Roncofreddo
Roncofreddo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Forlì-Cesena |
Amministrazione | |
Sindaco | Sara Bartolini (lista civica di centro-sinistra) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 44°02′32.28″N 12°19′07.32″E |
Altitudine | 314 m s.l.m. |
Superficie | 51,53[1] km² |
Abitanti | 3 463[2] (31-8-2024) |
Densità | 67,2 ab./km² |
Frazioni | Vedi elenco |
Comuni confinanti | Borghi, Cesena, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Sogliano al Rubicone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 47020 |
Prefisso | 0541[1] |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 040037 |
Cod. catastale | H542 |
Targa | FC – fino al 1999 FO |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 558 GG[4] |
Nome abitanti | roncofreddesi |
Patrono | san Biagio[1] |
Giorno festivo | 3 febbraio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Roncofreddo nella provincia di Forlì-Cesena | |
Sito istituzionale | |
Roncofreddo (Runfrèd in romagnolo[5]) è un comune italiano di 3 463 abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Roncofreddo è situato su un colle a cavallo tra le vallate della Rigossa e del Rubicone, a 17 km a sud-est di Cesena. Il comune si estende in territorio collinare a un'altitudine di 314 m s.l.m. Confina con i comuni di Borghi, Cesena, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano e Sogliano al Rubicone.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ricordato nel codice Bavaro (sec. VIII), munito di castello nel sec. X, appartenne alla mensa vescovile di Rimini. Passato per via matrimoniale ai Malatesta di Verucchio, poi ai Malatesta di Cesena (1429), tornò nel 1465 alla Chiesa, che lo concesse agli Zampeschi di Forlì (1477). Nel 1558 venne conquistato da Giacomo Malatesta di Montecodruzzo, che dieci anni più tardi ne ottenne l'investitura. Nel 1659 fu ceduto ai conti Spada di Bologna. Il capoluogo ha subito ingenti danni durante il secondo conflitto mondiale, rimangono alcuni resti della rocca, della torre, della porta civica e le antiche fontane malatestiane.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]«D'azzurro, a due torri in raffigurazione naturalistica, ognuna munita di quattro merli alla ghibellina, chiuse e finestrate di nero, fondate di verde, a due scettri decussati di nero, gigliati del medesimo posti fra le due torri e oltrepassanti le merlature.»
Lo stemma è antico e sicuramente preesistente al XIX secolo.[6] Il gonfalone è un drappo di rosso.
Monumenti e luoghi di interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Biagio (XVIII secolo): si segnala il Crocifisso con due santi del pittore forlivese Antonio Fanzaresi[7].
- Oratorio della Madonna della Misericordia.
- Rubicone '44 - Museo del Fronte, sulla Seconda guerra mondiale nella storia del paese
- Castello di Monteleone
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[8]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 338 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Biblioteche
[modifica | modifica wikitesto]Biblioteca comunale F.lli Carnacini
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]Piccola Fiera d'Autunno: fiera enogastronomica con eventi culturali (fine novembre)
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Ardiano, Castiglione, Cento, Ciola Araldi, Diolaguardia, Felloniche, Gualdo, Monteaguzzo, Montecodruzzo, Monte delle Forche, Monteleone, Musano, Oriola, Santa Paola, Sorrivoli, Villa Venti
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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12 luglio 1985 | 6 giugno 1990 | Cleandro Bulbi | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
6 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Luigi Gudenzi | Partito Comunista Italiano, Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [9] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 2004 | Odo Rocchi | centro-sinistra | Sindaco | [9] |
14 giugno 2004 | 26 maggio 2014 | Franco Cedioli | centrosinistra | Sindaco | [9] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Massimo Bulbi | Partito Democratico | Sindaco | [9] |
27 maggio 2019 | in carica | Sara Bartolini | lista civica di centro-sinistra Semplicemente Roncofreddo | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Comune di Roncofreddo (FC) su Tuttitalia.it, su tuttitalia.it. URL consultato il 9 ottobre 2012.
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 554, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Stemma del Comune di Roncofreddo, su Regione Emilia-Romagna. URL consultato il 4 maggio 2024.
- ^ Crocifisso con due Santi, su terredelrubicone.it (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e https://amministratori.interno.it/
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roncofreddo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.roncofreddo.fc.it.
- Roncofréddo, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125943401 · LCCN (EN) nr94001594 · J9U (EN, HE) 987007540344405171 |
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