Vai al contenuto

Gran Premio di Spagna 1995

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Spagna (bandiera) Gran Premio di Spagna 1995
568º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 4 di 17 del Campionato 1995
Il circuito di Catalunya
Data 14 maggio 1995
Nome ufficiale XXXVII Gran Prêmio Marlboro de España
Luogo Montmeló
Percorso 4,727 km / 2,937 US mi
Circuito permanente
Distanza 65 giri, 307,255 km/ 190,919 US mi
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Germania (bandiera) Michael Schumacher Regno Unito (bandiera) Damon Hill
Benetton-Renault in 1:21.452 Williams-Renault in 1:24.531
(nel giro 46)
Podio
1. Germania (bandiera) Michael Schumacher
Benetton-Renault
2. Regno Unito (bandiera) Johnny Herbert
Benetton-Renault
3. Austria (bandiera) Gerhard Berger
Ferrari

Il Gran Premio di Spagna 1995 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 14 maggio 1995 sul Circuito di Catalogna. Fu la quarta prova del mondiale 1995 e vide la vittoria di Michael Schumacher su Benetton-Renault, seguito da Johnny Herbert e da Gerhard Berger. È stata l'ultima gara in F1 per Nigel Mansell.

Pos N Pilota Costruttore/Motore Tempo Gap
1 1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Benetton-Renault 1:21.452
2 27 Francia (bandiera) Jean Alesi Ferrari 1:22.052 +0.600
3 28 Austria (bandiera) Gerhard Berger Ferrari 1:22.071 +0.619
4 6 Regno Unito (bandiera) David Coulthard Williams-Renault 1:22.332 +0.880
5 5 Regno Unito (bandiera) Damon Hill Williams-Renault 1:22.349 +0.897
6 15 Regno Unito (bandiera) Eddie Irvine Jordan-Peugeot 1:23.352 +1.900
7 2 Regno Unito (bandiera) Johnny Herbert Benetton-Renault 1:23.536 +2.084
8 14 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Jordan-Peugeot 1:23.705 +2.253
9 8 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren-Mercedes 1:23.833 +2.381
10 7 Regno Unito (bandiera) Nigel Mansell McLaren-Mercedes 1:23.927 +2.475
11 25 Regno Unito (bandiera) Martin Brundle Ligier-Mugen-Honda 1:24.727 +3.275
12 30 Germania (bandiera) Heinz-Harald Frentzen Sauber-Ford 1:24.802 +3.350
13 4 Finlandia (bandiera) Mika Salo Tyrrell-Yamaha 1:24.971 +3.519
14 9 Italia (bandiera) Gianni Morbidelli Footwork-Hart 1:25.053 +3.601
15 26 Francia (bandiera) Olivier Panis Ligier-Mugen-Honda 1:25.204 +3.752
16 12 Paesi Bassi (bandiera) Jos Verstappen Simtek-Ford 1:25.827 +4.375
17 3 Giappone (bandiera) Ukyo Katayama Tyrrell-Yamaha 1:25.946 +4.494
18 10 Giappone (bandiera) Taki Inoue Footwork-Hart 1:26.059 +4.607
19 23 Italia (bandiera) Pierluigi Martini Minardi-Ford 1:26.619 +5.167
20 29 Austria (bandiera) Karl Wendlinger Sauber-Ford 1:27.007 +5.555
21 24 Italia (bandiera) Luca Badoer Minardi-Ford 1:27.345 +5.893
22 11 Italia (bandiera) Domenico Schiattarella Simtek-Ford 1:27.575 +6.123
23 17 Italia (bandiera) Andrea Montermini Pacific-Ford 1:28.094 +6.642
24 16 Belgio (bandiera) Bertrand Gachot Pacific-Ford 1:28.598 +7.146
25 22 Brasile (bandiera) Roberto Moreno Forti-Ford 1:28.963 +7.511
26 21 Brasile (bandiera) Pedro Diniz Forti-Ford 1:29.540 +8.088

Alla partenza Schumacher mantiene la testa della corsa, mentre Hill con un buon guizzo s’inserisce tra le Ferrari di Alesi e Berger; Coulthard invece retrocede in 7ª posizione, superato da Irvine e Hakkinen. Lo scozzese risale subito, passando prima il pilota McLaren al terzo giro e poi quello della Jordan quattro passaggi dopo. Hill preme alle spalle di Alesi ma non riesce a passarlo, così Schumacher può allungare; il britannico sceglie allora di anticipare la sosta al giro 12, rientro in pista 9°.

Coulthard si ferma al giro 14, seguito poi da Berger ed Irvine; il turno di Alesi arriva alla fine del giro 19 ed il francese rientra ancora davanti a Hill; il leader della corsa, invece, torna ai box due giri dopo, mantenendo comodamente la prima posizione. Intanto, Mansell si ritira per un problema ai freni: finisce così, malinconicamente, la sua ultima gara in F1. Alesi abbandona la gara 26º giro, con il motore in fumo. Alle spalle di Schumacher, così, troviamo Hill, Coulthard, Berger, Herbert e Hakkinen.

In occasione d'un pit stop, Herbert riparte in maniera leggermente anticipata comportando il trascinamento del sollevatore posteriore, che alla fine si stacca poco prima che il pilota lascia la pit lane e, fortunatamente, senza causare alcun danno.

Le Williams sono su una strategia differente, a tre soste, contro le due degli altri. Ciononostante, non riescono ad impensierire il tedesco. Anzi, entrambe le vetture avranno dei problemi al cambio: Coulthard al giro 55 e sarà costretto a ritirarsi; Hill all'ultima tornata, cosa che gli costerà il podio e la prima posizione nel Mondiale. L'alfiere della Benetton ottiene un’agevole vittoria, davanti al compagno di squadra Johnny Herbert ed alla Ferrari di Gerhard Berger. Per il team anglo-trevigiano è la 2ª ed ultima doppietta in F1 dopo quella ottenuta nel Gran Premio del Giappone 1990 da Nelson Piquet e Roberto Moreno.

Pos N. Pilota Costruttore/Motore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 1 Germania (bandiera) Michael Schumacher Benetton-Renault 65 1:34:20.507 1 10
2 2 Regno Unito (bandiera) Johnny Herbert Benetton-Renault 65 +51.988 7 6
3 28 Austria (bandiera) Gerhard Berger Ferrari 65 +1:05.237 3 4
4 5 Regno Unito (bandiera) Damon Hill Williams-Renault 65 +2:01.749 5 3
5 15 Regno Unito (bandiera) Eddie Irvine Jordan-Peugeot 64 +1 Giro 6 2
6 26 Francia (bandiera) Olivier Panis Ligier-Mugen-Honda 64 +1 Giro 15 1
7 14 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Jordan-Peugeot 64 +1 Giro 8
8 30 Germania (bandiera) Heinz-Harald Frentzen Sauber-Ford 64 +1 Giro 12
9 25 Regno Unito (bandiera) Martin Brundle Ligier-Mugen-Honda 64 +1 Giro 11
10 4 Finlandia (bandiera) Mika Salo Tyrrell-Yamaha 64 +1 Giro 13
11 9 Italia (bandiera) Gianni Morbidelli Footwork-Hart 63 +2 Giri 14
12 12 Paesi Bassi (bandiera) Jos Verstappen Simtek-Ford 63 +2 Giri 16
13 29 Austria (bandiera) Karl Wendlinger Sauber-Ford 63 +2 Giri 20
14 23 Italia (bandiera) Pierluigi Martini Minardi-Ford 62 +3 Giri 19
15 11 Italia (bandiera) Domenico Schiattarella Simtek-Ford 61 +4 Giri 22
Ret 3 Giappone (bandiera) Ukyo Katayama Tyrrell-Yamaha 56 Motore 17
Ret 6 Regno Unito (bandiera) David Coulthard Williams-Renault 54 Cambio 4
Ret 8 Finlandia (bandiera) Mika Häkkinen McLaren-Mercedes 53 Sistema benzina 9
Ret 10 Giappone (bandiera) Taki Inoue Footwork-Hart 43 Trasmissione 18
Ret 16 Belgio (bandiera) Bertrand Gachot Pacific-Ford 43 Incendio 24
Ret 22 Brasile (bandiera) Roberto Moreno Forti-Ford 39 Surriscaldamento 25
Ret 27 Francia (bandiera) Jean Alesi Ferrari 25 Motore 2
Ret 24 Italia (bandiera) Luca Badoer Minardi-Ford 21 Cambio 21
Ret 7 Regno Unito (bandiera) Nigel Mansell McLaren-Mercedes 18 Freni 10
Ret 21 Brasile (bandiera) Pedro Diniz Forti-Ford 17 Cambio 26
DNS 17 Italia (bandiera) Andrea Montermini Pacific-Ford 0 Non partito 23

Classifiche Mondiali

[modifica | modifica wikitesto]

Salvo indicazioni diverse le classifiche sono tratte da Sito di The Official Formula 1, su formula1.com. URL consultato il 23 maggio 2009.

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1995
 

Edizione precedente:
1994
Gran Premio di Spagna Edizione successiva:
1996
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1