Il sacro
Il sacro | |
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Titolo originale | Das Heilige. Über das Irrationale in der Idee des Göttlichen und sein Verhältnis zum Rationalen Il sacro. Sull'irrazionale nell'idea del divino e il suo rapporto con il razionale |
Altro titolo | The Idea of the Holy: An Inquiry into the Non-Rational Factor in the Idea of the Divine and its Relation to the Rational |
Autore | Rudolf Otto |
1ª ed. originale | 1917 |
Editio princeps | 1917 |
Genere | saggio |
Sottogenere | saggio di storia della religione, |
Lingua originale | tedesco |
Il sacro (titolo completo: Il sacro. Sull'irrazionale nell'idea del divino e il suo rapporto con il razionale) è un fondamentale saggio pubblicato nel 1917 dal filosofo e storico delle religioni tedesco Rudolf Otto. Il volume sostiene che il sacro è caratterizzato dall'esperienza del totalmente Altro. L'opera esercitò una notevole influenza fra gli studiosi del XX secolo.
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Rudolf Otto dichiarò che il pensiero di Friedrich Schleiermacher condizionò significativamente l'opera. Altri autori importanti furono: Martin Lutero, Albrecht Ritschl, Immanuel Kant e Jakob Friedrich Fries.[1]
Contenuto
[modifica | modifica wikitesto]Il concetto-chiave del libro è rappresentato dalla parola latina numen ("potere divino")[2] che indica un'esperienza o un sentimento del Totalmente Altro (in tedesco: ganz Andere) che non sono basati sulla ragione o sulla stimolazione sensoriale.[3] Si tratta di un fenomeno irriducibile ad altre idee o concetti, che dunque non può essere espresso a parole, ma soltanto ridestato negli individui fino a condurli al punto di farne esperienza diretta.
I capitoli 4 e 6 sono dedicati al tentativo di evocare ciò che pertiene al numen e i suoi vari aspetti.[1][4]
All'interno del sacro si trova la nozione di mistero (in latino: mysterium), nel senso dell'etimologia greca del termine ("tengo la bocca chiusa"): qualcosa di inaccessibile, ineffabile, inesprimibile e indisponibile.[5] Tale mistero è spaventevole (tremendum) perché richiama il senso di inferiorità, contingenza e dipendenza delle creature umane da Dio, nonché il Giudizio finale; è anche affascinante (fascinans) per il senso di riverente adorazione che suscita nei confronti della divinità. Nella Bibbia si trova in misura molto maggiore rispetto alle altre religioni.
Il sacro è qualcosa di indisponibile, un dono divino che esige rispetto (ad esempio Dio che chiede a Mosè di togliersi i calzari prima di entrare nella Tenda). La Rivelazione è ciò che crea lo spazio del sacro. Tutte le religioni hanno un testo sacro che tenta di risolvere l'enigma dell'uomo e di Dio. Soltanto la religione cristiana ha un testo sacra nel quale Dio si rivela totalmente, esplicitando la sua vita personale e trinitaria.
Ricezione
[modifica | modifica wikitesto]La prima traduzione in inglese fu data alle stampe nel 1923. Si tratta del libro più famoso di Rudolf Otto.[1] Eminenti studiosi del XX secolo hanno elogiato il libro e riconosciuto il loro debito teoretico includono: Edmund Husserl, Karl Barth, Joachim Wach, Gerard van der Leeuw e Mircea Eliade.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Rudolf Otto, The Idea of the Holy, Oxford University Press, 1923, pp. 12-13, ISBN 0-19-500210-5.
- ^ Rudolf Otto, The Idea of the Holy, Oxford University Press, 1923, pp. 5-7, ISBN 0-19-500210-5.
- ^ Rudolf Otto, Autobiographical and Social Essays, a cura di Alles, Berlino, Walter de Gruyter, 1996, p. 30, ISBN 978-3-110-14519-9.
- ^ Bernard E. Meland, Rudolf Otto | German philosopher and theologian, in Encyclopædia Britannica.
- ^ Otto, Rudolf (1996). Mysterium tremendum et fascinans.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Idea of the Holy.
- (DE) Das Heilige.
Controllo di autorità | GND (DE) 4351465-0 |
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