ITRM20130425A1 - Meccanismo di riarmo per armi semiautomatiche da caccia e/o da tiro - Google Patents

Meccanismo di riarmo per armi semiautomatiche da caccia e/o da tiro

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Publication number
ITRM20130425A1
ITRM20130425A1 IT000425A ITRM20130425A ITRM20130425A1 IT RM20130425 A1 ITRM20130425 A1 IT RM20130425A1 IT 000425 A IT000425 A IT 000425A IT RM20130425 A ITRM20130425 A IT RM20130425A IT RM20130425 A1 ITRM20130425 A1 IT RM20130425A1
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IT
Italy
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shutter
head
reset mechanism
rifle
closing elements
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Application number
IT000425A
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English (en)
Inventor
Piergiorgio Cataldi
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Piergiorgio Cataldi
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F41WEAPONS
    • F41AFUNCTIONAL FEATURES OR DETAILS COMMON TO BOTH SMALLARMS AND ORDNANCE, e.g. CANNONS; MOUNTINGS FOR SMALLARMS OR ORDNANCE
    • F41A3/00Breech mechanisms, e.g. locks
    • F41A3/12Bolt action, i.e. the main breech opening movement being parallel to the barrel axis
    • F41A3/36Semi-rigid bolt locks, i.e. having locking elements movably mounted on the bolt or on the barrel or breech housing
    • F41A3/38Semi-rigid bolt locks, i.e. having locking elements movably mounted on the bolt or on the barrel or breech housing having rocking locking elements, e.g. pivoting levers or vanes
    • F41A3/40Semi-rigid bolt locks, i.e. having locking elements movably mounted on the bolt or on the barrel or breech housing having rocking locking elements, e.g. pivoting levers or vanes mounted on the bolt

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Toys (AREA)
  • Catching Or Destruction (AREA)

Description

MECCANISMO DI RIARMO PER ARMI SEMIAUTOMATICHE
DA CACCIA E/O DA TIRO
DESCRIZIONE
La presente invenzione si colloca nel settore delle armi, ed in particolare si riferisce ad un meccanismo di riarmo per armi semiautomatiche da caccia e/o da tiro.
Ad oggi sono già noti diversi tipi di meccanismi per il funzionamento. Esiste un tipo di sistema con singolo blocco oscillante longitudinale (Beretta), un sistema con singolo blocco ruotante posizionato longitudinalmente (Browning) ed un sistema con testa ruotante trasversalmente con due o più denti di agganciamento (Benelli).
Ognuno dei sistemi di tecnica nota presenta tuttavia degli inconvenienti, per quanto riguarda il funzionamento oppure per quanto riguarda la complessità di costruzione e/o le dimensioni del meccanismo di riarmo, oppure per quanto riguarda i costi di costruzione, in genere elevati.
Scopo della presente invenzione è dunque quello superare le problematiche sopra esposte e ciò è ottenuto attraverso un meccanismo di riarmo come definito dalla rivendicazione 1.
Ulteriore oggetto della presente invenzione è un fucile semiautomatico come definito nella rivendicazione n.9.
La presente invenzione, superando i problemi della tecnica nota, comporta numerosi ed evidenti vantaggi.
Innanzitutto, la presente invenzione è di pratica ed economica realizzazione. Essa presenta il vantaggio di fornire un meccanismo più corto rispetto a quelli noti e soprattutto di poter scorrere ed agganciarsi e sganciarsi col minimo sforzo per l’utilizzatore e di potersi collegare ad altri sistemi per il suo movimento.
Inoltre, per come è meccanicamente realizzato, è in grado di ripartire le forze di spinta a 360 gradi su tutta la superficie cilindrica dalla canna, rendendo l’intero sistema fucile più equilibrato e resistente.
Inoltre, si tratta di un sistema di riarmo semplice e robusto, capace di velocizzare la ripetizione dei cicli.
Ulteriormente, la presente invenzione fornisce un meccanismo utilizzabile, indifferentemente, sia all’interno di sistemi inerziali, che all’interno di sistemi a recupero di gas, sia all’interno di sistemi manuali (fucili a pompa).
Questi ed altri vantaggi, assieme alle caratteristiche ed alle modalità di impiego della presente invenzione, risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione preferite, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.
Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
• la figura 1 è uno spaccato di una prima forma di realizzazione del meccanismo di riarmo secondo la presente invenzione;
• la figura 2 è una vista del corpo di otturatore del meccanismo di figura 1;
• la figura 3 è una vista della testa di otturatore del meccanismo di figura 1; • la figura 4 mostra gli elementi di chiusura della testa di otturatore;
• le figure 5, 6 e 7 sono viste in sezione dell’otturatore, per illustrarne il funzionamento;
• le figure 8 e 9 sono viste in sezione dell’otturatore, che mostrano il funzionamento del percussore;
• le figure 10, 11 e 12 sono viste di una seconda forma di realizzazione della presente invenzione; e
• la figura 13 è una vista di un fucile comprendente un meccanismo di riarmo secondo la figura 12.
La presente invenzione sarà di seguito descritta facendo riferimento alle figure suindicate.
In particolare, la figura 1 è una vista, parzialmente in spaccato, di un meccanismo di riarmo 1 secondo la presente invenzione.
Nel seguito, non sarà descritto nel dettaglio il funzionamento di un fucile semiautomatico da caccia, poiché questo è sicuramente da considerarsi alla portata di un esperto del settore.
Si darà invece una descrizione dettagliata delle funzionalità operative del meccanismo secondo la presente invenzione, dove queste differiscono dalla tecnica nota.
Il meccanismo 1, comprende innanzitutto un otturatore 2 scorrevolmente montato su guide solidali al fucile.
A sua volta, l’otturatore 2 comprende un corpo di otturatore 3, solidale ad un carrello di scorrimento 4 che scorre appunto sulle guide (non visibili in figura) ricavate sul corpo del fucile.
Inoltre, l’otturatore 2 comprende una testa di otturatore 5 scorrevolmente montata sul corpo di otturatore 3.
In particolare, il corpo di ottura comprende un elemento di guida assiale 6,meglio visibile nella successiva figura 2.
La testa dell’otturatore 5, di forma sostanzialmente cilindrica, è parzialmente cava e scorre su detto elemento di guida assiale 6.
La corsa della testa di otturatore 5 sull’elemento centrale 6 del corpo di otturatore 3, è limitata da mezzi di limitazione 10. Preferibilmente, tali mezzi di limitazione comprendono una o più aste solidali e parallele all’asse della testa di otturatore 5, e passanti in detto corpo di otturatore 3.
Ad esempio, secondo una forma di realizzazione del meccanismo di tipo inerziale, detti mezzi di limitazione della corsa comprendono una o più molle inerziali interposte tra il corpo e la testa di otturatore. Vantaggiosamente, tali molle inerziali possono essere di tipo elicoidale e disposte attorno alle aste 10.
Il dimensionamento e la taratura di queste molle, rientra nella comune esperienza dei costruttori di armi e pertanto non se ne darà qui una descrizione di dettaglio. E' da intendersi che esse debbano essere dimensionate in modo da consentire un corretto funzionamento del fucile.
Sulla testa di otturatore 5 sono montati due o più elementi di chiusura 20, ciascuno oscillante intorno ad un rispettivo perno 21 e presentante un rispettivo dente di aggancio 22.
Ciascun dente 22 è atto, secondo modalità che saranno spiegate nel dettaglio, ad interferire con una rispettiva sede ricavata su una porzione di canna 51 del fucile, quando il fucile è armato e pronto allo sparo e la testa di otturatore deve quindi sopportare la pressione dello sparo stesso.
Il corpo di otturatore comprende a sua volta mezzi di azionamento atti a muovere gli elementi di chiusura 20 durante lo scorrimento della testa sul corpo di otturatore. In particolare, i mezzi di azionamento comprendono due o più camme 26, realizzate lungo detto elemento di guida assiale 6.
Secondo una forma di realizzazione preferita, la testa di otturatore è sostanzialmente cilindrica e porta tre elementi di chiusura tra loro angolarmente equispaziati, alloggiati in corrispondenti sedi longitudinali, con i rispettivi perni ortogonali all’asse della testa di otturatore.
In corrispondenza di ciascun elemento di chiusura 20, l’elemento di guida assiale presente una rispettiva camma 26.
La camma 26, come meglio descritto in relazione alle figure 5, 6 e 7, è atta a cooperare con una superficie sagomata 27 dell’elemento di chiusura in maniera tale che ad uno scorrimento della testa 5 sul corpo di otturatore 3, corrisponda un movimento di rotazione di detti elementi di chiusura 20 intorno ai rispettivi perni 21. In questo modo, il dente 22 di ciascuno degli elementi di chiusura 20 può interferire con una rispettiva sede 30 ricavata su una porzione di canna 51 del fucile, quando il fucile è armato e pronto al fuoco. Tale condizione è illustrata nella figura 5.
Poiché durante lo sparo il dente deve sopportare l’intera pressione prodotta dall’esplosione, e poiché inevitabilmente deve esserci un seppur minimo gioco ed una tolleranza tra dente e superficie della testa di otturatore 5, tutta la pressione finisce per scaricarsi sul perno 21, che quindi è particolarmente soggetto a rompersi.
Pertanto, preferibilmente, il perno 21 è alloggiato in una sede in cui presenta esso stesso, in corrispondenza del punto di cerniera, una minima tolleranza predefinita lungo la direzione assiale di detta testa di otturatore. In questo modo, durante lo sparo, come illustrato nella figura 6, l’elemento di chiusura può spostarsi in avanti verso la testa dell’otturatore ed andare a battura contro la sua superficie. In questo modo, il perno è completamente scarico e non rischia di rompersi.
Vantaggiosamente, la superficie della testa di otturatore e quella del dente dell’elemento di chiusura, che scorrono l’una sull’altra, sono conformate in maniera complementare, una concava e l’altra convessa, con il medesimo raggio di curvatura, per consentire una rotazione ottimale e senza impedimenti dell’elemento attorno al perno.
Viceversa, come illustrato nella figura 7, quando dopo lo sparo il corpo di otturatore arretra sotto l’azione delle molle inerziali (o dei gas recuperati dall’esplosione), la camma 26 interferisce con la superficie sagomata 27 dell’elemento di chiusura 20 e ne causa la rotazione secondo la freccia indicata in figura 7.
In questo modo, i denti si sganciano alle sedi 30 e consentono quindi alla testa di otturatore di arretrare per iniziare una nuova fase di riarmo del meccanismo.
Le successive figure 8 e 9 illustrano una possibile modalità di realizzazione del percussore, in un meccanismo secondo la presente invenzione.
Il corpo di otturatore e la testa di otturatore, tra loro coassiali, presentano una sede assiale passante, un’asta di un percussore 40.
L’asta è tale che in posizione di meccanismo armato e pronto al fuoco, sporge dal lato del corpo di otturatore. Essa viene lanciata secondo meccanismi noti e va a colpire la carica di innesco della cartuccia 50. Una molla di richiamo 41 riporta l’asta in posizione iniziale, pronta per un nuovo ciclo. Mezzi di bloccaggio, ad esempio una vite 42, possono essere utilizzati per consentire il fissaggio e/o lo smontaggio del percussore.
Secondo una forma di realizzazione alternativa, un meccanismo 101 secondo la presente invenzione può essere realizzato in maniera tale che il carrello di scorrimento 104 è realizzato su un piano trasversale rispetto all’otturatore stesso. Ciò consente di realizzare la fase di espulsione del bossolo e di riarmo, tutta lungo un piano sagittale.
Perciò in particolare, un fucile che comprenda un meccanismo di riarmo 101 come ora descritto, può essere realizzato con un serbatoio per le munizioni posto al di sopra della canna di fuoco ed una bocca di espulsione del bossolo esploso posta al di sotto della canna stessa, come illustrato esemplificativamente in figura 13. Un tale fucile presente il notevole vantaggio che la ricarica delle munizioni dal serbatoio e il riarmo con l’immissione del colpo in canna avviene dall’alto, come schematizzato in figura e, allo stesso tempo, l’espulsione del bossolo esploso avviene verso il basso. Ciò presenta il vantaggio di poter facilmente raccogliere il bossolo (che peraltro è ora operazione obbligatoria per legge), senza doverlo cercare distanti dal punto di sparo.
Inoltre, l’inversione tra la canna ed il serbatoio, risulta in un migliore allineamento tra la canna stessa e d il punto di appoggio del fucile sulla spalla. Questo elimina – o quanto meno riduce drasticamente – l’effetto di rotazione verso l’alto del fucile, tipico dello sparo e dovuto al momento che si genera proprio a causa del disallineamento della canna rispetto al punto di appoggio.
La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. È da intendersi che ciascuna delle soluzioni tecniche implementate nelle forme di realizzazione preferite qui descritte a titolo esemplificativo, potranno vantaggiosamente essere combinate diversamente tra loro, per dar forma ad altre forme di realizzazione, che afferiscono al medesimo nucleo inventivo e tutte comunque rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Meccanismo di riarmo (1; 101) per fucile semiautomatico, comprendente un otturatore (2) scorrevolmente montato su guide solidali al fucile, in cui detto otturatore (2) comprende: - un corpo di otturatore (3), solidale ad un carrello (4, 104) di scorrimento su dette guide; - una testa di otturatore (5) scorrevolmente montata su detto corpo di otturatore (3); - mezzi di limitazione della corsa (10) di detta testa di otturatore (5) su detto corpo di otturatore (3); - due o più elementi di chiusura (20), montati su detta testa di otturatore (5), ciascuno oscillante intorno ad un rispettivo perno (21) e presentante un rispettivo dente di aggancio (22) atto ad interferire con una rispettiva sede (30) ricavata su una porzione di canna (51) di detto fucile quando il fucile è armato e pronto allo sparo; e - mezzi di azionamento (26, 27) atti a muovere detti elementi di chiusura (20) durante lo scorrimento di detta testa (5) su detto corpo di otturatore (3).
  2. 2. Meccanismo di riarmo (1; 101) secondo la rivendicazione 1, in cui detta testa di otturatore (5) è sostanzialmente cilindrica e porta detti elementi di chiusura (20) tra loro angolarmente equispaziati, alloggiati in corrispondenti sedi longitudinali, con i rispettivi perni (21) ortogonali all’asse della testa di otturatore (5).
  3. 3. Meccanismo di riarmo (1; 101) secondo la rivendicazione 2, in cui detta testa di otturatore (5) può scorrere su detto corpo di otturatore (3) lungo un elemento di guida assiale (6) recante detti mezzi di azionamento (26) di detti elementi di chiusura (20).
  4. 4. Meccanismo di riarmo (1; 101) secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi di azionamento (26, 27) comprendono due o più camme (26), realizzate ciascuna in corrispondenza di un rispettivo elemento di chiusura (20) ed atta a cooperare con una superficie sagomata (27) di detto elemento di chiusura (20) in maniera tale che ad uno scorrimento della testa (5) sul corpo di otturatore (3), corrisponda un movimento di rotazione di detti elementi di chiusura (20) intorno ai rispettivi perni (21), così che il dente (22) di ciascuno di detti elementi di chiusura (20) interferisca con una rispettiva sede (30) ricavata su una porzione di canna (51) di detto fucile, quando il fucile è armato e pronto al fuoco e sia sganciato da detta sede (30) durante una fase di riarmo del meccanismo.
  5. 5. Meccanismo di riarmo (1; 101) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi di chiusura (20) sono incernierati su detti perni (21) in maniera tale da presentare in corrispondenza di tale punto di cerniera, una tolleranza (23) predefinita lungo la direzione assiale di detta testa di otturatore (5).
  6. 6. Meccanismo di riarmo (1; 101) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di limitazione della corsa di detta testa di otturatore (5) su detto corpo di otturatore (3) comprendono una o più aste (10) rese solidali alla testa (5) e parallele all’asse della testa (5), passanti in detto corpo di otturatore (3).
  7. 7. Meccanismo di riarmo (1; 101) secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi di limitazione della corsa (10) comprendono una o più molle inerziali interposte tra detto corpo (3) e detta testa di otturatore (5).
  8. 8. Meccanismo di riarmo (101) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto carrello di scorrimento (104) è realizzato su un piano trasversale di detto otturatore (2).
  9. 9. Fucile semiautomatico, comprendente un meccanismo di riarmo (1; 101) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8.
  10. 10. Fucile semiautomatico secondo la rivendicazione 9, quando il meccanismo di riarmo (101) è secondo la rivendicazione 8, comprendente inoltre un serbatoio per le munizioni posto al di sopra della canna di fuoco del fucile ed una bocca di espulsione del bossolo esploso posta al di sotto di detta canna.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
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