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Le sei mogli di Enrico VIII (film)

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Le sei mogli di Enrico VIII
Charles Laughton (Re Enrico VIII) in una scena del film
Titolo originaleThe Private Life of Henry VIII
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito
Anno1933
Durata97 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generestorico
RegiaAlexander Korda
SoggettoLajos Biró
SceneggiaturaLajos Biró, Arthur Wimperis
ProduttoreAlexander Korda
Casa di produzioneLondon Film Productions
FotografiaGeorges Perinal
MontaggioHarold Young, Stephen Harrison
Effetti specialiWalter Percy Day
MusicheKurt Schröder
ScenografiaVincent Korda
CostumiJohn Armstrong
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Doppiaggio originale (1933)

Ridoppiaggio (1946)[2]

2º ridoppiaggio

Le sei mogli di Enrico VIII (The Private Life of Henry VIII) è un film del 1933 diretto da Alexander Korda.

Charles Laughton, che in seguito interpreterà nuovamente il ruolo di Enrico VIII nel film La regina vergine (1953), per questa performance vinse l'Oscar al miglior attore nel 1934.

Nel 1933 è stato indicato tra i migliori film stranieri dell'anno dal National Board of Review of Motion Pictures.

1536: Immediatamente dopo l'esecuzione della sua seconda moglie, Anna Bolena, Re Enrico VIII sposa Jane Seymour, che però muore diciotto mesi dopo dando alla luce l'erede al trono.

Charles Laughton ed Elsa Lanchester

Il monarca si risposa quindi con una principessa tedesca, Anna di Clèves (interpretata dalla vera moglie di Laughton Elsa Lanchester). Questo matrimonio non viene mai consumato e di comune accordo i due sposi divorziano.

Dopo il divorzio, Enrico VIII sposa la bellissima ed ambiziosa Lady Caterina Howard. La ragazza, che aveva rinunciato all'amore della sua vita in favore della corona, dopo il matrimonio, si innamora e tradisce il Re con Tommaso Culpeper. L'infedeltà viene scoperta dai cortigiani di Enrico e la coppia viene giustiziata.

1543: Il Re, ormai intristito ed invecchiato decide di consolarsi sposandosi un'ultima volta con la giudiziosa e materna Caterina Parr, che sopravviverà al marito.

Il film fu prodotto da Alexander Korda e Ludovico Toeplitz per la London Film Productions.

Distribuzione

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Distribuito dalla United Artists Corporation, il film uscì nelle sale cinematografiche britanniche il 17 agosto 1933. La United Artists lo distribuì negli Stati Uniti il 21 settembre 1933.

In Italia uscì tra novembre e dicembre del 1933[3] e ridistribuito nel 1946[4] con un nuovo doppiaggio.

«È un film pieno di movimento, di osservazioni intelligenti e ardito. Alessandro Korda, che lo ha messo in scena, vi ha lavorato con sincerità e, senza dubbio, si deve a questa sincerità se il personaggio reale è sempre, in questo film, molto attraente. [...] Le sue storie sono la Storia, poiché la sua vita privata toccò spesso quella pubblica. Il film mostra questa qualità con una precisione e un'acutezza che destano grande impressione. Un ammirevole attore, Charles Laughton, aggiunge la sua maestria artistica alla perfezione potente del ritratto disegnato dallo scenarista. Mai forse lo schermo è stato dominato con un'arte più evidente di quella con cui Charles Laughton dà vita alla figura di Enrico VIII. Si può dire che con questo film Charles Laughton si piazza tra i più grandi attori che la storia del cinematografo ricordi. Gli intrighi di Corte, le gelosie, la decapitazione di Anna Bolena, l'avvento di Anna di Cleves, le grazie di Caterina Howard, l'astuzia di Caterina di Parr, meravigliosamente rese da attrici perfettamente in carattere coi personaggi che debbono rappresentare, rendono questo film interessantissimo in ogni sua parte.»

Riconoscimenti

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  1. ^ Le ombre e la voce. Ovvero: i misteri del doppiato svelati al pubblico (PDF), in Cinema Illustrazione, n. 10, 1935, p. 9.
  2. ^ Le sei mogli di Enrico VIII, su ciakhollywood.com.
  3. ^ Spettacoli d'oggi, in Il Piccolo, 2 dicembre 1933, p. 4.
  4. ^ Le sei mogli di Enrico VIII, su italiataglia.it.
  5. ^ Il grande successo de "Le sei mogli di Enrico VIII" al Teatro del Corso, in Il Piccolo, 2 dicembre 1933, p. 5.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN316752218 · LCCN (ENn2003036253 · GND (DE4741555-1 · BNF (FRcb146629259 (data) · J9U (ENHE987007381989605171
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