Salve a tutti, sono Dulceridentem, un utente a cui piace dare il suo piccolo contributo in questa grande famiglia wikipediana. Mi occupo particolarmente di cattolicesimo.
(LA)
«Ille mi par esse deo videtur,
ille, si fas est, superare divos,
qui sedens adversus identidem te
spectat et audit dulce ridentem, misero quod omnis
eripit sensus mihi: nam simul te,
Lesbia, aspexi, nihil est super mi
vocis in ore,
lingua sed torpet, tenuis sub artus
flamma demanat, sonitu suopte
tintinant aures, gemina teguntur
lumina nocte.
Otium, Catulle, tibi molestum est:
otio exsultas nimiumque gestis:
otium et reges prius et beatas
perdidit urbes.»
(IT)
«Mi pare simile a un dio, lui,
sempre che sia possibile, che supera gli dei, lui,
che sedendo di continuo davanti a te,
ti osserva e ti ascolta
nel mentre che tu ridi dolcemente,
senza agitarsi, cosa che, misero me,
mi priva di tutti i sensi: perché dopo averti scorto, o Lesbia,
niente mi rimane, neanche un filo di voce;
ma la lingua mi si blocca, una vampata fragile si diffonde
nel mio corpo, mi ronzano le orecchie,
su tutti e due gli occhi cala la notte.
Oh Catullo, il non far nulla ti pesa;
per l’ozio gioisci e ti agiti in eccesso;
oziare ha mandato al macero sovrani e ridenti città.»