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Onorificenze sportive italiane

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Le onorificenze sportive italiane sono riconoscimenti sportivi conferiti sia dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) che dalle singole federazioni sportive italiane (civili e militari) ad atleti, personalità varie e società che si siano distinti per le vittorie in campo nazionale e internazionale o che abbiano contribuito alla diffusione e al prestigio dello sport italiano in qualsiasi ambito.

Il conferimento delle onorificenze stesse è regolato dalle delibere che il CONI o le singole federazioni emettono al riguardo.

Onorificenze conferite dal CONI

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Lo stesso argomento in dettaglio: Onorificenze del Comitato olimpico nazionale italiano.

Onorificenze conferite dalle federazioni sportive

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Federazione Italiana di Atletica Leggera

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In base all'articolo 2 del proprio regolamento onorificenze, la Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) conferisce[1]:

  • Quercia al merito atletico: articolata su 3 classi (in ordine crescente Quercia di 1º, di 2º e di 3º grado), destinata a tesserati che si siano contraddistinti per lunga e benemerita attività in favore dell'atletica italiana. La classe obbligatoria di prima assegnazione è il 1º grado, salvo casi eccezionali e particolari autorizzati dal consiglio federale della FIDAL[1].
  • Benemerenze per i giudici di gara: conferite dal consiglio federale su proposta presidenziale, sono anch'esse articolate su tre gradi crescenti dal primo al terzo. Sono assegnate alla fine dell'anno pari di un biennio e premiano quei giudici di gara contraddistintisi per indiscutibili qualità tecniche e morali. A seconda del grado è necessario avere rivestito l'incarico per rispettivamente dieci, quindici e venticinque anni nonché avere ricoperto cariche in seno al Gruppo Giudici Gare[1].
  • Riconoscimenti per gli atleti Azzurri: qualifica onorifica di "Azzurro" riservata agli atleti che abbiano prestato giuramento olimpico o ai campionati del mondo, europei o altra manifestazione ufficiale per squadre nazionali[1].
  • Onorificenze per società: scudetto da rivestire sulle maglie per il periodo di detenzione del titolo di campione d'Italia[1].
  • Benemerenze per i tecnici: riconoscimento per i tecnici che abbiano svolto attività benemerita per almeno 20 anni[1]; gli assegnatari sono segnalati al CONI per concorrere al conferimento della palma al merito tecnico[1].
  • Premi speciali Bruno Zauli – Alfredo Berra – Paolo Rosi: il primo, intitolato a Bruno Zauli, premia cumulativamente un atleta FIDAL e un atleta e una squadra di altra federazione; il premio Alfredo Berra; i premi intitolati ai giornalisti Alfredo Berra e Paolo Rosi, altresì, sono riservati a non tesserati FIDAL attivi nel campo della comunicazione che abbiano, tramite la propria attività professionale, contribuito a una corretta informazione sull'atletica[1].
  • Pantheon dell’atletica

Inoltre, in base all'articolo 8 (e art. 2.10) del Regolamento dei tecnici di atletica leggera, approvato dalla Giunta Nazionale del CONI[2], può essere conferito da parte del Consiglio Federale {comune anche nei rispettivi regolamenti della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) con gli «artt. 15/15bis»[3], della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) con l'«art.104»[4], della Federazione Italiana Hockey (FIH) con l'«art. 16»[5]}:

  • Allenatore Benemerito: di valenza meramente onorifica, è riservato agli Allenatori Specialisti, resisi particolarmente meritevoli per l'attività svolta in qualità di tecnici nell'ambito della Federazione e secondo le seguenti modalità:

a) requisiti minimi:

  • almeno 30 anni di tesseramento come tecnico di Atletica Leggera;
  • con il livello di Allenatore Specialista all'atto del riconoscimento.

b) in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • allenatore di atleti che hanno vestito la maglia azzurra alle Olimpiadi, ai Campionati Mondiali ed Europei outdoor ed indoor e di atleti vincitori di medaglie ai Campionati Europei (Under 23), ai Mondiali Giovanili (Under 18 / Under 20);
  • autore di pubblicazioni di particolare interesse tecnico - scientifico, che hanno contribuito alla crescita del patrimonio culturale dell'atletica leggera, con particolare riferimento alle pubblicazioni di Atletica Studi[6];
  • Direttore o Commissario tecnico delle squadre nazionali per almeno un quadriennio;
  • responsabile Nazionale di Specialità per almeno due quadrienni;

Federazione Italiana Sport Orientamento

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  • Lanterna d'oro, lanterna d'argento, lanterna di bronzo
  • Targa Vladimir Pacl
  • Targa Alois Lantschner

Federazione Ciclistica Italiana

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  • Al merito del ciclismo d'oro, d'argento e di bronzo

Onorificenze Federazione italiana scherma (FIS)

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  • Scudo d'onore d'oro, d'argento e di bronzo (riservato alle società ed associazioni sportive)
  • Distintivo d'onore d'oro, d'argento e di bronzo (riservato ai dirigenti)
  • Maschera d'onore d'oro, d'argento e di bronzo (riservato ai maestri di scherma)
  • Lama d'onore d'oro, d'argento e di bronzo (riservato agli atleti)

Benemerenze Federazione medico sportiva italiana (FMSI)

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  • Leonardo da Vinci d'oro, d'argento e di bronzo

Onorificenze Confederazione italiana kendo (CIK)

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  • Attestato di Benemerenza

Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali

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  • Medaglia d'onore al merito sportivo[7]
  • Athlon d'oro[7]

Federazione Italiana Pesistica

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  • Certificato di merito[8]

Federazione Italiana Rugby

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La F.I.R. (Federazione Italiana Rugby) conferisce, in ordine di rango:

  • la benemerenza Pro singulari merito, istituita nel corso del consiglio federale dell'8 ottobre 2004[9], «riservato a dirigenti, tecnici, ufficiali di gara, giocatori e giornalisti, che si sono particolarmente distinti con azioni, attività, articoli e testimonianze nel campo della palla ovale, nazionale e internazionale»[9];
  • gli Ovali al merito ordinari, ripartiti in quattro classi (d'oro con fronda, d'oro, d'argento e di bronzo) e la cui più recente regolamentazione è quella stabilita nella delibera del consiglio federale della F.I.R. del 21 febbraio 2014[10]. Sono riservati a chi abbia svolto comprovata attività (atletica, tecnica, di promozione) nel rugby, a seconda della classe di benemerenza cui si concorre, per rispettivamente quaranta, trenta, venti e quindici anni e l'organismo deputato a vagliare e sottoporre alla Federazione le candidature è il C.I.A.R. - Club Italia Amatori Rugby[10].
  • gli Ovali al merito straordinari, regolamentati dalla stessa delibera di cui ante[10] e sempre sotto la supervisione del C.I.A.R., sono in classe unica e vengono assegnati in misura non superiore a cinque per anno a coloro che siano idonei per l'Ovale d'oro con fronda ma possano vantare inoltre il conseguimento di «particolari e comprovati meriti, per importanza, rilevanza e qualità, a livello nazionale e/o internazionale»[10].

Federazione Italiana Tiro con l'arco

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In ordine di rango, le onorificenze conferite dalla FITArco (Federazione Italiana Tiro con l'arco) sono[11]:

  • Targa al merito sportivo, in classe unica, riservata ai campioni olimpici e/o mondiali; a dirigenti sportivi insigniti d'Arco d'oro che abbiano dato prestigio all'arco italiano, nonché a sodalizi sportivi anch'essi in possesso d'Arco d'oro, attivi da almeno cinquant'anni, vitoriosi in campo internazionale e nazionale.
  • Arco al merito sportivo, che consta di tre classi (d'oro, d'argento e di bronzo), inteso a premiare società, sportivi, anche stranieri, e persone che abbiano operato per il prestigio e la propaganda del tiro con l'arco. Per i tre gradi di benemerenza le società devono avere continuativamente svolto tale attività rispettivamente per 30, 25 e 20 anni, mentre le persone rispettivamente 25, 15 e 10 anni.
  • Freccia al valore atletico, anch'essa costituita da tre classi (d'oro, d'argento e di bronzo). Premia gli atleti che, pur non vincendo, abbiano ottenuto piazzamenti di rilievo in gare olimpiche o mondiali; in particolare la Freccia d'oro è conferita agli atleti vincitori di argento olimpico; quella d'argento ai bronzi olimpici e ai piazzati secondi e terzi a competizioni mondiali, nonché ai campioni europei; quella di bronzo ai finalisti olimpici dal quarto all'ottavo posto, ai piazzati dal quarto al sesto posto di un torneo mondiale, al secondo o terzo posto di un campionato europeo o che abbiano venti presenze ufficiali in nazionale di tiro con l'arco.
  • Stella FITArco, che vanta 6 classi: di diamante, di rubino, di platino, d'oro, d'argento e di bronzo e si assegna alle società che nel corso della loro attività raggiungano rispettivamente i 100, 75, 50, 20, 10 e 5 titoli italiani con i loro atleti.
  • Medaglia d'onore: si tratta di un'onorificenza conferita su base regionale o provinciale, e si articola su tre classi (d'oro, d'argento e di bronzo). Premia società, allenatori, arbitri e dirigenti mai insigniti in precedenza con alcuna onorificenza nazionale della FITArco, e vengono conferite a cura dei comitati regionali. Per concorrere a tale riconoscimento, a seconda della classe le società devono essere attive rispettivamente da 15, 12 e 10 anni, mentre le persone rispettivamente da 8, 5 e 3.

Unione Italiana Tiro a Segno

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La Medaglia di benemerenza del tiro a segno nazionale fu istituita con l'articolo 20 della legge 17 aprile 1930, n. 479 Riforma della legge sul tiro a segno nazionale[12] e la sua concessione era normata dagli articoli 87-91 del successivo regio decreto 2051/1933[13].

Si trattava di un riconoscimento militare, in quanto la forma giuridica dell'Unione Italiana Tiro a Segno è quella di ente pubblico sotto la vigilanza del ministero della difesa[14].

Constava di due classi, medaglia d'oro e d'argento, e, come recitava l'art. 87 del regolamento di esecuzione[13], era riservata «[…] alle sezioni che diano prova del miglior funzionamento, per organizzazione, per numero di iscritti, per i risultati delle gare da esse indette e per l'attività e propaganda sportiva svolta […]; ai membri dei consigli direttivi o della direzione del tiro, compresi i commissari, e ai segretari, che per operosità, spirito organizzativo e passione per l'istituzione siansi resi benemeriti della sezione e abbiano proficuamente contribuito, ciascuno nell'ambito delle proprie attribuzioni, ad assicurarne l'incremento; c) ai tiratori che eccellino in modo particolarmente distinto per valenza e per risultati conseguiti, specialmente nelle competizioni all'estero»[13].

Fu abrogata con il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, Codice dell'ordinamento militare[15].

  1. ^ a b c d e f g h Regolamenti onorificenze (PDF), su fidal.it, Federazione Italiana di Atletica Leggera, 18 dicembre 2014. URL consultato l'8 settembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2017).
  2. ^ Regolamento dei Tecnici di Atletica Leggera - Delibera n.309 del 17/09/2013 (PDF), su fidal.it, Federazione Italiana di Atletica Leggera, 17 settembre 2013. URL consultato il 6 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2021).
  3. ^ Federazione Italiana Pallacanestro: Regolamento Comitato Nazionale Allenatori, su fip.it, Federazione Italiana Pallacanestro. URL consultato il 6 maggio 2021.
  4. ^ Federazione Italiana Pallavolo: Regolamento Struttura Tecnica - Libro Terzo Allenatori (PDF), su federvolley.it, Federazione Italiana Pallavolo. URL consultato il 6 maggio 2021.
  5. ^ Federazione Italiana Hockey: Regolamento Comitato Nazionale Tecnici (PDF), su federhockey.it, Federazione Italiana Hockey. URL consultato il 6 maggio 2021.
  6. ^ Atletica Studi, su centrostudi.fidal.it.
  7. ^ a b Regolamento organico federale (PDF), su FIJLKAM, Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, 5 dicembre 2014. URL consultato il 14 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2013).
  8. ^ Regolamento organico federale (PDF), su FIPE, Federazione Italiana Pesistica, 28 aprile 2006. URL consultato il 14 marzo 2021.
  9. ^ a b Comunicato federale n. 2 stagione sportiva 2004-2005, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 2 novembre 2004, p. 43. URL consultato il 30 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2019).
  10. ^ a b c d Ovali al merito rugbistico — regolamento, su ilciar.it, Club Italia Amatori Rugby. URL consultato il 30 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2018).
  11. ^ Regolamento per l'assegnazione delle onorificenze sportive FITArco, su fitarco-italia.org, Federazione Italiana Tiro con l'arco, 11 ottobre 2003. URL consultato il 30 agosto 2019 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).
  12. ^ Legge 479, pp. 1902-1904.
  13. ^ a b c Regio Decreto 2051, p. 1148.
  14. ^ Decreto legislativo 66, p. 7.
  15. ^ Decreto legislativo 66, p. 603.

Voci correlate

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