Chironico
Chironico frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Leventina |
Comune | Faido |
Territorio | |
Coordinate | 46°25′N 8°51′E |
Altitudine | 786 m s.l.m. |
Superficie | 57,7 km² |
Abitanti | 388 (2011) |
Densità | 6,72 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6747 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5070 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Chironico (in dialetto locale Ciróni[senza fonte]) è una frazione di 388 abitanti del comune svizzero di Faido, nel Canton Ticino (distretto di Leventina).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il villaggio sorge su un altipiano nel versante destro della Val Leventina. Il territorio si estende dalle gole della Biaschina (450 m s.l.m.) al Campo Tencia (3 072 m s.l.m.). Il nucleo abitato principale è stato eretto su una frana preistorica staccata dal versante opposto che ostruì completamente il fondovalle. Il fiume Ticino ne ha eroso la parte orientale, creando le gole della Biaschina[1].
Il territorio comprende diverse località: Nivo sul fiume Ticino, Grumo sullo stesso pianoro del comune, Cala, Doro, Olina, Osadigo e Chiesso, nella valle formata dal fiume Ticino, che è la principale valle di Chironico[senza fonte], Gribbio[1] sorto in una conca su un versante del Pizzo Forno[senza fonte].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Era la principale stazione di sosta dell'antica mulattiera che partendo da Giornico, portava al passo del San Gottardo, permettendo di evitare le gole della Biaschina. Fu sede di una vicinia e nelle vicinanze sono sorti insediamenti a economia rurale e religiosa: Cala (con l'oratorio di San Bernardo attestato nel 1351[2]), Doro, Chiesso, Gribbio (con l'oratorio di Sant'Ambrogio, attestato nel 1361, poi intitolato ai Santi Sebastiano e Rocco[3]), Olina e Osadigo[1].
Già comune autonomo che si estendeva per 57,7 km², nel 2012 è stato accorpato al comune di Faido assieme agli altri comuni soppressi di Anzonico, Calpiogna, Campello, Cavagnago, Mairengo e Osco. La fusione è stata decisa con la votazione popolare del 25 settembre 2011[senza fonte].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesetta di Sant'Ambrogio, con affreschi medioevali[1];
- Chiesa parrocchiale di San Maurizio, medievale, con un Martirologio[1];
- Oratorio di San Carlo Borromeo, forse del XVII secolo[senza fonte];
- Oratorio di San Gottardo in località Nivo, attestato nel 1567, in stile barocco[senza fonte];
- Oratorio della Madonna della Salute in località Rotondo[senza fonte];
- Oratorio di San Rocco in località Gribbio[senza fonte];
- Oratorio di San Pietro in località Chiesso[senza fonte];
- Oratorio di Sant'Antonio da Padova in località Olina[senza fonte];
- Oratorio di San Giovanni Battista in località Doro[senza fonte];
- Oratorio di San Bernardo di Chiaravalle in località Cala[senza fonte];
- Oratorio di San Bartolomeo in località Osadigo[senza fonte];
- Dieci cappelle votive sparse nel territorio[senza fonte].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Torre dei Pedrini, nel centro di Chironico, una costruzione residenziale a sei piani a pianta quadrata con tipico tetto di montagna a due falde[senza fonte]; fu costruita nella prima metà del XIII secolo[1] ma l'ultimo piano fu sopraelevato successivamente[senza fonte];
- Palazzina, imponente costruzione con facciate dipinte dai pittori-decoratori locali Giuseppe e Camillo Dazzi[senza fonte];
- Centrale elettrica del Piottino in località Nivo (1928-1932). L'architetto fu Giovanni Greppi di Milano, che scelse per la costruzione lo stile lombardo; la struttura dei muri è in pietra, gli abbellimenti e il tetto sono in cotto, la facciata era stata decorata a pittura da Emilio Ferrazzini e poi ritoccata[senza fonte];
- Riparo valangario in località Sciengio, del 1878, primo progetto di riparo dalle valanghe[4].
Aree naturali
[modifica | modifica wikitesto]- Laghetto alpino di Chironico, artificiale; è un bacino d'accumulazione idroelettrico[5].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[6]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. Il comune patriziale generale è composto dalla degagna di Cala (alpe Cala a 1 467 m s.l.m.[senza fonte]), dai patriziati di Gribbio (alpe Croslina, alpe Piota a 1 680 m s.l.m. in valle Piumogna[senza fonte]), di Doro-Chiesso-Olina e di Osadigo e dal vicinato di Nivo e amministrano le risorse naturali indivise della comunità[7].
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Nei pressi del paese si trova un rilevante sito d'arrampicata di bouldering in gneiss granitico, che presenta oltre mille vie di salita[8]. Sono mete di escursionismo alpino la capanna Cantina Vecchia, nella valle d'Usèdi (1 812 m s.l.m.), la capanna Alpe Sponda (1 770 m s.l.m.) e il rifugio Laghetto Chironico nella valle di Chironico (1 997 m s.l.m.).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Mario Fransioli, Chironico, in Dizionario storico della Svizzera, 12 gennaio 2017. URL consultato l'11 settembre 2017.
- ^ Bernasconi Reusser, 2010, pp. 214 e nota 52, 241.
- ^ Bernasconi Reusser, 2010, pp. 212 nota 48, 241.
- ^ Patocchi-Zweifel, 2011, p. 5.
- ^ Laghetto di Chironico, su www4.ti.ch. URL consultato l'11 settembre 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
- ^ Mango-Tomei, Raschèr, 1988, pp. 1505-1508.
- ^ (DE) Chironico, su 27crags.com. URL consultato l'11 settembre 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 85-88.
- Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 36-38, 40, 285, 289, 293-300, 402, 416, 482.
- Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Chironico, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 153-178.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 88, 93, 96-98.
- Elsa Mango-Tomei, Vittorio F. Raschèr (a cura di), Ordini dei vicini della degagna di Cala, 1447, in «Materiali e documenti ticinesi», Serie I (Leventina), 32, n. 786, Bellinzona 1988.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003.
- Ambrosio Antonello, Cameroni Claudio, Grizzi Roberto, Lodi Renzo, Vonarburg Nicola, Chironico Boulder, Ticino Boulder, 2006.
- AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 117, 121, 122.
- Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 209, 212 nota 48, 214, 216 nota 67, 219, 228, 229 e nota 153.
- Laura Patocchi-Zweifel, L'inverno delle valanghe, in «Azione» n. 03, 17 gennaio 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chironico
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Faido, su faido.ch. URL consultato l'11 settembre 2017.
- Mario Fransioli, Chironico, in Dizionario storico della Svizzera, 12 gennaio 2017. URL consultato l'11 settembre 2017.
- Inventario ISOS: Chironico (PDF) [collegamento interrotto], su dav0.bgdi.admin.ch.
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