Ippolito D'Aste
Ippolito D'Aste (Recco, 1810 – Genova, 13 settembre 1866) è stato uno scrittore e drammaturgo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del dottor Giacomo Filippo D'Aste e di Margherita Rughi, Ippolito Nino[1] venne battezzato il giorno 14 dicembre 1810 nella parrocchia di Recco con il nome di Ippolito Giuseppe Benedetto. Nacque in realtà il giorno 11 aprile 1809 e viene battezzato in un primo momento grazie a una dispensa privatamente in una casa di amici del padre, vicino alla chiesa di San Giorgio a Genova, così come riporta l'atto tuttora esistente a Recco.[senza fonte]
Di schieramento liberal-democratico e amico del poeta genovese Gian Carlo Di Negro, fu insegnante calligrafo presso la scuola di lingua, geografia, aritmetica e disegno di Genova. Collaboratore del giornale genovese de L'Espero[2], partecipò e collaborò alle celebrazioni per le riforme del pontefice Pio IX e del re Carlo Alberto di Savoia tra il 1846 e il 1847.
Come autore e scrittore drammaturgo compose diverse opere liriche e pièces teatrali comiche e drammatiche, queste ultime d'impronta nettamente filo patriottiche e verso il modello di Vittorio Alfieri. Tra le sue opere si ricordano le tragedie Sansone (1861), Spartaco (1863) e Mosè (1866); nel 1840 realizzò inoltre un modello di calligrafia per l'attività scolastica.[3]
Morì a Genova il 13 settembre 1866 durante un'epidemia di colera ("peste asiatica" nella definizione corrente dell'epoca).
A Ippolito D'Aste è intitolata la biblioteca comunale di Recco, nel Genovesato, e una via della cittadina natia ligure. Anche suo figlio, Ippolito Tito (1844-1935), prolifico commediografo e drammaturgo, ne seguì le orme letterarie.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ippolito Tito d'Aste, Teatro, vol. VII, Tip. Guglielmini.
- ^ Il giornale, diretto da Federico Alizeri e patrocinato nel 1840 da Gian Carlo Di Negro, verrà chiuso nel 1845 dalla polizia del Regno di Sardegna
- ^ Modello di calligrafia eseguito da Ippolito D'Aste, Genova, Tipografia e Litografia Ponthenier, 1840.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- E. Sarnataro, D'Aste, Ippolito, Dizionario biografico dei liguri: dalle origini ai nostri giorni. Volume IV, Genova, 1998.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ippolito D'Aste
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Profilo biografico nel sito della Biblioteca universitaria di Genova, su bibliotecauniversitaria.ge.it.
- Biblioteca civica "Ippolito D'Aste" di Recco, su bibliotecadirecco.it. URL consultato il 13 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- Alberto Manzi, D'ASTE, Ippolito, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- (EN) Opere di Ippolito D'Aste / Ippolito d' Aste / Ippolito d' Aste (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51526220 · ISNI (EN) 0000 0000 4683 0473 · SBN LO1V370736 · LCCN (EN) nr00004672 · BNE (ES) XX4848729 (data) |
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