Papers by Deborah De Rosa
La Psicoanalisi, 2021
Il reale e la logica. Lacan sui teoremi di Gödel Il reale [...] si afferma nelle impasse della lo... more Il reale e la logica. Lacan sui teoremi di Gödel Il reale [...] si afferma nelle impasse della logica. Jacques Lacan 1 Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, la matematica fu sottoposta a un vasto lavorio di fondazione logica, determinato dall'intento di conferire alle sue proposizioni un assetto formale tale da garantirne una giustificazione di validità assoluta. Gli ostacoli contro cui si infranse questa ambizione emersero sotto forma di paradossi, ossia dimostrazioni che, a partire da presupposti di validità riconosciuta, condussero a conclusioni contraddittorie. Il punto finale fu segnato da Kurt Gödel nel 1930: con l'articolo Sulle proposizioni formalmente indecidibili dei "Principia Mathematica" e di sistemi affini il logico di origine austriaca trovava una falla inaggirabile nella pregevole opera di Alfred North Whitehead e Bertrand Russell, e dimostrava l'incompletezza della matematica. Gli studi di questo periodo risultarono di estremo interesse filosofico, poiché ponevano importanti problemi circa la struttura stessa del ragionamento logico e del linguaggio attraverso cui questo si esprime. Un paradosso costituisce una risorsa preziosa, affascinante e al contempo aberrante, per lo studio del linguaggio: una sorta di 'punto di singolarità' che mette in luce un comportamento anomalo e discontinuo della pratica di ragionamento. Costruendo enunciati sensati e seguendo regole valide, qualche volta è possibile pervenire a una contraddizione, oppure a una conseguenza valida ma controintuitiva, o
Discipline Filosofiche, 2022
In the field of pain a particularly interesting phenomenon, for which no definite reason has yet ... more In the field of pain a particularly interesting phenomenon, for which no definite reason has yet been defined, is "phantom limb pain". The symptom is perceptibly localized in a limb that is absent: hence the definition of "phantom" and the extreme difficulty in treating the symptom. The use of Virtual Reality devices makes it possible to significantly alleviate phantom pain by exploiting the immersive nature of three-dimensional scenarios. An interesting precedent is the "Mirror Box", designed by Ramachandran in the 1990s and based on mirror reflection. These clinical and technical developments on the question of phantom pain constitute a significant area for noting the topicality of Merleau-Ponty's thinking. His research on the primacy of perception and his elaboration of the concept of "body schema" provide valuable theoretical coordinates capable of illuminating the subsequent solutions obtained thanks to a non-reductionist view of a particularly painful and difficult to treat disorder.
De Rosa, D. (2023), Mathematical beauty: On the aesthetic qualities of formal language. Aisthesis 16(2): 121-131., 2023
The paper proposes a reflection on mathematical beauty, considering the possibility of aesthetic ... more The paper proposes a reflection on mathematical beauty, considering the possibility of aesthetic qualities for formal language. Through a concise overview of the way this question is understood by some famous scientists and mathematicians, we turn our attention to Gian-Carlo Rota's theoretical proposal: his reflections as a mathematician and philosopher offer a perspective, of phenomenological matrix, fruitful for looking at the question. Rota's contribution allows us to focus on the role of competence, acquired through effort, sedimentation and habit of repetition, in cultivating the potential to recognise the aesthetic quality of formal language. Finally, we draw on some contributions from Gestalt theory, closely connected to twentieth-century phenomenology for chronological and conceptual reasons, applying the idea of gestalt wholeness to the mathematical product and proposing some reflections that may help to clarify some of the dynamics underlying the attribution of qualities of beauty to formulas or the detection of its lack.
L'inconscio. Rivista Italiana di Filosofia e Psicoanalisi, 2021
La psicoanalisi non ha che un medium: la parola del paziente […]. Ora, ogni parola chiama rispost... more La psicoanalisi non ha che un medium: la parola del paziente […]. Ora, ogni parola chiama risposta. Jacques Lacan (1956), p. 240 Il linguaggio è il modo più comune e affidabile per le persone di tradurre i propri pensieri ed emozioni interiori in una forma che gli altri possano capire.
L'inconscio. Rivista Italiana di Filosofia e Psicoanalisi, 2021
L'inconscio. Rivista Italiana di Filosofia e Psicoanalisi, 2020
Il corpo parlante. Contaminazioni e slittamenti tra psicoanalisi, cinema, multimedialità e arti visive, 2021
Ágalma, 2020
Per la selezione dei contributi la Direzione si avvale della consulenza del Comitato scientifico ... more Per la selezione dei contributi la Direzione si avvale della consulenza del Comitato scientifico internazionale e della procedura blind peer review.
Filologia Antica e Moderna, 2020
FILOLOGIA ANTICA E MODERNA» è una rivista scientifica peer-reviewed I contributi proposti per la ... more FILOLOGIA ANTICA E MODERNA» è una rivista scientifica peer-reviewed I contributi proposti per la valutazione (articolo, saggio, recensione) redatti in forma definitiva secondo le norme indicate sul sito web www.filologiaanticaemoderna.unical.it, devono essere inviati in formato elettronico all'indirizzo [email protected].
Segni e Comprensione, 2020
Filologia Antica e Moderna, 2019
FILOLOGIA ANTICA E MODERNA» è una rivista scientifica peer-reviewed I contributi proposti per la ... more FILOLOGIA ANTICA E MODERNA» è una rivista scientifica peer-reviewed I contributi proposti per la valutazione (articolo, saggio, recensione) redatti in forma definitiva secondo le norme indicate sul sito web www.filologiaanticaemoderna.unical.it, devono essere inviati in formato elettronico all'indirizzo [email protected].
Rivista italiana di Filosofia del Linguaggio, VOL 13, NO 1, 2019
Asserting something believed true requires courage in view of the risks it poses. Foucault studie... more Asserting something believed true requires courage in view of the risks it poses. Foucault studies this kind of statement as parresia during his courses in the Eighties, seizing its twine with the issues of discourse, power and subjet. This paper aims to outline the function of parresia within the foucauldian discourse analysis and its role in power and subjectivation dynamics.
Filologia Antica e Moderna, N.S. I, 1, 2019 (XXIX, 47), 2019
FILOLOGIA ANTICA E MODERNA» è una rivista scientifica peer-reviewed I contributi proposti per la ... more FILOLOGIA ANTICA E MODERNA» è una rivista scientifica peer-reviewed I contributi proposti per la valutazione (articolo, saggio, recensione) redatti in forma definitiva secondo le norme indicate sul sito web www.filologiaanticaemoderna.unical.it, devono essere inviati in formato elettronico all'indirizzo [email protected]. Nel caso di articolo o saggio il testo dovrà essere accompagnato da un abstract in italiano e in inglese. Gli articoli e i saggi non devono superare 30.000 car., le recensioni 10.000 car. e gli abstract 500 car.
Palinsesti, 2019
I saggi pubblicati nel presente volume sono stati tutti sottoposti a procedure di valutazione, e ... more I saggi pubblicati nel presente volume sono stati tutti sottoposti a procedure di valutazione, e specificatamente di blind peer review per quanto riguarda la sezione "La scena dottorale" Il volume è stato pubblicato con il contributo del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università della Calabria Proprietà letteraria riservata © by Pellegrini Editore -Cosenza -Italy Stampato in Italia nel mese di febbraio 2019 per conto di Pellegrini Editore Via Camposano, 41 (ex via De Rada) -87100 Cosenza Tel. (0984) 795065 -Fax (0984) 792672
"Segni e Comprensione" a. XXXII n.s., n.95 (2018), 2018
Il lato mistico dell'anima delle folle è spesso più sviluppato che il suo lato affettivo. Ne risu... more Il lato mistico dell'anima delle folle è spesso più sviluppato che il suo lato affettivo. Ne risulta un bisogno intenso di adorare qualcosa: dio, feticcio, personaggio o dottrina.
Dimensione Simbolica. Attualità e prospettive di ricerca, 2018
in Rapone, V. (2018) (a cura di), Dimensione Simbolica. Attualità e prospettive di ricerca, Mimes... more in Rapone, V. (2018) (a cura di), Dimensione Simbolica. Attualità e prospettive di ricerca, Mimesis, Milano 2018
Segni e Comprensione, 2018
The aim of the paper is to show how foucauldian hypotheses on the order of discourse and on surve... more The aim of the paper is to show how foucauldian hypotheses on the order of discourse and on surveillance can still be effective for the analysis of our present, if amended to adapt better to the contemporary world. We will focus on a relevant subject of analysis concerning the form assumed by a particular type of discourse which is directly connected to the greatest economic and political power: the Big data collection and analysis structures.
Fata Morgana Web, 2017
De Rosa, D. (2017), Il non pensiero dell'arte. Note su "L'inconscio estetico" di Jacques Ranciere... more De Rosa, D. (2017), Il non pensiero dell'arte. Note su "L'inconscio estetico" di Jacques Ranciere, in "Fata Morgana Web", luglio 2017.
L'Altro e la sua immagine. A partire da Storia della Follia, in AA.VV. (2016), Palinsesti, vol. I... more L'Altro e la sua immagine. A partire da Storia della Follia, in AA.VV. (2016), Palinsesti, vol. IV, a cura di R. De Gaetano e D. De Rosa, Pellegrini, Cosenza.
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Papers by Deborah De Rosa
Il volume costituisce l’esito di una ricerca volta a ricostruire la fitta rete di scambi tra i due studiosi, e di una riflessione filosofica che mira a chiarire gli specifici intrecci tra filosofia e psicoanalisi valutando possibilità e limiti dei loro punti di contatto. La forma, gli specchi, la visione e l’inconscio sono i principali nodi tematici individuati da questo chiasmo tra clinica lacaniana e fenomenologia merleau-pontiana.
L’ordine discontinuo è quello dell’analisi foucaultiana del sapere, secondo la quale ogni epoca possiede un ordine proprio, una configurazione sotterranea della conoscenza, nascosta e indispensabile, che la differenzia dalle altre. Ripercorrere la genealogia di quest’ipotesi teoretica è una sfida affascinante e complessa che - mentre propone al lettore una sorta di viaggio nel tempo - parte dalle testimonianze d’importanti intellettuali dell’epoca (Sartre, Lacan, Godard e Magritte), ritorna alla formazione del giovane Foucault e ai suoi maestri (Hyppolite, Canguilhem e Dumézil), per esaminare, infine, come Le parole e le cose abbiano influenzato la ricerca foucaultiana successiva.