Uriminzokkiri
| Uriminzokkiri 우리민족끼리 sito web | |
|---|---|
 | |
| URL | www.uriminzokkiri.com/index.php |
| Tipo di sito | Sito di informazione |
| Registrazione | Opzionale |
| Scopo di lucro | No |
| Proprietario | Korea 615 Shenyang Co.[1] |
| Lancio | 2003 |
| Stato attuale | attivo |
Uriminzokkiri (우리민족끼리?, letteralmente in italiano "La nostra nazione") è un sito internet nordcoreano lanciato nel 2003 finalizzato a fornire servizi d'informazione plurilingue sulla Corea del Nord e a propagandare le ideologie dello stato nordcoreano in tutto il mondo. Il sito dispone inoltre di account su Twitter, YouTube, Flickr e Facebook.[2][3][1] Le notizie presenti sul sito sono fornite dalla Korean Central News Agency, l'agenzia di stampa nazionale della Corea del Nord, e da altre fonti ufficiali.[2][3][1]
I server su cui il sito è ospitato sono localizzati a Shenyang, in Cina, e sono gestiti da China Unicom.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'agosto 2010, Uriminzokkiri ha aperto i suoi account su YouTube, Facebook e Twitter, allo scopo di promuovere su scala mondiale l'immagine della Corea del Nord.[4]
Il 18 settembre 2012, Uriminzokkiri caricò su YouTube un video modificato digitalmente che mostrava la futura presidentessa sudcoreana Park Geun-hye intenta a ballare sulle note di Gangnam Style, dipingendola inoltre come un'ammiratrice del regime autocratico di suo padre, Park Chung-hee.[5][6]
Il 5 febbraio 2013 un filmato di propaganda mostrante la città di New York in fiamme fu rimosso dal canale YouTube di Uriminzokkiri a seguito di un reclamo inoltrato dalla Activision ai sensi del DMCA, in quanto nel filmato erano presenti delle scene del videogioco Call of Duty: Modern Warfare 3.[7][8] Il 19 marzo 2013 sul canale apparve un nuovo video di propaganda, mostrante un attacco armato alla città di Washington.[9]
Il 3 aprile 2013 il gruppo hacker Anonymous rese noto di aver rubato 15.000 password di utenti del sito, nell'ambito della guerra virtuale condotta dal gruppo contro la Corea del Nord.[10] Qualche ora dopo Anonymous hackerò completamente il sito e gli account Twitter e Flickr di Uriminzokkiri.[11][12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Uriminzokkiri, su North Korea Tech. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ a b (EN) North Korea Jumps Onto Twitter, su PCWorld, 16 agosto 2010.
- ^ a b (EN) Facebook deletes North Korean account, but it resurfaces, su Reuters, 23 agosto 2010.
- ^ (EN) N. Korea Twitter account ‘hacked’, su Al Jazeera, 8 gennaio 2011.
- ^ (EN) N. Korea takes 'Gangnam Style' shot at South politician, su The Straits Times, Singapore Press Holdings, 20 agosto 2012. URL consultato il 20 settembre 2012.
- ^ (EN) K. J. Kwon e Jethro Mullen, North Korean video evokes 'Gangnam Style' to taunt South Korean candidate, in CNN, 20 settembre 2012. URL consultato il 25 settembre 2012.
- ^ (EN) North Korea propaganda taken off YouTube after Activision complaint, in BBC News, 6 febbraio 2013.
- ^ (EN) N. Korea warns U.S. is within range of strategic rockets, nukes, su The Korea Herald, 27 febbraio 2013.
- ^ (EN) K. J. Kwon e Jethro Mullen, North Korean video shows imagined attack on Washington, su CNN. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ (EN) Dan Graziano, Anonymous threatens cyberwar on North Korea, steals 15,000 passwords, su BGR News, Yahoo! News. URL consultato il 3 aprile 2013.
- ^ (EN) Hackers hijack pro-North Korea website Uriminzokkiri, su The World from PRX, 4 aprile 2013.
- ^ (EN) North Korean social media apparently hacked, su CNN, 4 aprile 2013.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (KO) Uriminzokkiri, su uriminzokkiri.com. URL consultato il 31 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
- Account Twitter di Uriminzokkiri, su twitter.com.
Uriminzokkiri, su YouTube, uriminzokkiri.- Uriminzokkiri su Flickr, su flickr.com. URL consultato il 31 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2011).
- Uriminzokkiri su Facebook, su facebook.com.
