Vai al contenuto

Nello Saltutti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Nello Saltutti
Saltutti alla Fiorentina nei primi anni 70
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza175 cm
Peso67 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante, centrocampista)
Termine carriera1986 - giocatore
1986 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19?? G.S. Cascine Firenze
Squadre di club1
1966-1967Milan2 (1)
1967-1968Lecco29 (8)
1968-1972Foggia126 (33)
1972-1975Fiorentina72 (18)
1975-1978Sampdoria89 (21)
1978-1980Pistoiese68 (21)
1980-1982Rimini71 (12)
1982-1984Entella Bacezza? (?)
1984-1986Gualdo? (?)
Carriera da allenatore
1984-1986Gualdo
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Nello Saltutti (Gualdo Tadino, 18 giugno 1947Gualdo Tadino, 27 settembre 2003[1][2]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante o centrocampista.

La sua morte, avvenuta all'età di 56 anni a causa di un infarto, fu al centro di un'inchiesta aperta nel 2005 dal nucleo anti-sofisticazione dei Carabinieri di Firenze, tesa ad accertare le effettive cause del decesso di alcuni giocatori della Fiorentina degli anni 1970, tra cui oltre a Saltutti anche Ugo Ferrante e Bruno Beatrice, a cui sarebbero stati somministrati farmaci non idonei durante la loro militanza in maglia viola.[3]

Secondo la vedova di Beatrice, la morte di Saltutti sarebbe da mettere in relazione con quella di suo marito, di Ferrante e di Giuseppe Longoni; sempre secondo questa, anche le malattie degli all'epoca già scomparsi Adriano Lombardi e Massimo Mattolini (seguirà poi Giancarlo Galdiolo) sarebbero da mettere in relazione al doping negli anni in viola. Anche per Ferruccio Mazzola[4] la morte di Saltutti sarebbe da ricondurre all'utilizzo di sostanze dopanti ai tempi di Firenze.

Esiste in rete un museo virtuale dedicato a Saltutti e nell'agosto 2007 gli è stato intitolato un centro sportivo a Gualdo Tadino, sua città natale.[5]

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Giocò come centravanti o ala sinistra. Attaccante compatto, dotato di buona agilità e tecnica ma spesso non sufficientemente freddo sottorete.

Saltutti alla Sampdoria a fine anni 70

Militò nelle squadre giovanili della Fiorentina e del Milan.

Il suo debutto in Serie A avvenne in maglia rossonera contro il Bologna il 15 gennaio 1967, sfida nella quale realizzò la rete del provvisorio vantaggio milanista. Successivamente indossò le casacche di Lecco, Foggia (dove subì un grave infortunio in uno scontro di gioco contro un giovane Carlo Gadaleta), nuovamente Fiorentina, Sampdoria, Pistoiese e Rimini.

Conquistò due Coppe Italia nelle edizioni 1966-1967 e 1974-1975, rispettivamente con Milan e Fiorentina, raggiungendo in maglia viola anche la finale della Coppa Anglo-Italiana 1973, e una promozione in massima categoria con la Pistoiese nella stagione 1979-1980.

Saltutti, con la maglia del Rimini, segna in acrobazia al Milan nel campionato di Serie B 1980-1981.

Ha disputato complessivamente 522 partite mettendo a segno 155 reti, di cui 161 presenze e 41 reti in Serie A e 296 presenze e 73 reti in Serie B. Terminò la carriera come giocatore-allenatore del Gualdo, la squadra della natìa Gualdo Tadino, e quindi come responsabile del settore giovanile della medesima società.

Milan: 1966-1967
Fiorentina: 1974-1975
  1. ^ (DEENIT) Nello Saltutti, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
  2. ^ Nello Saltutti, su cinquantamila.it. URL consultato il 28 giugno 2023.
  3. ^ Non finisce il giallo dei viola anni '70 Archiviato il 21 ottobre 2009 in Internet Archive., Avvenire, 14 ottobre 2009
  4. ^ Pasticca nerazzurra, in l'Espresso. URL consultato il 5 maggio 2011.
  5. ^ (EN) Nello Saltutti, su madeingualdo.wixsite.com. URL consultato il 2 luglio 2022.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]