Portale:Conquista spagnola delle Americhe
Per civiltà precolombiane si intendono tutte quelle civiltà o culture delle Americhe che sorsero prima della colonizzazione europea delle Americhe. Queste civiltà avevano delle caratteristiche in comune: erano sedentarie, organizzate in città, praticavano l'agricoltura ed avevano un'organizzazione sociale gerarchica. Molte di queste civiltà erano ormai decadute al momento dell'arrivo degli europei (fine XV secolo - inizio del XVI) e sono conosciute solo attraverso i resti archeologici. Altre, invece, erano ancora vitali e sono conosciute grazie ai racconti dell'epoca. Poche di esse (come, ad esempio, i Maya), avevano dei resoconti scritti della propria storia. |
Il termine spagnolo e portoghese Conquistadores (trad. it. Conquistatori) è comunemente usato per riferirsi ai soldati, agli esploratori ed agli avventurieri che portarono gran parte delle Americhe sotto il controllo coloniale spagnolo tra il XV e il XVII secolo. La maggior parte dei conquistadores erano poveri, nobili decaduti (hidalgos) o cadetti dediti alle armi le cui prospettive in Spagna dopo il 1492, anno dell'unificazione del paese a seguito della Reconquista, erano estremamente limitate. I due più famosi conquistadores furono senza dubbio Hernán Cortés che conquistò l'impero azteco di Montezuma, e Francisco Pizarro che sottomise l'impero inca di Atahualpa. |
L'impero spagnolo nelle Americhe era molto vasto, e questo richiese la creazione di un complesso sistema organizzativo. Le colonie spagnole presero il nome di Vicereami, governati dai relativi viceré. Il Vicereame del Perù amministrava la costa occidentale del Sudamerica, il Vicereame del Río de la Plata corrispondeva agli attuali Argentina, Bolivia, Paraguay e Uruguay. Il Vicereame della Nuova Granada gestiva la parte atlantica settentrionale del Sudamerica, mentre il Vicereame della Nuova Spagna copriva dal Canada all'America centrale. Il potere legislativo era controllato dalle Audiencias, mentre il governo cittadino era chiamato cabildo ed era guidato dall'alcalde. |
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La conquista delle Americhe fu svolta tramite una serie di spedizioni esplorative il cui obbiettivo era quello di reclamare il territorio per conto della propria monarchia. A volte queste esplorazioni erano amichevoli, e tentavano di sottomettere i popoli di nativi americani senza l'uso della forza, mentre altre volte si trattò di vere e proprie spedizioni militari. Alcune di queste si conclusero con successo (es. Spedizione dei García de Nodal), altre fallirono (Spedizione Villasur) o si trasformarono in vere e proprie peregrinazioni in una terra sconosciuta (Spedizione Narváez). Categoria Categoria:Spedizioni nelle Americhe non trovata
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Lo scontro tra conquistadores e nativi americani portò ad epiche battaglie. Nella maggior parte dei casi si trattò di brevi scontri dovuti alla superiorità tattica spagnola rispetto a quella azteca ed al suo migliore armamento (tra cui l'uso della cavalleria e delle armi da fuoco), mentre altre volte si trasformò in guerriglia che si trascinò per decenni. È il caso, ad esempio, della guerra di Arauco, che ha visto il susseguirsi di numerosi viceré del Perù e governatori reali del Cile impegnati ad affrontare i vari toqui Mapuche. Altrettanto complicate furono la conquista dell'impero Inca e quella dell'impero azteco. |
La millenaria storia americana ci ha lasciato in eredità un'incredibile quantità di siti archeologici, sparsi su tutto il continente. Si tratta dei resti delle antiche tribù di nativi americani che popolavano le Americhe. Vanno sottolineati soprattutto i resti delle civiltà maggiori: Aztechi, Inca e Maya. Si tratta rovine ormai assorbite dalle grandi metropoli moderne, come il Templo Mayor azteco situato nella vecchia Tenochtitlán (oggi Città del Messico), o di luoghi impervi e difficilmente raggiungibili, come ad esempio la famosa Machu Picchu inca. I siti archeologici non sono però solo indiani, sono altrettanto importanti i resti delle fortezze spagnole, alcune delle quali, come ad esempio il castello di San Pedro de la Roca, sono state inserite nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. |
La conquista delle Americhe non fu solo un processo politico, ma anche religioso. Da poco reduce dalla Reconquista, la monarchia spagnola cattolica sosteneva anche la conversione dei pagani. Alcuni ordini religiosi si diffusero ampiamente nelle Americhe, come i gesuiti ed i francescani. I tentativi di conversione furono a volte pacifici, favoriti soprattutto dalla cultura religiosa di alcuni popoli americani che avevano l'abitudine di inserire le altrui divinità nel proprio pantheon, cercando un'associazione con i propri dei. Altre volte si trattò di processi violenti condotti dagli inquisitori dell'Inquisizione spagnola. Nonostante la monarchia spagnola avesse in passato sostenuto la fondazione di riduzioni gesuite per la civilizzazione e la conversione degli indiani, nel luglio 1773 Papa Clemente XIV sciolse l'ordine gesuita, ed i suoi seguaci furono espulsi anche dalle colonie spagnole. |