Stazione di Aosta
Aosta / Aoste stazione ferroviaria | |
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Stazione lato strada | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Aosta |
Coordinate | 45°44′02.84″N 7°19′20.14″E |
Altitudine | 600 m s.l.m. |
Linee | Chivasso-Aosta Aosta-Pré-Saint-Didier (senza traffico) |
Storia | |
Stato attuale | senza traffico |
Attivazione | 1886 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Binari | 5 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Operatori | Trenitalia |
Interscambi | autolinee urbane SVAP e interurbane SAVDA |
Dintorni | centro cittadino, acciaieria Cogne, telecabina Aosta-Pila |
La stazione di Aosta (in francese: gare d'Aoste) è la principale stazione ferroviaria della città di Aosta, capolinea delle linee per Ivrea/Chivasso (verso il Piemonte) e Pré-Saint-Didier (quest'ultima è attualmente senza traffico).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'impianto fu inaugurato il 4 luglio 1886, contestualmente all'attivazione della tratta Donnas-Aosta, ultima sezione della ferrovia proveniente da Chivasso[1].
Nel 1929 la stazione, fino ad allora capolinea, divenne passante con l'attivazione della linea per Pré-Saint-Didier, una ferrovia a vocazione mineraria realizzata dalla società Cogne attraverso la controllata Ferrovia Aosta-Pré Saint Didier (FAP) e da essa gestita fino al 1931, anno del passaggio alle FS.
Nel 1968, ormai da tempo scemato il traffico merci, la trazione elettrica a 3.000 V c.c. sulla linea di Pré Saint Didier venne disattivata e conseguentemente gli impianti della trazione elettrica furono eliminati dalla stazione.
Negli anni l'impianto subì diversi restauri, l'ultimo significativo dei quali ebbe luogo nel 1989[2] e comportò la realizzazione di nuove pensiline[3] e la disattivazione della cabina Saxby, sede del precedente apparato centrale[4].
Ai tempi della Gestione del Genio Ferrovieri era, assieme alla stazione di Ivrea, stazione in cui vi era la presenza di un ufficiale e da cui dipendevano le stazioni limitrofe.
La Regione Valle d'Aosta ha sospeso l'esercizio sulla linea Aosta-Pré Saint Didier a partire dal 24 dicembre 2015[5].
Dal 2021 sono in corso lavori per migliorare l'accessibilità della stazione, con innalzamento delle banchine e installazione di ascensori
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è dotata di cinque binari passanti, utilizzati come punto di sosta o scambio delle linee Chivasso-Ivrea-Aosta e Aosta-Pré-Saint-Didier, provvisti di banchine per i viaggiatori, pensiline metalliche e sottopasso pedonale. Sono inoltre prese tre binari tronchi lato Pré-Saint-Didier ed utilizzati per il ricovero treni e il rifornimento dei mezzi diesel. È presente anche uno scalo merci non più attivo (a causa di assenza del traffico merci).
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]Il servizio è costituito da treni regionali effettuati da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Valle d'Aosta. I treni hanno come destinazione Torino Porta Nuova, Chivasso e Ivrea, mentre la linea per Pré-Saint-Didier è al momento sospesa.
Il traffico merci risulta pressoché assente: fino al 1997 arrivavano regolarmente ad Aosta[senza fonte] convogli di lose, tipiche lastre di pietra per la copertura dei tetti delle caratteristiche case di montagna della Valle d'Aosta. Permane inoltre un saltuario traffico, finanziato dalla Regione, a servizio della Cogne Acciai Speciali per il trasporto di rottami da utilizzare nelle fonderie.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Nella stazione, classificata da RFI nella categoria "Gold"[6], è presente la segnaletica bilingue. Essa dispone di:
- Biglietteria a sportello
- Biglietteria automatica
- Sala d'attesa
- Bar
- Posto di Polizia ferroviaria
- Servizi igienici
- Ristorante
- Ufficio informazioni turistiche
Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta, op. cit., p.164.
- ^ Notizia su Tutto treno, n. 8, marzo 1989, p. 7.
- ^ Notizia su Mondo ferroviario, n. 53, novembre 1990, p. 55.
- ^ Notizia su Tutto treno, n. 13, settembre 1989, p. 8.
- ^ Trasporti: 24 dicembre stop Aosta - Pré-Saint-Didier, su Pré-Saint-Didier. URL consultato il 23 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
- ^ www.rfi.it, Stazioni della Valle d'Aosta, su rfi.it. URL consultato il 27 giugno 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Amministrazione Comunale di Aosta, Istituto Storico della Resistenza in Valle d'Aosta, Aosta una strada ferrata per l'Europa. La storia della ferrovia in Valle d'Aosta nell'iconografia d'epoca. Aoste un chemin de fer pour l'Europe. L'histoire du chemin de fer en Vallée d'Aoste dans l'iconographie d'époque, Musumeci, Aosta, 1986.
- Claudio Castiglion, Binari ai piedi del Monte Bianco, Tipografia Valdostana, Aosta, 1998.
- Laura Agostino, La ferrovia in Valle d'Aosta, Aosta, Musumeci Editore, 1986. ISBN 88-7032-236-X.
- Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta - Da Torino ad Aosta e Pré St Didier, Editoriale del Garda, Desenzano del Garda, 2010. ISBN 978-88-85105-17-1.
- André Zanotto, Lino Zanotto, La Valle d'Aosta e la ferrovia. Cenni storici in occasione delle celebrazioni del centenario della linea Ivrea-Aosta, Quart (AO), Musumeci, 1986.
- Luigi Ballatore, Storia delle ferrovie in Piemonte, Torino, biblioteca economica, 1996. ISBN 88-86425-26-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Aosta
- Ferrovia Aosta-Chivasso
- Ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier
- Stazione di Aosta Istituto
- Stazione di Aosta Viale Europa
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Aosta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, FR) Sito del museo ferroviario valdostano di Quart, su amfv.it.