La Bibbia (dal greco βιβλία, o biblìa, che significa libri) è il libro sacro della religione ebraica e di quella cristiana.
È detta anche Sacre Scritture o Parola di Dio, per sottolineare l'ispirazione divina sotto la quale si ritiene sia stata scritta.
È formata da libri differenti per origine, genere e composizione, scritti in un lasso di tempo abbastanza ampio, preceduti da una tradizione orale più o meno lunga. Considerando anche il processo di codificazione del canone biblico, complessivamente i testi biblici sono stati composti in più di un millennio.
Rispetto alla Tanakh (Bibbia ebraica), il cristianesimo ha aggiunto numerosi libri: in tal modo le Scritture vengono suddivise in Antico Testamento (o vecchia alleanza), i cui testi sono stati scritti prima del ministero di Gesù Cristo, e Nuovo Testamento (o nuova alleanza), che descrive la "buona novella" dell'avvento del Messia.
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Le fonti
Il Codice di Leningrado (Codex Leningradensis, L) è un manoscritto del testo masoretico della Bibbia in ebraico, realizzato su pergamena e datato 1008. Oltre al testo biblico vero e proprio presenta le varie notazioni prodotte dai masoreti. In alcuni punti fornisce esempi di decorazioni geometriche (p.es. il testo del canto di Miriam in Esodo, dopo il passaggio del mar Rosso, è disposto a forma di onde).
L’autore, Samuele Ben Giacobbe, dichiara di averlo copiato al Cairo da un manoscritto originale del caposcuola masoreta Aaron Ben Asher.
L'ordine dei libri è diverso da quello attualmente seguito: nel codice 1-2 Cronache precede Salmi, Giobbe precede Proverbi.
Per la sua interezza, autorevolezza e disponibilità di consultazione, è stato negli ultimi due secoli di riferimento per la compilazione delle varie bibbie ebraiche, manoscritte prima e poi stampate.
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La Citazione
Se soffi su una scintilla, si accende; se vi sputi sopra, si spegne; eppure ambedue le cose escono dalla tua bocca.
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Il profeta
Abramo ("Padre/Capo di molti", in ebraico אַבְרָהָם Avraham, in arabo ابراهيم Ibrāhīm) è il primo patriarca dell'Ebraismo, del Cristianesimo e dell'Islam. La sua storia è narrata nel Libro della Genesi ed è ripresa nel Corano. Secondo Genesi 17,5 il suo nome originale era אַבְרָם (Avram), poi cambiato da Dio in Abramo.
L'Islam lo considera antenato del popolo arabo, attraverso Ismaele. L'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam vengono anche dette religioni abramitiche riferendosi alla loro presunta discendenza comune da Abramo.
Non esistono testimonianze della sua esistenza indipendenti dalla Genesi, quindi non è possibile sapere se fu una reale figura storica. Se lo fu, visse tra il ventesimo ed il diciannovesimo secolo a.C.
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Il libro
Il libro di Giobbe fa parte dei sette Libri Sapienziali contenuti nell'Antico Testamento (Giobbe, Salmi, Cantico dei cantici, Proverbi, Qoelet, Siracide, e Sapienza).
Il personaggio principale del libro è Giobbe, un eroe dei tempi antichi vissuto nell'epoca patriarcale ai confini tra l'Arabia e il paese di Edom, regione famosa per i suoi sapienti e dalla quale provengono anche i tre amici che andranno a trovare Giobbe. La tradizione lo considerava un grande giusto rimasto fedele a Dio in una prova eccezionale. L'autore si è servito di questa antica storia per ambientare il suo libro.
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