Books by Marina Spunta
Gianni Celati e l'arte della traduzione, Elephant & Castle, 29 (2023), https://elephantandcastle.unibg.it/index.php/eac/issue/view/35 , 2023
Questo editoriale pone l'accento sull'idea e la pratica traduttive nell'opera e nella poetica di ... more Questo editoriale pone l'accento sull'idea e la pratica traduttive nell'opera e nella poetica di Gianni Celati, sostenendo la necessità di una rilettura della sua produzione a partire da tale presupposto. Dopo un'introduzione sullo stato dell'arte su Celati e la traduzione e dopo aver spiegato ciò che ha mosso l'iniziativa di questo numero monografico, il saggio colloca l'idea celatiana di traduzione in linea con il cultural turn negli studi sull'argomento e in dialogo con le attuali teorie sulla traduzione. Sosteniamo che per Celati la traduzione è un mezzo vitale di trasmissione culturale, attraverso un dialogo continuo con il testo e le tradizioni linguistiche a cui appartiene. Questo dialogo prende la forma di "un continuum di pratiche" (Polezzi 2022), che possono potenzialmente produrre un effetto ricochet inaspettato sul testo originale e sulla sua cultura di provenienza. Tutto questo in Celati emerge nel primato che egli accorda al suono, alla voce e al ritmo; nello sforzo di stabilire una risonanza con il testo di partenza; e nel considerare la traduzione come un "parlamento", pratica affettiva continua e perfettibile. This editorial posits the significance of the idea and of the practice of translation in Gianni Celati's works and poetics, and contends the need for novel reading of his oeuvre moving from this assumption. After introducing the state of the arts on Celati and translation, and explaining the scope of the volume, the essay positions Celati's notion of translation in line with the "cultural turn" in Translation Studies, and in dialogue with current translation theories. We contend that Celati understands translation as a vital means of cultural transmission, occurring through an ongoing dialogue with a text and with the linguistic traditions to which it belongs. This dialogue takes the form of "a continuum of practices" (Polezzi 2022) which can potentially produce unexpected ricochet effects on the original text and its culture. For Celati this emerges in the primacy that he affords the sound, voice and rhythm, and in his effort to establish a resonance with the original text, and in rewriting translation as a "parlamento", a concert of voices, and as an ongoing, perfectible, affective practice.
Tra ecologia letteraria ed ecocritica: narrare la crisi ambientale nella letteratura e nel cinema italiani, 2022
L’urgenza dell’attuale situazione ambientale e climatica a livello planetario ha posto il discors... more L’urgenza dell’attuale situazione ambientale e climatica a livello planetario ha posto il discorso ecologico sempre più al centro della nostra vita e del dibattito culturale e politico, sia in Italia che all’estero. Se il discorso ambientale prende vita dagli anni Sessanta con l’emergere dell’ecologia e dell’attivismo ecologico, poi si espande a partire dagli Stati Uniti in direzione ecocritica soprattutto a partire dagli anni Novanta, è proprio nelle ultime due decadi che acquista una dimensione quasi onnicomprensiva tanto da parlare di un vero e proprio turn delle humanities, le discipline letterarie e artistiche. Tra ecologia letteraria ed ecocritica. Narrare la crisi ambientale nella letteratura e nel cinema italiani esplora questi temi e dibattiti da molteplici prospettive teoriche – tra cui l’ecologia letteraria e l’ecocritica – al fine di mettere in luce la complessità e la polifonia dell’attuale dibattito teorico e delle rappresentazioni letterarie. I saggi qui raccolti si interrogano su questi temi analizzando un’ampia selezione di opere letterarie, artistiche e cinematografiche dal secondo Novecento ai giorni nostri, al fine di mettere in evidenza la ricchezza e centralità della questione ambientale ed ecologica nell’Antropocene.
La scrittura dello sguardo Gianni Celati e le arti visive. ReCHERches, n. 24, 2020
M. Martelli and M. Spunta (eds), La scrittura dello sguardo. Gianni Celati e le arti visive, ReC... more M. Martelli and M. Spunta (eds), La scrittura dello sguardo. Gianni Celati e le arti visive, ReCHERches, n. 24, 2020
Recherches, 24/2020, https://journals.openedition.org/cher/624
Antioco Floris per avermi concesso di visionare Futuro prossimo, rendendo possibile la stesura de... more Antioco Floris per avermi concesso di visionare Futuro prossimo, rendendo possibile la stesura del saggio.
Interdisciplinary Perspectives The photographer Luigi Ghirri (1943-1992 was one of the most signi... more Interdisciplinary Perspectives The photographer Luigi Ghirri (1943-1992 was one of the most significant Italian artists of the late twentieth century. This volume -the first scholarly book-length publication on Ghirri to appear in English -introduces his photographic and critical work to a broader audience and positions Ghirri as a key voice and practitioner within global artistic debates. It breaks new ground by approaching Ghirri's oeuvre from a wide range of interdisciplinary perspectives, in order to take account of the breadth of his interests, the variety of his projects and the far-reaching impact of his work as a practitioner, writer, theorist and curator, both in the field of photography and beyond. Drawing on different approaches from disciplines including art history, theory of photography, literary and cultural studies, architecture, cartography, and place and landscape studies, the essays in the volume show how Ghirri redefined contemporary photography and helped shape the 'spatial' or 'landscape' turn in Italy and further afield.
The language of metamorphosis
Articles & Essays by Marina Spunta
Dalila Colucci and Leonarda Trapassi (eds), Forme del reale: iconotesti narrativi nell’Italia contemporanea, 2024
Gianni Celati e l'arte della traduzione, Elephant & Castle, 29, 2023
Questo editoriale pone l'accento sull'idea e la pratica traduttive nell'opera e nella poetica di ... more Questo editoriale pone l'accento sull'idea e la pratica traduttive nell'opera e nella poetica di Gianni Celati, sostenendo la necessità di una rilettura della sua produzione a partire da tale presupposto. Dopo un'introduzione sullo stato dell'arte su Celati e la traduzione e dopo aver spiegato ciò che ha mosso l'iniziativa di questo numero monografi co, il saggio colloca l'idea celatiana di traduzione in linea con il cultural turn negli studi sull'argomento e in dialogo con le attuali teorie sulla traduzione. Sosteniamo che per Celati la traduzione è un mezzo vitale di trasmissione culturale, attraverso un dialogo continuo con il testo e le tradizioni linguistiche a cui appartiene. Questo dialogo prende la forma di "un continuum di pratiche" (Polezzi 2022), che possono potenzialmente produrre un effetto ricochet inaspettato sul testo originale e sulla sua cultura di provenienza. Tutto questo in Celati emerge nel primato che egli accorda al suono, alla voce e al ritmo; nello sforzo di stabilire una risonanza con il testo di partenza; e nel considerare la traduzione come un "parlamento", pratica a ettiva continua e perfettibile. This editorial posits the signifi cance of the idea and of the practice of translation in Gianni Celati's works and poetics, and contends the need for novel reading of his oeuvre moving from this assumption. After introducing the state of the arts on Celati and translation, and explaining the scope of the volume, the essay positions Celati's notion of translation in line with the "cultural turn" in Translation Studies, and in dialogue with current translation theories. We contend that Celati understands translation as a vital means of cultural transmission, occurring through an ongoing dialogue with a text and with the linguistic traditions to which it belongs. This dialogue takes the form of "a continuum of practices" (Polezzi 2022) which can potentially produce unexpected ricochet e ects on the original text and its culture. For Celati this emerges in the primacy that he a ords the sound, voice and rhythm, and in his e ort to establish a resonance with the original text, and in rewriting translation as a "parlamento", a concert of voices, and as an ongoing, perfectible, a ective practice.
In questo saggio esploro la poetica traduttiva di Gianni Celati e in particolare la centralità de... more In questo saggio esploro la poetica traduttiva di Gianni Celati e in particolare la centralità della dimensione sonora, ritmica, dell'ascolto ecoico e della risonanza rispetto al testo di partenza e alla tradizione in cui è iscritto. A tal fi ne esamino un suo saggio poco conosciuto "Tra 'skaz' e 'sprezzatura': problemi di traduzione da Beckett" (1999), incluso nel presente volume, oltre a vari altri saggi e prefazioni dell'autore. Per la mia analisi metto in dialogo la rifl essione celatiana sulla traduzione con teorie sulla traduzione classiche e recenti, tra cui il celebre saggio su "Il mestiere del traduttore" di Walter Benjamin e sue recenti riletture in campo estetico (Hnrjez 2020; 2022; Vero 2022), come pure le teorie della traduzione di Henri Meschonnic. Mi avvalgo inoltre di studi sulla vocalità (Cavarero 2003), sulla risonanza (Rosa 2016) e sulla catacustica (Lacoue-Labarthe 1989; Rushing 2021). Tramite queste letture incrociate dimostro come la scelta celatiana di evidenziare il suono, il ritmo, l'eco e la risonanza risponde al tentativo di porre la traduzione come "più che comunicazione", e il testo tradotto come relazione a ettiva, come dialogo ed eco tra voci, lingue e tradizioni letterarie, e infi ne la pratica della traduzione come un tentativo di entrare nell'orbita del testo di partenza e di far sentire la voce dell'altro.
Pia Pera’s Poetics of the Planetary Garden, 2023
This article explores Pia Pera's poetics of the garden. As the first in-depth study of Pera's wor... more This article explores Pia Pera's poetics of the garden. As the first in-depth study of Pera's work on the subject, it aims to position her as an original voice within contemporary (garden) writing and to locate garden writing in relation to current ecological, ecocritical, and environmental debates. By drawing on philosophy, aesthetics, and critical plant studies, I demonstrate how Pera's work engages both with the aesthetic tradition of garden representation and with ecocritical concerns. In particular, I discuss how Pera establishes a close dialogue with Gilles Clément's 'humanist ecology', in order to shape her 'orto/ giardino' as a 'planetary garden'. Through an analysis of her main garden books, I show how Pera fashions herself as a 'scrittrice-giardiniera' while proposing a virtuous example of care for the planet that recognises the centrality of plants in our world.
Viaggi minimi e luoghi qualsiasi: intersezioni tra letteratura e arti visive , 2020
GUIDO GUIDI E LA FOTOGRAFIA DELLA QUALSIASITÀ di Marina Spunta Quale uno dei maestri della fotogr... more GUIDO GUIDI E LA FOTOGRAFIA DELLA QUALSIASITÀ di Marina Spunta Quale uno dei maestri della fotografia italiana contemporanea, Guido Guidi 1 è forse il fotografo che a partire dagli anni Settanta ha esplorato con maggior coerenza il «paesaggio marginale e antispettacolare della provincia» 2 , «evitando ogni romanticismo nostalgico» 3. In parallelo a Luigi Ghirri e altri fotografi della cosiddetta generazione del Sessantotto, Guidi ha dato vita a un'importante opera fotografica e a una riflessione sui luoghi cosiddetti marginali o qualsiasi, e sulla fotografia stessa, formando nuove generazioni di fotografi e una vera e propria "scuola guidiana". Nato in provincia di Cesena nel 1941 da una famiglia di artigiani, dopo studi artistici Guidi si iscrive ad architettura poi a design allo IUAV di Venezia, dove segue le lezioni di Carlo Scarpa e Italo Zannier. Dalla fine degli anni Sessanta fotografa per lo più architettura vernacolare e luoghi liminari della Romagna orientale e attorno a Ronta di Cesena, dove vive; nel Veneto, dove ha insegnato a lungo allo IUAV; come pure all'estero, ad esempio sulla strada da San Pietroburgo a Santiago de Compostela esplorata per il progetto In Between Cities 4. Negli anni Ottanta partecipa a importanti progetti sui luoghi quotidiani coordinati da Ghirri, quali Viaggio in Italia, Esplorazioni sulla via Emilia e Traversate del deserto 5. Per Viaggio in Italia Guidi conia la nozione di "qualsiesità" 6 , 1 Ringrazio Guido Guidi per il gentile permesso di riprodurre le immagini in questo volume.
M. Spunta and Silvia Ross (eds), Tra ecologia letteraria ed ecocritica: narrare la crisi ambientale nella letteratura e nel cinema italiani (Florence: Cesati, 2022), pp. 9-24 , 2022
M. Spunta and Silvia Ross (eds), Tra ecologia letteraria ed ecocritica: narrare la crisi ambientale nella letteratura e nel cinema italiani (Florence: Cesati, 2022), 2022
La scrittura dello sguardo. Gianni Celati e le arti visive, ReCHERches, n. 24, 2020, 2020
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