Columbiners
I Columbiners sono un gruppo di individui, prevalentemente adolescenti, che si ispirano agli attentatori della Columbine High School di Littleton, Colorado, responsabili della sparatoria avvenuta il 20 aprile 1999, nella quale persero la vita 15 persone, inclusi i perpetratori, e 24 furono ferite.[1] Questo gruppo rappresenta una subcultura online che spesso glorifica le azioni dei due attentatori, Eric Harris e Dylan Klebold, e analizza le dinamiche psicologiche e sociali legate a questa tragedia.[2] I Columbiners possono esprimere il loro interesse attraverso forum, social media e altre piattaforme online, dove discutono di temi come la violenza, la cultura giovanile, e la salute mentale. Tuttavia, la loro glorificazione degli attentatori e delle loro azioni ha sollevato preoccupazioni etiche e sociali, dato che potrebbe contribuire a una comprensione distorta della tragedia e delle sue conseguenze.[3]
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni successivi dopo il massacro, un gruppo di individui, prevalentemente adolescenti, cominciò a formare una comunità online che si concentrava sulla vita e sulle motivazioni degli attentatori, Eric Harris e Dylan Klebold. Questo gruppo, noto come columbiners, si è evoluto attraverso forum, social media e piattaforme come Tumblr e Reddit, dove gli utenti condividono arte, video, fan fiction e discussioni relative alla sparatoria e ai suoi autori.[4]
Critiche e controversie
[modifica | modifica wikitesto]Le critiche ai columbiners sono numerose e riguardano diversi aspetti del fenomeno. Molti sostengono che la comunità glorifichi gli attentatori della Columbine High School, idealizzando le loro azioni e incitando all'emulazione, il che distorce la percezione della violenza rendendola romantica. Esperti di salute mentale avvertono che questo interesse può amplificare problemi già esistenti tra i giovani vulnerabili, portando a comportamenti autodistruttivi e all'isolamento sociale. Inoltre, le narrazioni condivise possono offendere le famiglie delle vittime, mentre la presenza di queste comunità online ostacola un dialogo costruttivo sulla violenza giovanile e la salute mentale. Infine, la glorificazione dei perpetratori potrebbe ispirare imitazioni, rendendo necessario affrontare il fenomeno con sensibilità e responsabilità, promuovendo la prevenzione della violenza ed il supporto alla salute mentale.
Prevenzione
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la sparatoria del 1999, molte scuole hanno aumentato le misure di sicurezza, implementando programmi di monitoraggio online e di valutazione del rischio per identificare comportamenti problematici tra gli studenti. Alcune istituzioni hanno avviato programmi di sensibilizzazione sulla violenza giovanile, cercando di educare gli studenti sui pericoli della glorificazione della violenza e delle conseguenze delle azioni violente. Ci sono state proposte legislative per limitare l'accesso a contenuti violenti online e per migliorare la regolamentazione delle armi, in risposta alla preoccupazione riguardo all'imitazione di comportamenti violenti.
Riflessioni psicologiche
[modifica | modifica wikitesto]Le riflessioni psicologiche sui columbiners rivelano che molti membri si identificano con Eric Harris e Dylan Klebold, spesso sentendosi alienati e incompresi. Questa identificazione può portare a una visione romantica della violenza, dove gli attentatori sono visti come simboli di ribellione.[5] Gli individui possono cercare risposte sulle dinamiche sociali e sui comportamenti umani, ma alcuni potrebbero anche avere problemi di salute mentale che esacerbano la loro attrazione per questa comunità. Il distacco emotivo dalle vittime e l’impatto dei social media contribuiscono a normalizzare idee problematiche, aumentando i rischi di imitazione.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chi sono i columbiners: gruppi di auto-aiuto o potenziali stragisti?, su Esquire, 31 ottobre 2018. URL consultato il 3 novembre 2024.
- ^ (EN) Vladimir Nikishin e Elena Galyashina, Columbine Subculture as a Threat to Information Security, in SHS Web of Conferences, vol. 134, 2022, pp. 00082, DOI:10.1051/shsconf/202213400082. URL consultato il 3 novembre 2024.
- ^ (EN) 'Columbiners' and 'TCC': A look at the Columbine-obsessed subculture that exists online, su KTVU FOX 2, 18 aprile 2019. URL consultato il 3 novembre 2024.
- ^ (EN) Justin Klawans, The Week US published, Dark online groups idolize the Columbine school shooters, su theweek, 1º maggio 2024. URL consultato il 3 novembre 2024.
- ^ (EN) Dave Cullen, The Columbine-Killers Fan Club, su The Atlantic, 19 aprile 2024. URL consultato il 3 novembre 2024.
- ^ (EN) Jenni Raitanen e Atte Oksanen, Global Online Subculture Surrounding School Shootings, in American Behavioral Scientist, vol. 62, n. 2, 2018-02, pp. 195–209, DOI:10.1177/0002764218755835. URL consultato il 3 novembre 2024.