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Walter Slezak

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Walter Slezak ritratto da Carl Van Vechten nel 1934

Walter Slezak (Vienna, 3 maggio 1902Flower Hill, 21 aprile 1983) è stato un attore austriaco naturalizzato statunitense, che apparve in numerosi film hollywoodiani.

Nato a Vienna, figlio del tenore boemo Leo Slezak, famoso cantante d'opera, studiò medicina per poi dedicarsi alla recitazione. La sua carriera cinematografica cominciò nel 1922 in Austria con Sodom und Gomorrha del suo amico Mihály Kertész (che poi a Hollywood cambiò nome in Michael Curtiz). Slezak lavorò anche con Carl Theodor Dreyer in Desiderio del cuore (1924), un film che il regista danese girò in Germania.

Nel 1930 fu Eric Molinar nella prima di Meet My Sister (Meine Schwester und ich) di Ralph Benatzky allo Shubert Theatre di New York e nel 1931 nella prima nell'Imperial Theatre di New York. Nel 1932 cantò nella prima assoluta di Eine Frau, die weiß, was sie will di Oscar Straus diretto dal compositore al Metropoltheater di Berlino e interpretò Karl Roder nella prima assoluta di Music in the Air di Jerome Kern all'Alvin Theatre per il Broadway theatre con Tullio Carminati, Al Shean e Marjorie Main e nel 1933 nella prima al 44th Street Theatre di New York. Sempre nel 1933 cantò in Eine Frau, die weiß, was sie will diretto da Straus con Fritzi Massary nello Johann Strauß-Theater di Vienna e nel 1938 fu Harry Mischa Szigethy nella prima assoluta di I Married an Angel di Richard Rodgers con Dennis King, Vera Zorina e Charles Walters allo Shubert Theatre di New York.

Vanta una filmografia che conta più di un centinaio di film tra cui Prigionieri dell'oceano (1944) di Alfred Hitchcock, Missione di morte (1945) di Edward Dmytryk, Sinbad il marinaio (1947), Il pirata (1948) di Vincente Minnelli, L'isola del tesoro (1972) di Andrea Bianchi e John Hough.

Slezak recitò come protagonista in vari musical a Broadway, incluso Fanny, per il quale vinse il Tony Award per il miglior attore di un musical. Recitò inoltre alla radio per programmi come Lux Radio Theater, Columbia Workshop, The Pepsodent Show, e The Charlie McCarthy Show. Apparve in tv varie volte, incluse serie antologiche come Playhouse 90 e Studio One, oltre ad interpretare il personaggio del "Re degli Orologi" nella serie Batman nel 1966.

La sua autobiografia, What Time's the Next Swan? venne pubblicata nel 1962 (il titolo si riferisce a un aneddoto su suo padre che, a teatro, nei panni di Lohengrin, si vide sparire la barca-cigno con cui doveva uscire di scena e, rivolto a un attrezzista, gli chiese: "A che ora passa la prossima?").

Slezak sposò Johanna "Kaasi" Van Rijn il 10 ottobre 1943. Ebbero tre figli: Ingrid, Erika e Leo. Erika Slezak divenne attrice lavorando per la soap opera Una vita da vivere dal 1971, per la quale vinse un Emmy.

Il 21 aprile del 1983, poco prima di compiere 81 anni, Slezak si suicidò con un colpo di fucile. Le sue ceneri si trovano a Monaco di Baviera.

Filmografia parziale

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Doppiatori italiani

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  • Olinto Cristina in L'estrema rinuncia, Missione di morte, Nel mar dei Caraibi, Sinbad il marinaio, L'autista pazzo, Bonzo la scimmia sapiente
  • Carlo Romano in Questa terra è mia, Riff-Raff - L'avventuriero di Panama, La gente mormora, Vento di tempesta, Torna a settembre
  • Mario Besesti in L'ispettore generale, Prigionieri dell'oceano, Gianni e Pinotto alla legione straniera
  • Cesare Polacco in Hotel Mocambo
  • Corrado Racca in Il passo del carnefice
  • Lauro Gazzolo in Tempeste sul Congo
  • Stefano Sibaldi in I professori non mangiano bistecche
  • Giorgio Lopez in Nel mar dei Caraibi (ridoppiaggio)
  • Enzo Consoli in Sinbad il marinaio (ridoppiaggio)
  • Antonio Guidi in Il pirata (doppiaggio tardivo)

Nel 1955, Slezak vinse un Tony Award per il suo ruolo nel musical Fanny a Broadway.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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