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Re di Cartagine

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La seguente lista di re di Cartagine è trasmessa dagli storici greci.

Cartagine era governata da suffeti mentre in precedenza, fino al VII secolo a.C., era soggetta alla dipendenza da Tiro.

I primi suffeti erano di potere regio, come Malco (in fenicio letteralmente «re»), fino al V secolo a.C., quando vennero istituiti due suffeti con carica a vita.

Dal III secolo a.C. i suffeti prendono carica annuale, e vengono sostituiti da nuovi o da loro stessi.

Gli storici greci si riferiscono ai suffeti cartaginesi come "re".

I Lista (IX secolo - VI secolo a.C.)

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Re Carica Note
Inizio Fine
Didone (o Elissa) IX secolo a.C. IX secolo a.C.
?
Annone I 580 a.C. 556 a.C. Fu deposto da un colpo di Stato guidato da Malco.
Malco 556 a.C. 550 a.C. Organizzò una spedizione in Sardegna e venne cacciato dai Sardi locali. Ritornò in patria e venne giustiziato nel 550 a.C.[1]

Magonidi (550 a.C. - 340 a.C.)

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Re Carica Note
Inizio Fine
Magone I 550 a.C. 530 a.C. Riorganizzò l'esercito e da generale divenne re.[2]
Asdrubale I 530 a.C. 510 a.C. Figlio maggiore di Magone, fu ucciso in Sardegna dai Sardi locali.[3]
Amilcare I 510 a.C. 480 a.C. Fratello di Asdrubale.[4] Dopo la morte di Amilcare I, il re perse la maggior parte del proprio potere a favore del consiglio aristocratico degli anziani.
Annone II 480 a.C. 440 a.C. Figlio di Amilcare I.[5]
Imilcone I 460 a.C. 410 a.C. Fratello di Annone II.[6]
Annibale I 440 a.C. 406 a.C. Suffeta, nipote di Amilcare I. Sbarcò a Mozia dove assediò Selinunte e Imera per poi ritornare a Cartagine.[7] A seguito dell'arrivo di Ermocrate che assediò le città fenicie, Annibale ritornò in Sicilia per riprendere la posizione e dichiarò guerra a Selinunte e Acragas.[8]
Imilcone II 406 a.C. 396 a.C. Firmò una pace con Siracusa e Selinunte che sanciva la permanenza delle colonie fenicie in Sicilia e l'elezione di Dionisio a tiranno.[9] Perse contro Siracusa a causa dell'assedio di Mozia e dopo aver perso uomini per una epidemia ritornò a Cartagine dove si lasciò morire di fame nel 396 a.C. per la sconfitta.[10]
Magone II 396 a.C. 374 a.C. Nipote di Imilcone II.[11]
Magone III 375 a.C. 344 a.C.
Annone III 344 a.C. 340 a.C.

Annoni (340 a.C. - 308 a.C.)

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Re Carica Note
Inizio Fine
Annone il Grande 340 a.C. 337 a.C.
Giscone 337 a.C. 330 a.C.
Amilcare II 330 a.C. 309 a.C.
Bomilcare 309 a.C. 308 a.C. Proclamatosi tiranno nel 309 a.C., fu ucciso dai cartaginesi nel 308 a.C.[12]
  1. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 49.
  2. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 50.
  3. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 55.
  4. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 58.
  5. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 71.
  6. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 91.
  7. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 103-104-105, 107.
  8. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 108-109-110-111.
  9. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 119-120.
  10. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 125, 128-129-130.
  11. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, p. 130.
  12. ^ Brian H. Warmington, Storia di Cartagine, a cura di Il Giornale, Giulio Einaudi Editore, 1968, pp. 155-156.

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