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2007, Shamati (I heard)
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Shamati is the most valuable book in the world, because it has the power to bring a person to the purpose of his life. Shamati is the main Kabbalistic source text. It contains all the foundations of man’s spiritual work. The articles contained in this book summarize everything one needs to enter the Upper World. They encompass the infinite depth of all 125 degrees that a person can and must go through in his spiritual path, whose summit is the goal of creation. This book is the most special book in the world, because no book in the entire history of mankind has gone deeper into man’s spiritual work. source: https://laitman.com/2008/08/shamati-the-most-valuable-book-in-the-world/ Lo Shamati è il libro più prezioso del mondo, perché ha il potere di condurre una persona allo scopo della sua vita. Lo Shamati è il testo kabbalistico più importante. Nei suoi contenuti si trovano le basi del lavoro spirituale dell’uomo. Gli articoli che si trovano in questo libro riassumono tutto ciò di cui si necessita per entrare nel Mondo Superiore. Comprendono l’infinita profondità dei 125 gradi che una persona può e deve attraversare nel suo cammino spirituale, la cui cima è lo Scopo della creazione. Questo è il libro più straordinario del mondo, perché nessun altra opera nella storia dell’umanità è penetrata tanto profondamente nel lavoro spirituale dell’essere umano. fonte:: https://laitman.it/2010/04/24/shamati-il-libro-piu-prezioso-del-mondo/
DharmaCafe.com
Adi Da Samraj's free rendering, dramatic re-envisioning, and spiritual-philosophical expansion of the Ashtavakra Gita, perhaps the greatest traditional text produced in the Indian Advaitan tradition, foregrounds the relationship to the Spiritual Master. The profundity of this work is absolute.
" Noi per lo ZEN ". Progetto di Rigenerazione Urbana del Quartiere San Filippo Neri (ex ZEN) di Palermo " Noi per lo ZEN ". Renewal of the San Filippo Neri Neighbourhood (ex ZEN) in Palermo Cari amici, dear friends, il mio nuovo libro sul progetto per la rigenerazione dello ZEN di Palermo è disponibile e acquistabile on‐line direttamente dal sito " Il mio libro.it " al link riportato di seguito: My new book on the Renewal of the ZEN in Palermo is available and it is possible to purchase it directly from the website " Il mio libro.it " at the following link:
Petrarca in Musica. Atti del Convegno Internazionale di Studi (Arezzo, 18-20 marzo 2004), a cura di Andrea Chegai e Cecilia Luzzi, Libreria Musicale Italiana, Lucca 2005, pp. 155-202, 2005
VI SOMMARIO La civiltà del madrigale. Tipologie compositive e stili diversi alla prova di Petrarca 131 STEFANO LA VIA, Petrarca secondo Verdelot. Una rilettura di «Non pò far Morte il dolce viso amaro» 155 DANIELE SABAINO, «Gli diversi effetti, gli quali essa harmonia suole produrre»: ancora su teoria e prassi dell'ethos modale (per il tramite, questa volta, di alcuni testi petrarcheschi) 203 MARCO MANGANI, «Oh, felice eloquenza!». Gabrieli, Marenzio, Ingegneri e il sonetto 245 del "Canzoniere" 245 PAOLO CECCHI, La fortuna musicale della "Canzone alla Vergine" petrarchesca e il primo madrigale spirituale 293 CECILIA LUZZI, Petrarca, Monte, i fiamminghi e la 'questione dello stile' nel madrigale cinquecentesco La civiltà del madrigale. Circolazione e riuscita sociale di musiche petrarchesche 321 FRANCO PIPERNO, «Sì alte, dolce e musical parole». Petrarca, il petrarchismo musicale e la committenza madrigalistica nel Cinquecento 347 MARIE-ALEXIS COLIN, Échos de Pétrarque dans la musique française du 16 e siècle 365 MARTHA FELDMAN, Cortigiane e 'donne da ridotto': petrarchismo, tradizione orale e scala sociale 391 ANGELO POMPILIO, Il Repertorio della Poesia Italiana in Musica, 1500-1700 (RePIM): un aggiornamento Petrarca in epoca moderna. Opportunità, riscritture, tradimenti 399 PIERO GARGIULO, Petrarca in monodia: «I' vidi in terra angelici costumi» nelle intonazioni di Marco da Gagliano (1615) e Domenico Belli (1616) SOMMARIO VII 425 ANDREA CHEGAI, Divergenze tra forma poetica ed effetto estetico: «Solo e pensoso» musicato da Haydn 435 MARIATERESA DELLABORRA, Petrarca intonato da Schubert: i tre Lieder D 628-630 (con qualche considerazione sulla restante produzione 'italiana') 455 MAURIZIO GIANI, Tra Lied e melodramma. I Sonetti del Petrarca di Franz Liszt 475 PIETRO CAVALLOTTI, Petrarca nell'ottica di Schönberg 495 MILA DE SANTIS, Petrarca nel primo Novecento musicale italiano 525 Indice dei capoversi e dei titoli 543 Indice dei nomi ABBREVIAZIONI CMM = Corpus Mensurabilis Musicae, Roma-Dallas, poi Neuhausen-Stoccarda, American Institute of Musicology, 1947-. DEUMM = Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti, diretto da A.
Firenze Architettura, 2019
In un suo recente libro 1 , la scrittrice statunitense Siri Hustvedt (1955) ha ricostruito su diversi piani narrativi la vita di Harriet Burden , artista immaginaria il cui talento non venne riconosciuto in vita dal mondo della critica a lei contemporaneo, delineando un labirinto letterario in cui si incrociano frammenti dei suoi diari (rigo-rosamente redatti secondo un assurdo ordine alfabetico) e le te-stimonianze delle persone che la amarono o che ne derisero il la-voro. L'autrice mostra di conoscere in profondità le odierne teorie filosofiche sull'arte e sulla percezione 2 , tessendo una fitta trama piena di rimandi, interni e esterni al testo, a cui il lettore si abban-dona man mano che procede nel racconto. Ma la brillante cultura e intelligenza della Hustvedt non costituiscono la parte più interes-sante del libro: è invece la pietà e l'amore per la complessa e mi-steriosa vita della protagonista che emerge, uno straziante e do-lente ritratto di una vita complicata da una fisicità ingombrante e da un talento mostruoso che il mondo non è in grado di capire, a meno che non si mascheri (come succede nel romanzo) in tre alter -ego/prestanome maschili (Anton Tish, Phineas Eldridge e Rune) a cui vengono attribuite le sue opere, ottenendo così un incredibile successo mass-mediatico. Naturalmente non è possi-bile operare nessuna proiezione psico-biografica tra la vita della protagonista del romanzo della Hustevedt e quella di Lauretta Vinciarelli (1943-2011), artista e architetto italiana che ha svolto gran parte della sua attività di disegnatrice/pittrice e progettista negli Stati Uniti, e tuttavia si delinea sullo sfondo un elemento comune, che solo in tempi recenti ha iniziato a sciogliere i suoi nodi critici: il riconoscimento del valore creativo della produzione svolta da una donna in un universo fondamentalmente maschile e In a recent book 1 , the American writer Siri Hustvedt (1955) reconstructed on various narrative levels the life of Harriet Burden, an imaginary artist whose talent was not recognised in life by the critics, sketching a literary labyrinth in which fragments of her diaries (rigorously written following an absurd alphabetical order) are mixed with the recollections of people who loved her or who scorned her work. The author has a good in-depth knowledge of contemporary philosophical theories on art and perception 2 , and weaves a dense plot full of references, both interior and exterior to the text, in which the reader is progressively involved as the tale proceeds. Yet the brilliant culture and intelligence of Siri Hustvedt are not the most interesting part of the book, but rather the compassion and love for the complex and mysterious life of the main character, a heartrending and painful portrait of a life complicated by an awkward body and by a huge talent that the world is not capable of understanding, unless it is masked (as in the novel) in the form of three male alter-ego/frontmen (Anton Tish, Phineas Eldridge and Rune) to whom her work is attributed, thus obtaining an incredible mass-media success. It is obviously not possible to carry out a psycho-biographic projection between the life of Hustvedt's heroine and of Lauretta Vinciarelli (1943-2011), the Italian artist and architect who carried out a great part of her work as a designer, as well as a draughtswoman and painter in the United States, and yet there is a common element to both lurking in the background which only recently has began to be revealed: the recognition of the creative value of a woman's production in an essentially male and chauvinist world, that of contemporary art and architecture. L'opera grafica di Lauretta Vinciarelli (1943-2011) invita l'osservatore ad entrare in un universo di visioni sospese, di luoghi archetipici in cui dominano il riflesso e la liquidità atmosferica. Architetto e docente universitario in USA, Lauretta Vinciarelli dipingeva e disegnava mossa dal desiderio di riattingere, per via figurativa, all'assolata atmosfera romana, dalla quale proveniva, ma anche alla torrida secchezza del deserto del Texas, dove visse a stretto contatto con Donald Judd. The graphic work by Lauretta Vinciarelli (1943-2011) invites the observer to enter a universe of suspended visions, of archetypal places dominated by reflections and atmospheric fluidity. An architect and university professor in the United States, Lauretta Vinciarelli painted and made drawings moved by the wish to figuratively tap into the sunny Roman atmosphere where she came from, but also into the sweltering dryness of the Texas deserts, where she lived with partner and fellow-artist Donald Judd.
Constructions of Mysticism as a Universal: Roots and Interactions Across the Borders, 2021
In his famous Oratio de hominis dignitate the Italian Renaissance philosopher Pico della Mirandola introduced his perception of Jewish mysticism 1 with the following words: "I purchased these [kabbalistic] books at no little cost to myself, and when I perused them with the greatest diligence and unstinting labour, I saw in them (as God is my witness) not so much the Mosaic as the Christian religion. Here is the mystery of the Trinity, here the Incarnation of the Word, here the divinity of the Messiah; here of original sin, of its expiation through Christ, of the heavenly Jerusalem, of the fall of the demons, of the hierarchy of the angels, of Purgatory, of the punishments in Hell. I saw the same things that we read every day in Paul, Dionysius, Jerome, and Augustine. As for those matters pertaining to philosophy, it truly seems you are hearing Pythagoras or Plato, whose conclusions bear such affinity to the Christian faith that our own Augustine pronounced immense gratitude to God that the Platonic books made their way into his hands. On the whole, there is no point of controversy between us and the Jews […]." 2
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Ciencia y Salud Virtual, 2014
Annales. Histoire, Sciences Sociales 2023/3 (78e année), p. 638-640
Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale, 2014
The St Andrews Arts and Divinity Faculty Journal, 2023
Neuroscience Letters, 2009
Journal of Open Innovation: Technology, Market, and Complexity
Health Physics, 2018
Journal of Cystic Fibrosis, 2013
Liver transplantation : official publication of the American Association for the Study of Liver Diseases and the International Liver Transplantation Society, 2011
RePEc: Research Papers in Economics, 2013
Molecular vision, 2015
International Journal for Research in Applied Science and Engineering Technology, 2017
Advances in System Dynamics and Control, 2018