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Rui Barros

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Rui Barros
Rui Barros alla Juventus nel 1989
NazionalitàPortogallo (bandiera) Portogallo
Altezza158 cm
Peso60 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera2000 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1984-1985Covilhã25 (5)
1985-1987Varzim30 (8)
1987-1988Porto34 (12)
1988-1990Juventus60 (14)
1990-1993Monaco81 (14)
1993-1994Olympique Marsiglia17 (4)
1994-2000Porto134 (25)
Nazionale
1987-1996Portogallo (bandiera) Portogallo36 (4)
Carriera da allenatore
2005-2010PortoVice
2006PortoInterim
2014-2016PortoVice
2016PortoInterim
2018-2021Porto B
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 3 febbraio 2021

Rui Gil Soares de Barros (Lordelo, 24 novembre 1965) è un allenatore di calcio ed ex calciatore portoghese, di ruolo centrocampista.

All'inizio della sua carriera viene mandato dal Porto in vari club per giocare e fare esperienza. Di prestito in prestito arriva a disputare il campionato di seconda divisione portoghese con la maglia del Covilhã. In seguito passa al Varzim e nel 1987 il Porto lo riporta alla base per sostituire Paulo Futre, passato all'Atlético Madrid. Nell'anno d'oro del Porto disputa 34 partite segnando 12 gol, contribuendo in maniera determinante ai successi della squadra che si aggiudicherà campionato, coppa nazionale, Coppa Intercontinentale e Supercoppa UEFA; in quest'ultima, nella finale di andata segna la rete decisiva all'Ajax. Viene quindi eletto calciatore portoghese dell'anno.

Rui Barros (a destra) in azione al Monaco, alle prese con un avversario romanista nel corso della Coppa delle Coppe 1991-1992

Le prestazioni con la maglia del Porto e della nazionale portoghese fanno sì che Rui venga notato dalla Juventus, che lo acquista nel luglio 1988 per 7,5 miliardi di lire.[1] Nella prima stagione in maglia bianconera segna 15 reti, mentre nella successiva il giocatore portoghese, seppur meno efficace sottorete, è tra i protagonisti del double continentale Coppa Italia-Coppa UEFA; al termine della suddetta stagione, dopo 19 gol in oltre 90 partite durante il suo biennio a Torino, a seguito del repulisti che porterà Luca Cordero di Montezemolo e Luigi Maifredi al timone della Juventus, verrà ceduto al Monaco.

Resterà alle dipendenze del club monegasco per un triennio. Nella stagione 1990-1991, sotto la guida di Arsène Wenger e con George Weah come compagno di reparto, guida il Monaco alla vittoria della Coppa di Francia e al secondo posto in campionato. Nella seguente stagione, con quattro reti realizzate, contribuisce al raggiungimento della finale di Coppa delle Coppe, persa a Lisbona contro il Werder Brema.[2] Concluderà la sua avventura nel Principato nell'estate 1993 con la squadra qualificata per la Champions League, nonostante il terzo posto in campionato, a seguito dell'affaire VA-OM.

Rui Barros (a destra) in nazionale nel 1993, all'inseguimento dell'italiano Benarrivo

La stagione alle dipendenze dell'Olympique Marsiglia fu complicata. La squadra, infatti, nonostante il secondo posto in campionato fu retrocessa d'ufficio in seconda divisione a seguito del procedimento giudiziario che individuò le responsabilità di Bernard Tapie nel succitato illecito VA-OM. Rui terminerà la stagione con 17 presenze a 4 reti.

Nell'estate 1994 tornerà per la terza volta al Porto dove disputerà le ultime stagioni della sua carriera. Giocherà in maniera regolare con la maglia dei Dragões che vinsero cinque scudetti di fila dal 1995 al 1999. Al termine della stagione successiva, disputata sempre con la casacca del Porto, alla soglia dei 35 anni appenderà ufficialmente gli scarpini al chiodo.

Con la maglia della nazionale disputerà in totale, dal 1987 al 1996, 36 partite realizzando 4 reti.

Il 2 giugno 2005 viene assunto dal Porto come assistente del tecnico olandese Co Adriaanse. Il 9 agosto 2006 prese il posto dello stesso Adriaanse dimissionario;[3] guidò la squadra in due partite amichevoli disputate in Inghilterra e vinte contro Portsmouth e Manchester City. Il 19 agosto guida il Porto alla vittoria della Supercoppa portoghese contro il Vitória Setúbal, conquistando così il suo primo trofeo da allenatore.[4][5][6]

Il 21 agosto lascia il posto di allenatore a Jesualdo Ferreira, tornando a occupare quello di assistente;[7] rimane nel ruolo di vice fino al 2 giugno 2010, per poi passare due giorni dopo a capo dei osservatori. L'8 gennaio 2016 viene nominato tecnico ad interim dei Dragões al posto dell'esonerato Julen Lopetegui; un paio di giorni dopo lascia la panchina a Sérgio Conceição.

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Portogallo
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-3-1987 Funchal Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 2 Malta (bandiera) Malta Qual. Euro 1988 - Ingresso al 46’ 46’
23-9-1987 Solna Svezia Svezia (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1988 - Ingresso al 86’ 86’
20-12-1987 Ta' Qali Malta Malta (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1988 -
16-11-1988 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Qual. Mondiali 1990 -
25-1-1989 Atene Grecia Grecia (bandiera) 1 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
15-2-1989 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1990 -
29-3-1989 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 6 – 0 Angola (bandiera) Angola Amichevole - Uscita al 46’ 46’
26-4-1989 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Qual. Mondiali 1990 -
6-9-1989 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 3 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1990 -
20-9-1989 Neuchâtel Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1990 -
6-10-1989 Praga Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 2 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1990 -
11-10-1989 Saarbrücken Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 0 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1990 1
15-11-1989 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 0 Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia Qual. Mondiali 1990 -
12-9-1990 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1992 -
19-12-1990 Maia Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Amichevole -
23-1-1991 Amarousio Grecia Grecia (bandiera) 3 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1992 - Uscita al 72’ 72’
9-2-1991 Ta' Qali Malta Malta (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1992 - Uscita al 67’ 67’
4-9-1991 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Austria (bandiera) Austria Amichevole 1
11-9-1991 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Euro 1992 -
12-10-1991 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Uscita al 46’ 46’
16-10-1991 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1992 -
20-11-1991 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Grecia (bandiera) Grecia Qual. Euro 1992 -
12-2-1992 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Uscita al 60’ 60’
2-9-1992 Linz Austria Austria (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Ammonizione al 26’ 26’ Uscita al 70’ 70’
10-2-1993 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
24-2-1993 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1994 - Ingresso al 35’ 35’
31-3-1993 Berna Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1994 - Ingresso al 67’ 67’ Ammonizione al 79’ 79’
28-4-1993 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 0 Scozia (bandiera) Scozia Qual. Mondiali 1994 2
10-11-1993 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Estonia (bandiera) Estonia Qual. Mondiali 1994 -
17-11-1993 Milano Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1994 -
19-1-1994 Vigo Spagna Spagna (bandiera) 2 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
20-4-1994 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Uscita al 52’ 52’
15-8-1995 Eschen Liechtenstein Liechtenstein (bandiera) 0 – 7 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1996 -
3-9-1995 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Euro 1996 - Uscita al 74’ 74’
31-8-1996 Erevan Armenia Armenia (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1998 -  52’
14-12-1996 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 0 Germania (bandiera) Germania Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 78’ 78’
Totale Presenze 36 Reti 4
  1. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 5 (1988-1989), Panini, 4 giugno 2012, p. 10.
  2. ^ (PT) Rui Barros brilha no Mónaco [collegamento interrotto], su pt.archive.uefa.com, 1º giugno 1992.
  3. ^ Adriaanse lascia il Porto, su it.uefa.com, 9 agosto 2006.
  4. ^ (PT) O primeiro onze oficial do míster Rui Barros [collegamento interrotto], su record.xl.pt, 19 agosto 2006. URL consultato il 5 luglio 2010.
  5. ^ (PT) FC PORTO-V. SETÚBAL, 3-0 (Adriano 54", Anderson 74", Vieirinha 90" [collegamento interrotto], su record.xl.pt, 19 agosto 2006. URL consultato il 5 luglio 2010.
  6. ^ (PT) Rui Barros: «È importante começar bem a época» [collegamento interrotto], su record.xl.pt, 19 agosto 2006. URL consultato il 5 luglio 2010.
  7. ^ Calcio, Porto; Ufficiale: Ferreira è il nuovo allenatore, su sport.repubblica.it, 18 agosto 2006.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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