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Damian Lewis

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Damian Lewis a Berlino nel 2015.

Damian Watcyn Lewis (Londra, 11 febbraio 1971) è un attore e produttore cinematografico britannico.

Damian Lewis nasce l'11 febbraio 1971 a St John's Wood, Londra, da Watcyn e Charlotte Lewis. Ha due fratelli, Gareth e William, e una sorella, Amanda. I suoi nonni paterni sono originari del Galles, e lo stesso Lewis afferma che suo padre "è gallese", nonostante Watcyn sia nato a Londra. Suo nonno materno fu Sir Ian Bowater, Lord sindaco della City di Londra dal 1969 al 1970, mentre fra gli antenati della sua nonna materna ci sono Bertrand Edward Dawson, medico presso la Famiglia reale britannica, la scrittrice Kathryn Hoare e il filantropo Alfred Yarrow.

Studiò alla Ashdown House School (Forest Row, East Sussex) e l'Eton College. All'età di sedici anni decise di perseguire la carriera di attore e formò una propria compagnia di teatro. Dal 1990 al 1993 studiò presso la Guildhall School of Music and Drama, accanto a Daniel Craig e Joseph Fiennes; dopo aver conseguito la laurea, lavorò come attore teatrale per la Royal Shakespeare Company. Nel corso della collaborazione con la RSC, Lewis lavorò a fianco del regista Adrian Noble recitando il ruolo di Borgheim nell'opera "Little Eyolf" di Henrik Ibsen, e vestì anche i panni di Posthumus nel Cimbelino di William Shakespeare.

Damian Lewis non ha lavorato soltanto come attore: ha dichiarato di aver lavorato anche nel settore del telemarketing, impiego che detestava. La sua prima apparizione sul grande schermo risale al 1997, anno in cui interpreta Patrick Conner nel film Robinson Crusoe sotto la direzione di Rod Hardy e di George Trumbull Miller. Nel 1998 debutta nel mondo del musical con la produzione londinese di Into the Woods, in cui interpretava il lupo cattivo e il principe di Cenerentola. Prese parte anche all'Amleto, nella produzione di Jonathan Kent, nella parte di Laerte, antagonista di Amleto, interpretato da Ralph Fiennes.

Damian Lewis

In quest'occasione venne notato da Steven Spielberg che lo volle nel cast della miniserie Band of Brothers - Fratelli al fronte, trasmessa da HBO e BBC, grazie alla quale ottenne una certa notorietà interpretando Richard Winters, il comandante della Compagnia Easy della 101ª Divisione Aviotrasportata. Fu il primo di una lunga serie di ruoli che richiedevano l'uso d'un credibile accento americano. Successivamente prese parte alla serie La saga dei Forsyte e al film L'acchiappasogni, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Stephen King: qui, nei panni di un uomo posseduto da un diabolico extraterrestre, interpreta un personaggio americano che al momento della possessione assume accento inglese.

Negli anni successivi prende parte alla realizzazione di svariati film; nel 2004 la partecipazione a Keane di Lodge Kerrigan gli procura una nomination per Attore rivelazione (Breakthrough Actor) ai Gotham Awards. Nel 2006 è nel cast di Stormbreaker di Geoffrey Sax, mentre nel 2007 è il protagonista della serie Life, dove interpreta il Detective Charlie Crews, con alle spalle 12 anni di carcere per un omicidio mai commesso. L'anno successivo è nel cast di The Baker, film diretto da suo fratello Gareth Lewis; sempre nel 2009 affianca Tara Fitzgerald, Keira Knightley e Dominic Rowan ne Il misantropo di Molière, presentato al Comedy Theatre di Londra nella versione di Martin Crimp.

Dal 2011 al 2013 è protagonista, assieme a Claire Danes, della serie televisiva Homeland - Caccia alla spia, trasmessa negli Stati Uniti sul canale via cavo Showtime e in Italia, a partire dal 6 febbraio 2012, dal canale satellitare Fox. Per la sua interpretazione nel ruolo di Nicholas Brody vince il Golden Globe 2013 come migliore attore in una serie drammatica. Nel 2016 è protagonista della serie Billions, anch'essa prodotta per Showtime.

Impegno nel sociale

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Da marzo 2010 è ambasciatore per Christian Aid, istituzione inglese di beneficenza; è anche uno dei tre patroni dell'organizzazione di volontariato Scene & Heard di Londra. Nel 2006 e nel 2011 ha partecipato al Soccer Aid, un evento benefico che si propone di raccogliere fondi da devolvere all'UNICEF.

Damian Lewis insieme a sua moglie Helen McCrory al Festival di Berlino 2015.

Il 4 luglio 2007 ha sposato l'attrice connazionale Helen McCrory, da cui ha avuto due figli: Manon (nata l'8 settembre 2006) e Gulliver (nato il 2 novembre 2007). È rimasto vedovo il 16 aprile 2021[1][2]

Filmografia parziale

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Damian Lewis è stato doppiato da:

Premi e riconoscimenti

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Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi all'arte drammatica.»
— 14 giugno 2014[3]
Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi all'arte drammatica e alla beneficenza.»
— 2 giugno 2022[4][5]
  1. ^ Helen McCrory, il commovente tributo di Damian Lewis alla compianta moglie, su cinema.everyeye.it.
  2. ^ Damian Lewis: «Helen McCrory, eroica anche nella malattia», su vanityfair.it.
  3. ^ (EN) The London Gazette, n. 60895, 14 giugno 2014, p. B13. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  4. ^ (EN) The London Gazette, n. 63714, 2 giugno 2022, p. B10. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  5. ^ (EN) Lauren Turner, Queen's Jubilee birthday honours: Damian Lewis, Stella McCartney and Clare Balding on list, su bbc.com, 2 giugno 2022. URL consultato il 30 dicembre 2023.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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