita religiosa ed economica della regione» 3. Forniva infine, «a titolo di esemplificazione», notizie su alcuni enti, soffermandosi in particolare sull'«ospedale del ponte sulla Staffora di Voghera» 4. Sulla base del breve studio dello storico piemontese, il «Brückenspital bei Voghera am Staffora-Übergang» è stato ancora recentemente portato quale esempio, per l'Italia, di istituzione ospedaliera di ponte nata a favore dei pellegrini 5. Sembrerebbe pertanto che sulla Staffora avesse preso vita un ente ben connotato dal punto di vista istituzionale: un ospedale, appunto. In verità-come vedremo in seguito analiticamente-, l'attento esame della documentazione vogherese mostra una situazione diversa, più fluida e più 213 1
... e come tale assoluta mente persuasiva per &quot;tutti gli amatori e buoni estimatori dell... more ... e come tale assoluta mente persuasiva per &quot;tutti gli amatori e buoni estimatori della verita&#x27;&gt;&#x27;?1. La memoria arnaldiana del Guadagnini - memoria che si ... la famosa opera del Frugoni del 1954; fonti e opera di cui si occupa, in modo rapido e pertinente, Chiara Frugoni34, figlia ...
Codice etico delle pubblicazioni nella collana Notariorum Itinera Notariorum Itinera è una collan... more Codice etico delle pubblicazioni nella collana Notariorum Itinera Notariorum Itinera è una collana scientifica peer-reviewed che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors. È necessario che tutte le parti coinvolte-autori, comitato scientifico, direttore responsabile e referee-conoscano e condividano i seguenti requisiti etici. Doveri dei redattori Decisioni sulla pubblicazione Il Comitato scientifico e il direttore responsabile della collana Notariorum Itinera sono responsabili della decisione di pubblicare o meno i contributi proposti. Il Comitato scientifico e il direttore responsabile possono consultarsi con i referee per assumere tale decisione. Correttezza Il Comitato scientifico e il direttore responsabile valutano i contributi proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori. Riservatezza I componenti del Comitato scientifico e il direttore responsabile si impegnano a non rivelare informazioni sui contributi proposti a altre persone oltre all'autore e ai referee. Conflitto di interessi e divulgazione
Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica - Nuova Serie, 2018
L'autore ripercorre la vicenda valdese medievale attraverso alcune peculiari prospettive di i... more L'autore ripercorre la vicenda valdese medievale attraverso alcune peculiari prospettive di indagine assunte come "trama sottile, eppure forte, per itinerari problematici intorno al complesso tema dell'identità religiosa o, meglio, delle identità religiose presenti tra le popolazioni montane piemontesi nell'arco cronologico compreso tra il XII secolo e gli inizi del Cinquecento".
... 2. Valdesi contemporanei e valdesi medievali. La più che centenaria Societa di studi valdesi ... more ... 2. Valdesi contemporanei e valdesi medievali. La più che centenaria Societa di studi valdesi per decenni ha costituito un punto di riferimento per le ricerche intorno alia storia valdese. ... curato da Peter Biller e Anne Hudson (Cambridge University Press, 1994). ...
... II modo di illustrare siffatto contesto din?mico, pero, varia a seconda degli autori, della l... more ... II modo di illustrare siffatto contesto din?mico, pero, varia a seconda degli autori, della loro personalit?, del loro riferirsi a ... il sicuro e quieto porto ... Unitamente al ?pr?fugo ebreo?, rifugiato a Malo ?in tempo di guerra, piccolino, molto distinto, Viennese, che leggeva i greci?, ci ...
Non so se e quanto il nome e la personalità di Giovanni Tabacco oggi siano noti in Italia al di l... more Non so se e quanto il nome e la personalità di Giovanni Tabacco oggi siano noti in Italia al di là del sempre più ristretto numero di medievisti e di quanti, in un tempo più o meno recente studenti universitari, ancora ricordino qualche suo testo da "portare" all'esame di Storia medievale.
Il Centro interuniversitario di Studi francescani e la Società internazionale di Studi francescan... more Il Centro interuniversitario di Studi francescani e la Società internazionale di Studi francescani organizzano in Assisi dal 1985 un seminario di formazione in storia religiosa e studi francescani, aperto alla partecipazione di giovani studiosi e ricercatori italiani e stranieri. L’organizzazione prevede lezioni e seminari tenuti in lingua italiana, per un totale di 75 ore pari a 3 CFU. Sono messe a disposizione 15 borse di studio il cui importo garantisce il completo pagamento delle spese di soggiorno in Assisi. Le domande dovranno pervenire al Direttore del Centro entro martedì 4 giugno 2019. Per informazioni: www.sisf-assisi.it
Il Centro interuniversitario di Studi francescani e la Società internazionale di Studi francescan... more Il Centro interuniversitario di Studi francescani e la Società internazionale di Studi francescani organizzano in Assisi dal 1985 un seminario di formazione in storia religiosa e studi francescani, aperto alla partecipazione di giovani studiosi e ricercatori italiani e stranieri. L’organizzazione prevede lezioni e seminari tenuti in lingua italiana. Lo scopo di questo corso residenziale è di rendere i giovani avviati alla ricerca sempre più familiari con gli studi e le fonti della storia religiosa tardomedievale e di quella francescana in particolare.
1. Il corso è aperto alla partecipazione di circa 20 studenti di ogni nazionalità.
2. Possono essere ammessi coloro che frequentano studi di livello universitario (preferibilmente siano in procinto di discutere la propria tesi di laurea magistrale), laureati e dottorandi.
3. I richiedenti dovranno comprovare la loro attitudine agli studi di storia religiosa mediante una lettera di presentazione di un docente universitario o di altro studioso qualificato.
4. La domanda di partecipazione va indirizzata, tramite posta prioritaria o raccomandata, al Direttore del Centro Interuniversitario di Studi Francescani, c.p. 142 - 06081 ASSISI (PG), unendo ad essa un curriculum vitae, completo dei dati personali e degli studi compiuti. Per informazioni scrivere allo stesso indirizzo o fare riferimento ai seguenti recapiti: tel. 075.8190146; [email protected]. Le domande dovranno pervenire al Centro entro sabato 31 maggio 2018.
5. Per consentire la partecipazione al seminario di giovani studiosi sono messe a disposizione quindici borse di studio il cui importo garantisce il completo pagamento delle spese di soggiorno in Assisi.
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Papers by Grado Merlo
1. Il corso è aperto alla partecipazione di circa 20 studenti di ogni nazionalità.
2. Possono essere ammessi coloro che frequentano studi di livello universitario (preferibilmente siano in procinto di discutere la propria tesi di laurea magistrale), laureati e dottorandi.
3. I richiedenti dovranno comprovare la loro attitudine agli studi di storia religiosa mediante una lettera di presentazione di un docente universitario o di altro studioso qualificato.
4. La domanda di partecipazione va indirizzata, tramite posta prioritaria o raccomandata, al Direttore del Centro Interuniversitario di Studi Francescani, c.p. 142 - 06081 ASSISI (PG), unendo ad essa un curriculum vitae, completo dei dati personali e degli studi compiuti. Per informazioni scrivere allo stesso indirizzo o fare riferimento ai seguenti recapiti: tel. 075.8190146; [email protected]. Le domande dovranno pervenire al Centro entro sabato 31 maggio 2018.
5. Per consentire la partecipazione al seminario di giovani studiosi sono messe a disposizione quindici borse di studio il cui importo garantisce il completo pagamento delle spese di soggiorno in Assisi.