Coordinate: 36°11′21.2″N 5°24′29.18″E

Sétif

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sétif
comune
(AR) سطيف
Sétif – Veduta
Sétif – Veduta
Vista aerea
Localizzazione
StatoAlgeria (bandiera) Algeria
ProvinciaSétif
DistrettoSétif
Territorio
Coordinate36°11′21.2″N 5°24′29.18″E
Altitudine1 096 m s.l.m.
Superficie127,30 km²
Abitanti239 195 (2008)
Densità1 878,99 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale19000
Fuso orarioUTC+1
Codice ONS1901
Cartografia
Mappa di localizzazione: Algeria
Sétif
Sétif
Sétif – Mappa
Sétif – Mappa
Il comune all'interno della provincia di Sétif

Sétif (in arabo سطيف, saṭīf, in berbero Sṭif, in tempi romani Sitifis) è una città dell'Algeria nordorientale, capoluogo della provincia omonima.

Colonizzata dai fenici, poi divenne parte dell'antico regno berbero di Numidia e infine fu capitale della Mauretania Sitifense durante l'Impero Romano. È diventata una città del mondo islamico dopo la conquista musulmana del Maghreb.

È considerato il punto di partenza delle proteste e del massacro dell'8 maggio 1945, che fu un fattore cruciale per l'inizio della guerra d'Algeria.

Sétif è situata nell'Algeria nord-orientale, a 270 chilometri a est di Algeri, a 65 km da Bordj Bou Arreridj e a 132 km da Constantina nella regione delle Hautes Plaines a sud di Béjaia e Jijel.

Il nome della città, di origine numidica, risale ad una radice tuttora attestata in berbero che significa "nero/-a" (aseṭṭaf).

In tempi romani (all'epoca di Diocleziano, 293 d.C.), Sitifis fu capitale della Mauretania Sitifense (Mauretania Sitifensis, la parte più orientale della Mauretania); la città moderna è stata fondata dai francesi sulle rovine di quella antica.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

La città è servita dall'aeroporto di Sétif-8 maggio 1945, situato a 12 km ad ovest del centro.

Mosaico rappresentante la conquista dell'India di Dionisio, conservato nel Museo di Sétif

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN125575132 · LCCN (ENn86126853 · GND (DE4118608-4 · BNF (FRcb11992037j (data) · J9U (ENHE987007564836705171
  Portale Nordafrica: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Nordafrica