Darius (videogioco)
Darius videogioco | |
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Schermata della versione PC Engine | |
Titolo originale | ダライアス? |
Piattaforma | Arcade, PC Engine, Amiga, Atari ST, ZX Spectrum |
Data di pubblicazione | Arcade: febbraio 1987[1] aprile 1987[2] Amiga, Atari ST: |
Genere | Sparatutto a scorrimento |
Tema | Fantascienza |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Taito |
Pubblicazione | Taito |
Direzione | Toshio Kōno |
Produzione | Toshio Kōno |
Design | Toshio Kōno, Akira Fujita, Kazuya Mikata |
Programmazione | Ken Hasegawa, Takashi Kuriyama, Hideaki Tomioka, Tōru Sugawara, Hidenori Sasatani, Hideki Hashimoto |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, due giocatori in simultanea |
Periferiche di input | Gamepad |
Supporto | HuCard, cartuccia |
Serie | Darius |
Seguito da | Darius II |
Specifiche arcade | |
CPU | Due MC68000 a 8 MHz[3] |
Processore audio | Sound CPU: Due Z80 a 4 MHz Sound chip: Due YM2203; MSM5205 |
Schermo | Raster orizzontale |
Risoluzione | 864x224 pixel |
Periferica di input | Joystick 8 direzioni, 2 pulsanti |
Darius (ダライアス?, Daraiasu) è un videogioco arcade sviluppato e pubblicato dalla Taito nel 1987. Primo capitolo dell'omonima serie di sparatutto a scorrimento orizzontale, narra lo scontro dei piloti spaziali Proco e Tiat contro una popolazione aliena che minaccia il loro pianeta. Venne convertito per diverse piattaforme, spesso con il titolo Darius+ a indicare l'aggiunta di alcuni livelli e nemici.
Il cabinato originale aveva uno schermo enorme, tanto che necessitava di tre schermi standard affiancati per poter visualizzare correttamente l'area di gioco. Questa caratteristica sarà ripresa dal secondo capitolo della serie (Darius II) e da altri videogiochi della compagnia, tra cui The Ninja Warriors.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Dopo anni di inquinamento e di esaurimento delle risorse naturali sulla Terra, gli umani decisero di cercare pianeti abitabili oltre il sistema solare. Un programma spaziale dedicato a questa premessa trovò alla fine uno simile a quello terrestre e i coloni spaziali selezionarono un pianeta abitabile che chiamarono Darius.
Dopo essersi stabiliti su Darius, gli abitanti impararono a iniziare una nuova vita e a prosperare sia nella società che nella tecnologia. Tuttavia, la loro pace fu turbata da un'armata di astronavi spaziali malevole di forma marittima controllate dall'esercito Belser, una razza di guerrieri umanoidi basati su colonie spaziali che avevano selezionato i coloni Darius come loro prossimi combattenti. L'unica linea di difesa degli abitanti di Darius era la serie Silver Hawk, aerei da combattimento monoposto progettati per lunghi viaggi nello spazio con la capacità di maneggiare armi diverse contemporaneamente. Due dei migliori piloti della flotta furono selezionati per difendere Darius: Proco e Tiat.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]In Darius il giocatore controlla l'astronave Silver Hawk, la quale ha la possibilità di sparare due tipi di proiettili: Missile, lo sparo frontale, e Bomb, delle granate che vengono scagliate sul terreno compiendo un arco. Queste armi possono essere potenziate raccogliendo dei power-up a forma di bolle rilasciati dai nemici eliminati.
Questo tipo di potenziamento non fa che aumentare la difficoltà del gioco, dato che non solo i power-up sono estremamente rari, ma ognuno dei livelli di potenziamento necessita di otto di questi del rispettivo colore (rosso per i missili e verde per le bombe) per poter essere raggiunto. Una volta distrutta l'astronave il conto si azzera e si procede con il misero armamentario di partenza. Ogni vita dell'astronave ha però a disposizione tre smart bomb che eliminano tutti i nemici su schermo, e una singola smart bomb è ottenibile da una bolla color oro sparando sul terreno. Inoltre è possibile ottenere uno scudo protettivo che assorbe una certa quantità di impatti dannosi senza danneggiare il velivolo, e che può essere potenziato nella stessa maniera delle armi (bolla blu).
Al termine di ogni livello va affrontato il boss, il quale può avere l'aspetto di un pesce, crostaceo o mollusco. Una volta sconfittolo verrà data l'opportunità di scegliere tra due possibili alternative per affrontare il livello successivo consultando la mappa ad albero, con le varie zone contrassegnate dalla A alla Z. Il finale del gioco sarà dunque differente a seconda del percorso intrapreso.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]In Giappone, la rivista Game Machine elencò Darius nel numero del 1º aprile 1987 come l'unità arcade di maggior successo al tempo.[4]
Serie
[modifica | modifica wikitesto]- 1986 - Darius (arcade, vari)
- 1989 - Darius II (arcade)
- 1990 - Sagaia/Darius 2 (Mega Drive, Master System)
- 1991 - Sagaia (Game Boy) e Darius Twin (Super Nintendo)
- 1993 - Super Darius II (PC Engine Super CD) e Super Nova/Darius Force (Super Nintendo)
- 1994 - Darius Gaiden (arcade, PlayStation, Sega Saturn)
- 1996 - Darius 2 (Sega Saturn)
- 1997 - G-Darius (arcade, PlayStation)
- 2002 - Darius R (Game Boy Advance)
- 2009 - Dariusburst (PlayStation Portable)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (JA) Masumi Akagi, アーケードTVゲームリスト 国内•海外編 (1971-2005), Nishinomiya, Amusement Tsūshin-sha, 2006, p. 43, ISBN 9784990251215.
- ^ (JA) Masumi Akagi, アーケードTVゲームリスト 国内•海外編 (1971-2005), Nishinomiya, Amusement Tsūshin-sha, 2006, p. 137, ISBN 9784990251215.
- ^ (EN) Taito Unique Hardware (Taito), su system16.com. URL consultato il 16 settembre 2024.
- ^ (JA) Game Machine's Best Hit Games 25 - アップライト, コックピット型TVゲーム機 (Upright/Cockpit Videos) (JPG), in Game Machine, n. 305, Osaka, Amusement Press, 1º aprile 1987, p. 25.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Darius, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Darius (Game Boy) / Darius (PC Engine) / Darius (PC Engine) / Darius (PlayStation 4), su GameFAQs, Red Ventures.
- Darius, su adb.arcadeitalia.net.
- (EN) Darius, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum.
- (EN) Darius (album musicali), su VGMdb.net.
- (EN) Darius, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Darius+, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- (EN) Kurt Kalata, Darius, su Hardcore Gaming 101. URL consultato il 15 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2012).
- (EN) Tutti i boss "ittici" e non di questa serie, su geocities.com. URL consultato il 16 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2007).