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algorithm
1690, "sistema di calcolo arabo," dal francese algorithme, rifatto (per un errato collegamento con la parola greca arithmos "numero") dal vecchio francese algorisme "il sistema di numerazione arabo" (13° sec.), dal latino medievale algorismus, una traslitterazione distorta della parola araba al-Khwarizmi "nativo di Khwarazm" (moderna Khiva in Uzbekistan), cognome del matematico i cui lavori hanno introdotto la matematica sofisticata in Occidente (vedi algebra). La forma precedente in medio inglese era algorism (inizio del 13° sec.), dal vecchio francese. Il significato si è esteso a qualsiasi metodo di calcolo; dal medio del 20° sec. soprattutto in riferimento all'informatica.
Anche da:1690s
Voci correlate algorithm
"matematica formale; l'analisi delle equazioni; l'arte del ragionamento sulle relazioni quantitative mediante l'ausilio di una notazione compatta e altamente sistematizzata," 1550, da Medio Latino algebra, dall'Arabo "al-mukhtasar fi hisab al-jabr wa al-muqabala" ("il compendio sul calcolo mediante il ripristino e il bilanciamento"), il titolo del famoso trattato sulle equazioni del matematico di Baghdad Abu Ja'far Muhammad ibn Musa al-Khwarizmi del IX secolo. L'Arabo al jabr ("nella pronuncia volgare, al-jebr" [Klein]) "riunione di parti spezzate" (riduzione delle frazioni a numeri interi nel calcolo) era uno dei due passi preparatori per risolvere le equazioni algebriche; deriva dall'Arabo jabara "reintegrare, riunire, consolidare." Il libro di al-Khwarizmi (tradotto in Latino nel XII secolo) ha anche introdotto i numeri arabi in Occidente. John Dee (XVI secolo) lo chiama algiebar and almachabel. L'accento si è spostato nel XVII secolo dalla seconda alla prima sillaba.
La stessa parola veniva utilizzata in Inglese nel XV-XVI secolo per indicare "riposizionamento delle ossa," come anche in Medio Latino algebra, un uso probabilmente derivato dai medici arabi in Spagna.
La stella variabile (Beta Persei) nella costellazione di Perseo, alla fine del 14 ° secolo, letteralmente "il Demone", dall'arabo al-ghul "il demone" (vedi ghoul). Corrisponde, nelle rappresentazioni moderne della costellazione, alla testa della gorgone che Perseo tiene, ma probabilmente è stata chiamata così perché visibilmente varia di luminosità ogni tre giorni, il che la distingue dalle altre stelle luminose.
Il linguaggio informatico (1959) è una contrazione di algo(rithmic) l(anguage); vedi algorithm.
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Tendenze di algorithm
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Fornito solo a scopo informativo da sistemi di traduzione automatica. Vedi l’originale: Etymology, origin and meaning of algorithm
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