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Prima confutazione della religione dei testimoni di Geova

Prima confutazione della religione dei testimoni di Geova La religione dei testimoni di Geova è stata fondata nel 1884 da Charles Taze Russell. Si basa sugli scritti di Russel e Rutherford e sulla loro interpretazione della Bibbia. Charles Taze Russel fu inizialmente un seguace della Chiesa presbiteriana. Era particolarmente affascinato dal tema del secondo avvento di Cristo, e iniziò a studiare le profezie. Aveva considerato la predizione che aveva fatto Guglielmo Miller sull'arrivo di Cristo nella terra nel 1844. Anche se Miller aveva fallito, Russell si convinse che qualcosa doveva pur esserci di vero in quel metodo, e cominciò a fare i suoi propri calcoli in modo da predire il secondo avvento del Signore. Già a partire dal 1870 Russel iniziò a dare proprie interpretazioni della Bibbia, in particolare sulla Risurrezione del Signore, insegnando che Gesù Cristo non era risuscitato nella carne, ma solo nello spirito. Già dall'inizio della sua predicazione Russel si stava quindi allontanando dalla Bibbia, la Parola di Dio. Secondo Russel Gesù Cristo sarebbe ritornato sulla terra nel 1874, quindi il millennio sarebbe iniziato in quell'anno. Pertanto si doveva proclamare il piano divino e unire i veri "cristiani" in modo che partecipassero al regno del Signore. Nel 1879 Russel iniziò a pubblicare il periodico "The Watchtower and herald of Christ presence" (La torre di guardia e l'annuncio della presenza di Cristo). Quindi nel 1884 fu fondata la "società della torre di guardia". Le predizioni di Charles Russel e dei suoi sucessori risultarono false in ripetute occasioni. Vediamole: 1899. L'Apocalisse inizierà nel 1914. «La "battaglia del gran giorno di Dio Onnipotente" (Apocalisse 16,14), che si concluderà nel 1914 dC con il rovesciamento completo del presente dominio della terra, è già iniziata» (C. Russell, "The Time Is at Hand", p. 101, 1908 edition). 1916. Il Regno millenario è iniziato nel 1873. «La cronologia biblica qui presentata mostra che i sei grandi 1000 anni iniziati con Adam sono finiti e che il grande 7° giorno, dei 1000 anni del regno di Cristo, è iniziato nel 1873» (C. Russell, "The Time Is at Hand", page II) 1917. L'Armageddon è cominciato. «L'attuale grande guerra in Europa è l'inizio dell'Armageddon descritto dalle Scritture»

Prima confutazione della religione dei testimoni di Geova La religione dei testimoni di Geova è stata fondata nel 1884 da Charles Taze Russell. Si basa sugli scritti di Russel e Rutherford e sulla loro interpretazione della Bibbia. Charles Taze Russel fu inizialmente un seguace della Chiesa presbiteriana. Era particolarmente affascinato dal tema del secondo avvento di Cristo, e iniziò a studiare le profezie. Aveva considerato la predizione che aveva fatto Guglielmo Miller sull’arrivo di Cristo nella terra nel 1844. Anche se Miller aveva fallito, Russell si convinse che qualcosa doveva pur esserci di vero in quel metodo, e cominciò a fare i suoi propri calcoli in modo da predire il secondo avvento del Signore. Già a partire dal 1870 Russel iniziò a dare proprie interpretazioni della Bibbia, in particolare sulla Risurrezione del Signore, insegnando che Gesù Cristo non era risuscitato nella carne, ma solo nello spirito. Già dall’inizio della sua predicazione Russel si stava quindi allontanando dalla Bibbia, la Parola di Dio. Secondo Russel Gesù Cristo sarebbe ritornato sulla terra nel 1874, quindi il millennio sarebbe iniziato in quell’anno. Pertanto si doveva proclamare il piano divino e unire i veri “cristiani” in modo che partecipassero al regno del Signore. Nel 1879 Russel iniziò a pubblicare il periodico “The Watchtower and herald of Christ presence” (La torre di guardia e l’annuncio della presenza di Cristo). Quindi nel 1884 fu fondata la “società della torre di guardia”. Le predizioni di Charles Russel e dei suoi sucessori risultarono false in ripetute occasioni. Vediamole: 1899. L’Apocalisse inizierà nel 1914. «La “battaglia del gran giorno di Dio Onnipotente” (Apocalisse 16,14), che si concluderà nel 1914 dC con il rovesciamento completo del presente dominio della terra, è già iniziata» (C. Russell, “The Time Is at Hand”, p. 101, 1908 edition). 1916. Il Regno millenario è iniziato nel 1873. «La cronologia biblica qui presentata mostra che i sei grandi 1000 anni iniziati con Adam sono finiti e che il grande 7° giorno, dei 1000 anni del regno di Cristo, è iniziato nel 1873» (C. Russell, “The Time Is at Hand”, page II) 1917. L’Armageddon è cominciato. «L’attuale grande guerra in Europa è l’inizio dell’Armageddon descritto dalle Scritture» (Pastor Russell’s Sermons, 1917, page 676) 1918. I santi saranno resuscitati nel 1925. «Perciò possiamo fiduciosamente aspettarci che il 1925 segnerà il ritorno di Abramo, Isacco, Giacobbe e dei profeti fedeli del passato, in particolare quelli nominati dall’Apostolo in Ebrei 11» (C. Russell, “Millions Now Living Will Never Die”, page 89) 1922. Gesù ritornerà nel 1925. «La data del 1925 è ancora più distintamente indicata dalle Scritture rispetto al 1914» (“The Watchtower”, September 1st, 1922, page 262) 1923. Gesù ritornerà nel 1925. «Il nostro pensiero è che il 1925 è sicuramente previsto dalle Scritture. Come Noè, il cristiano ha ora molto più su cui basare la sua fede, Noè basava invece la sua fede in un diluvio a venire» (“The Watchtower”, April 1st, 1923, page 106) 1925. Gesù ritornerà nel 1925. «L’anno 1925 è qui. Con grandi aspettative i cristiani hanno atteso quest’anno. Molti hanno fiduciosamente atteso che tutti i membri del corpo di Cristo cambieranno nella gloria celeste nel corso di quest’anno. Ciò può essere realizzato. A tempo debito Dio porterà a compimento i suoi propositi. I cristiani non dovrebbero essere così profondamente preoccupati per ciò che potrebbe accadere quest’anno» (“The Watchtower”, January 1st, 1925, page 3) 1940. L’Armageddon avverrà entro l’anno. «L’anno 1940 sarà certamente l’anno più importante, perchè l’Armageddon è molto vicino» (“Informant”, May 1940) 1941. Gesù tornerà dai Monti. «Riceveremo il dono, i bambini marceranno stretti, non un giocattolo per il loro piacere, ma saremo strumenti del Signore per un lavoro più efficace nei restanti mesi prima dell’Armageddon» (“The Watchtower”, September 15th, 1941, page 288) 1946. L’Armageddon è alle porte. «Il disastro dell’Armageddon, maggiore di quello che accadde a Sodoma e Gomorra, è alla porta». (“Let God be True”, 1946, page 194) Charles Russel morí nel 1916, ma anche il suo sucessore Josè Rutherford continuò a proporre false predizioni, che ovviamente non si verificarono. Intorno al 1925 i testimoni di Geova insegnavano che la fine del mondo sarebbe avvenuta nel 1975 (Cesar Vidal Manzanares, ricordi di un testimonio di Geova, pag. 14-16). E’ evidente pertanto che tutte le predizioni fatte dai testimoni di Geova si sono rivelate false. A questo punto i testimoni di Geova avrebbero potuto ponderare su questo passaggio biblico, Deuteronomio (18, 22): “Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l’ha detta il Signore. Il profeta l’ha detta per presunzione. Non devi aver paura di lui.” Ma evidentemente non lo fecero. Analizziamo ora alcuni punti della teologia dei testimoni di Geova. Innanzitutto il libro al quale fanno riferimento i testimoni di Geova non è la Bibbia, ma è una traduzione della Bibbia che riflette la loro visione teologica, detta “Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture”. Questo libro differisce dalla Bibbia in molti punti fondamentali, ma soprattutto sulla persona di Gesù Cristo che viene presentato non come il Verbo, Dio incarnato, vero Dio e vero uomo, ma come un “dio minore”, quindi creato dal Padre. Inoltre il nome di Dio viene indicato in Geova, quando sappiamo che nel Tanakh i nomi di Dio sono numerosi, ma mai viene utilizzato il nome Geova, come analizzeremo nella seconda confutazione. Inoltre Russell e Rutherford hanno sempre sostenuto che la chiave per comprendere la “Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture” sarebbe stata lo studio dei propri scritti e delle proprie opere. Ma la Bibbia non può essere una interpretazione privata. Infatti, Seconda Lettera di Pietro, (1, 20): Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione La Bibbia vuol dire semplicemente quello che vi è scritto, ed ogni interpretazione privata si allontana dal senso che volevano intendere gli autori, che erano ispirati dallo Spirito Santo. Già Cristo disse che non vi è alcuna necessità di una chiave, nel Vangelo di Giovanni (5, 39): Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Per quanto riguarda il concetto di Dio, i testimoni di Geova ripudiano la dottrina della Trinità e affermano che sarebbe una “dottrina pagana”. Per loro pertanto Gesù Cristo non è Dio, e neppure lo Spirito Santo lo è. Per loro solo il Padre, che denominano erroneamente Geova, è Dio. La Bibbia insegna però che Dio è uno in tre persone: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La Trinità non è un’interpretazione pagana, ma è insita nella Parola di Dio. Vediamo alcuni passaggi: Vangelo di Matteo (3, 16-17): Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento». In questo passo del Vangelo di Matteo, che secondo una tradizione antica fu scritto in aramaico o in ebraico intorno al 45 d.C., non vi è solo il Figlio, Gesù Cristo, ma vi è anche lo Spirito, e il Padre, nelle cui parole c’è un richiamo al servo di YHWH (Isaia 42, 1). Vediamo ora un altro passaggio del Vangelo di Matteo, dove Gesù ordina il battesimo nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo (28, 18-20): Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Come sappiamo lo scopo principale della missione di Gesù Cristo sulla terra è stato “togliere il peccato del mondo” (Vangelo di Giovanni, 1, 29). La sua missione ha però avuto anche altri obiettivi, tra i quali quello di rivelare la splendente Trinità. In questo passaggio Gesù invita a battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. E’ un invito chiarissimo ad accogliere in noi le tre persone dell’unico Dio. Da notare che Gesù Cristo disse: “battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”, e non disse: “nei nomi del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. Anche per quanto riguarda lo Spirito Santo, i testimoni di Geova negano che egli sia una delle persone della Trinità e pertanto, Dio. Ma anche per lo Spirito Santo i passaggi biblici che certificano la sua Divinità sono molti, per esempio vediamo subito un passaggio degli Atti degli Apostoli (5, 3-4) Ma Pietro disse: «Anania, perchè Satana ti ha riempito il cuore, cosicchè hai mentito allo Spirito Santo e hai trattenuto una parte del ricavato del campo? Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e l’importo della vendita non era forse a tua disposizione? Perchè hai pensato in cuor tuo a quest’azione? Non hai mentito agli uomini, ma a Dio». In questo passaggio si nota chiaramente che Pietro credeva che lo Spirito Santo è Dio. Sono tantissimi i passaggi della Bibbia che fanno esplicito riferimento alla Trinità. I testimoni di Geova negano la Divinità di Gesù Cristo. Spesso associano Gesù Cristo all’arcangelo Michele, in modo molto confuso. Nel loro “Studio della Scrittura” riportano, al volume 5: “Il nostro Redentore esistette come spirito prima di farsi carne e vivere tra gli uomini. Era conosciuto come l’arcangelo Michele”. Nella rivista Atalaya, del 1961, si afferma: “Cristo Gesù, Michele, combatté con il drago e questo fu gettato a terra”. La Bibbia è però chiara sulla Divinità del Figlio, espressamente nei passaggi seguenti: Vangelo di Giovanni (1,1) – (10, 30), Lettera ai Filippesi (2, 3-11), 1 Giovanni (5, 20), Lettera ai Colossesi (2, 8-9). Inoltre i testimoni di Geova negano l’incarnazione di Cristo, e insegnano che Gesù non possedeva due nature, ossia vero Dio e vero uomo quando si trovava sulla terra e che nemmeno ora le possiede. Per loro Gesù era semplicemente un essere umano perfetto. I passaggi biblici sull’incarnazione del Verbo (Dio) sono invece vari. Per esempio: 1 Timoteo (3, 16); (2, 5); 1 Giovanni (1, 7); Lettera agli Ebrei (10, 11-14); Lettera ai Filippesi (2, 6-11); Libro di Isaia (9, 6). I testimoni di Geova negano la Risurrezione corporale di Cristo. Sappiamo invece da numerosi passaggi biblici che la Risurrezione avvenne in carne, non nello spirito: Vangelo di Luca (24, 36-49); Vangelo di Giovanni (20, 19-31). Naturalmente il corpo di Gesù Cristo risuscitato non era lo stesso di prima: era glorificato. Possiamo approfondire la Prima Lettera ai Corinzi (15, 1-58) per renderci conto di come Cristo resuscitò e di come anche i credenti in lui avranno un corpo glorificato. Anche per quanto riguarda il concetto di salvezza i testimoni di Geova differiscono sostanzialmente dalla fede cristiana. Per loro Gesù espiò solo il peccato di Adamo, e credono che nella croce fu versato il sangue di un uomo. In realtà ciò che da efficacia al sangue di Cristo è il fatto stesso che Gesù Cristo è Dio. Siccome la Bibbia dice chiaramente che solo Dio può perdonare i peccati (Vangelo di Marco 2, 7), ecco che Dio ha potuto attuare l'espiazione dei peccati sulla croce. Spogliando Cristo della sua Divinità i testimoni di Geova negano l'espiazione sulla croce per i nostri peccati, in quanto se Cristo era solo un uomo, anche se perfetto, non avrebbe potuto espiare tutti peccati sulla croce. Secondo i testimoni di Geova i malvagi avrebbero un’altra opportunità per ricevere a Cristo durante il millennio. Ma la Bibbia spiega chiaramente che chi si pente dei propri peccati e riconosce Gesù Cristo come unico Signore e Salvatore otterrà il perdono dei propri peccati e la salvezza. Per esempio lo si vede nell'episodio del buon ladrone, che non per le opere, ma per ammettere di essere un peccatore e avere fede in Gesù, si salva. Infatti ecco il passaggio corrispondente nella Seconda Lettera ai Corinzi (6, 2): “Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!” Anche sul tema escatologico le dottrine insegnate dai testimoni di Geova non sono bibliche, ma rispecchiano gli insegnamenti errati di Russell e Rutherford. Secondo i testimoni di Geova coloro i quali resusciteranno avranno mille anni di tempo per prendere una decisione. Se non obbediranno al Vangelo durante questo tempo di mille anni saranno annichilati. La Bibbia invece insegna molto chiaramente che solo i i salvi resusciteranno prima del millennio, e il resto dei morti (ossia i non giusti, i non salvati), risusciteranno alla fine del millennio e saranno e saranno giudicati da Dio e inviati al fuoco eterno (Apocalisse 20, 5-6; 11, 15; Lettera agli Ebrei 9, 27). YURI LEVERATTO Copyright 2015