Soluzione Greca
Soluzione Greca | |
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(EL) Ελληνική Λύση (Ellinikí Lýsi) | |
Leader | Kyriakos Velopoulos |
Stato | Grecia |
Sede | Atene |
Fondazione | 28 giugno 2016 |
Ideologia | Ultranazionalismo greco Conservatorismo nazionale Euroscetticismo Populismo di destra[1] |
Collocazione | Estrema destra[2][3][4][5] |
Partito europeo | Nessuno |
Gruppo parl. europeo | Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei |
Seggi Parlamento | |
Seggi Europarlamento | |
Sito web | elliniki-lisi.gr |
Soluzione Greca (in greco Ελληνική Λύση?, Ellīnīkí Lýsī) è un partito politico greco di estrema destra e nazionalista[6][7].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il partito è stato fondato il 28 giugno 2016 dal giornalista ed ex-membro del Raggruppamento Popolare Ortodosso Kyriakos Velopoulos.[8] La presentazione ufficiale del partito ha avuto luogo il 7 ottobre 2016 presso lo Stadio della pace e dell'amicizia ad Atene.[9]
Alle elezioni del Parlamento Europeo del 2019, il partito ottiene il 4,18% dei suffragi (236.361 voti), eleggendo quindi un eurodeputato, che ha aderito al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei.
Ideologia
[modifica | modifica wikitesto]Il partito è caratterizzato da un'ideologia di estrema destra[2][4][5][3] e di populismo di destra[10][11], con una posizione critica nei confronti delle politiche UE[4] e favorevole, al contrario, a rafforzare i rapporti con la Russia[12].
In particolare, Soluzione Greca è un partito nazionalista greco che enfatizza l'azione contro l'immigrazione illegale, compresa l'installazione di una recinzione elettrica al confine della Grecia con la Turchia e la detenzione di immigrati illegali su isole disabitate in attesa della deportazione[13]. Peraltro, il partito sostiene la chiusura delle ONG che operano in Grecia, descrivendole come «associazioni di trafficanti»[13].
In politica interna, il partito non esclude l'applicazione della pena di morte nei confronti degli spacciatori di droga e dei pedofili[5].
Velopoulos ha espresso ammirazione per il primo ministro ungherese Viktor Orbán e il governo del suo partito Fidesz in Ungheria, in particolare le politiche economiche e migratorie del paese. Ha anche affermato che il partito sta per «la Grecia prima di tutto», in riferimento al programma politico America First del presidente degli Stati Uniti Donald Trump[13].
Secondo il sito web del partito, Soluzione Greca intende investire nel settore primario dell'economia.[14] Il partito si oppone all'Accordo di Prespa e all'utilizzo del termine "Macedonia" nel nome della confinante Macedonia del Nord. Soluzione Greca è a favore della creazione una Zona economica esclusiva e dello sfruttamento delle risorse minerarie della Grecia per l'industria pesante, oltre che promuovere una riforma del sistema scolastico e di quello sanitario e supportare posizioni vicine alla Chiesa greco-ortodossa.[15]
In politica estera, il partito aspira a relazioni di amicizia con la Russia[16] e con la Cina[17].
Risultati elettorali
[modifica | modifica wikitesto]Elezione | Voti | % | Seggi | Posizione |
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Parlamentari 2019 | 208.805 | 3,70 | 10 / 300
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Opposizione |
Parlamentari maggio 2023 | 262.529 | 4,45 | 16 / 300
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Parlamentari giugno 2023 | 231.378 | 4,44 | 12 / 300
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Europee:
Elezione | Voti | % | Seggi |
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Europee 2019 | 236.361 | 4,18 | 1 / 21
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Europee 2024 | 369.727 | 9,30 | 2 / 21
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) parties-and-elections.eu, https://www.parties-and-elections.eu/greece.html .
- ^ a b (EN) Demetris Nellas, Far-right Greek party crashes out of Parliament, in Associated Press, 8 luglio 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato il 28 gennaio 2021).
- ^ a b (EN) Vasiliki Georgiadou, The State of the Far Right in Greece (PDF), in Friedrich Ebert Stiftung, novembre 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato il 28 gennaio 2021).
- ^ a b c (EN) Small Euroskeptic, far-right Greek Solution party may squeeze into Euro Parliament, in Kathimerini, 26 maggio 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato il 27 novembre 2020).
- ^ a b c (EN) Renee Maltezou, Golden Dawn loses its luster as Greeks reject militant far-right, in Reuters, 8 luglio 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato il 29 febbraio 2020).
- ^ La scomparsa di Alba Dorata, in il Post, 9 luglio 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato il 26 settembre 2020).
- ^ (EN) Eftichia Teperoglou, Greece: A Story of Punishment of Government and Party System Stabilization, in CISE Luiss, 1º giugno 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato il 27 dicembre 2020).
- ^ (EL) thecaller.gr, 17 marzo 2016, https://thecaller.gr/parapolitika/velopoulos-komma/ .
- ^ (EL) newpost.gr, https://newpost.gr/politiki/562781/thn-ellhnikh-lysh-tha-paroysiasei-o-belopoylos-sto-sef/ .
- ^ (EN) Daphne Halikiopoulou, Economic Crisis, Poor Governance and the Rise of Populism: The Case of Greece, in Intereconomics, vol. 55, n. 1, 2020, pp. 34–37, DOI:10.1007/s10272-020-0866-4. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2021).
- ^ (EN) Zoe Alipranti, Greek election results: the beginning of the end for populism?, in Prospect, 8 luglio 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato il 13 settembre 2020).
- ^ (EN) Molly Montgomery, The center right ousts leftists in Greece, in Brookings Institution, 9 luglio 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato il 26 dicembre 2020).
- ^ a b c (EN) Nektaria Stamouli, The unorthodox Greek, in POLITICO, 26 settembre 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato il 15 novembre 2020).
- ^ (EL) ΚΥΡΙΑΚΟΣ ΒΕΛΟΠΟΥΛΟΣ ΚΑΤΑ ΤΗΝ ΠΕΡΙΟΔΕΙΑ ΤΟΥ ΣΤΗ ΘΕΣΣΑΛΙΑ: Ελληνική λύση μέσω γεωργίας, su eleftheria.gr. URL consultato il 27 agosto 2019.
- ^ (EL) Θα μας σώσει ο Βελόπουλος; Πηγή:, su protagon.gr, 27 maggio 2019. URL consultato il 27 agosto 2019.
- ^ (EN) After defeat, Greek PM calls for snap elections, su ekathimerini.com. URL consultato il 27 agosto 2019.
- ^ (EN) Greek leaders oppose upgrading defence cooperation with US, su outlookindia.com.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EL) Sito ufficiale, su elliniki-lisi.gr.