Formante
Il formante è un concetto elaborato da Rodolfo Sacco nell'ambito del diritto comparato. Un formante è la base giuridica sulla quale si sviluppa l'ordinamento giuridico di una società. Secondo Sacco è possibile individuare tre principali tipi di formanti giuridici:
- giurisprudenziale, tipico dell'Inghilterra e di tutti i paesi del common law:
- legislativo, negli ordinamenti di civil law;
- dottrinale (detto anche dottorale).
Il primo è caratterizzato dal fatto che i precedenti tratti dalle sentenze dei giudici sono una delle fonti del diritto (principio dello stare decisis) per questo motivo si chiama giurisprudenziale. Nel secondo caso il diritto è creato dal parlamento o da altre autorità pubbliche attraverso lo strumento la legge o, più in generale, dell'atto normativo e dunque il formante è legislativo (notare: anche nel common law esiste formante legislativo, statute law o written law, che è anche in grado, in caso di contrasto col common law, di abrogare tali norme, solo che viene emesso per regolare fattispecie generalmente non o mal coperte dalla regola del precedente. Ha più una funzione di tipo supplente) Il terzo è il caso dell'opera degli studiosi del diritto che attraverso la pubblicazione di tesi e teorie del diritto (case books) influenzano e determinano il giudizio delle corti.
Inoltre sono presenti dei formanti non enunciati, non verbalizzati. Ad esempio la presenza nei modelli occidentali dell'eurocentrismo, del considerare altri ordinamenti. Questo tipo di formante è chiamato criptotipo, cioè regole esistenti nella società che non sono espresse.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rodolfo Sacco, Introduzione al diritto comparato, UTET, 1992.
- (EN) Rodolfo Sacco, Legal Formants: A Dynamic Approach to Comparative Law (Installment I of II), in The American Journal of Comparative Law, vol. 39, n. 1, Winter, 1991, pp. 1-34, DOI:10.2307/840669. URL consultato il 29 marzo 2008.
- (EN) Rodolfo Sacco, Legal Formants: A Dynamic Approach to Comparative Law (Installment II of II), in The American Journal of Comparative Law, vol. 39, n. 2, Spring, 1991, pp. 343-401, DOI:10.2307/840784. URL consultato il 29 marzo 2008.