Vai al contenuto

Chino Moreno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Chino Moreno
Chino Moreno nel 2016
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereAlternative metal[1]
Nu metal[1][2][3]
Trip hop[4][5]
Indie rock[6]
Dream pop[6]
Strumentovoce, chitarra, sintetizzatore, basso
EtichettaMaverick, Reprise, Ipecac, Sumerian
Gruppi attualiCrosses, Deftones, Palms
Gruppi precedentiTeam Sleep
Album pubblicati17
Studio13
Live2
Raccolte2
Sito ufficiale

Camillo Wong Moreno (Sacramento, 20 giugno 1973) è un cantante e chitarrista statunitense, fondatore e frontman dei Deftones.

È anche membro dei Team Sleep e a partire dal 2011 anche del side-project Crosses e del supergruppo Palms.

Nel 2006 la rivista Hit Parader lo ha inserito nella sua lista dei 100 migliori cantanti metal di tutti i tempi alla posizione numero 51.[7]

Moreno è nato a Sacramento, California, da padre messicano e madre parte spagnola e parte cinese; quest'ultima origine gli conferirà il soprannome Chino, che per l'appunto vuol dire "cinese" in spagnolo. Terzo di cinque figli, è stato sposato con Celeste Schroeder, dalla quale ha avuto due figli: Kristian (apparso nel video di 7 Words) e Jakobi.

Interessato da sempre alla scrittura e alla musica, conobbe Stephen Carpenter all'età di 10 anni e Abe Cunningham quando ne aveva 11.[8] I tre continuarono a vedersi e a rimanere amici tramite la comune passione per lo skateboard.[2]

Insieme fondarono così i Deftones, dei quali Moreno divenne cantante e autore dei testi, oltre a divenire secondo chitarrista a partire dal terzo album White Pony. I Deftones, considerati fra i capostipiti, insieme ai Korn, del nu metal,[2][9] firmano un contratto con la Maverick di Madonna e ottengono un discreto successo grazie ad un sound molto personale che mescola la durezza della chitarra alla voce introspettiva di Chino.[5]

Intorno allo stesso periodo, Moreno si diplomò presso la McClatchy High School.

Moreno riconosce fra le sue canzoni preferite quelle che parlano dell'amore, anche se riconosce la veste, spesso aggressiva, con cui i Deftones esprimono i sentimenti nelle loro canzoni. Il suono che cercano di creare è una fusione delle influenze della musica di gruppi come The Cure, Duran Duran, Faith No More, Fear Factory, Metallica e Depeche Mode, "in poche parole tutto quello che ha esaltato la nostra mente quando eravamo giovani" ha ribadito più volte il frontman.[senza fonte]

Interessato anche alla sperimentazione, nel 2000 fondò i Team Sleep, sviluppando suoni più oscuri e riflessivi e sonorità vicine a trip hop, dream pop e post-rock,[4] mentre nel 2011 ha dato vita al progetto elettronico Crosses, pubblicando gli EP EP 1 e EP 2. Nel 2011 inoltre entra a far parte del gruppo post-metal Palms,[10] pubblicando l'album omonimo il 25 giugno 2013.[11]

Chino Moreno in concerto nel 2016

Moreno dispone di una tecnica vocale molto versatile, considerata una delle migliori dell'intero panorama nu metal.[2] Il suo stile si è evoluto con il passare degli anni: se nell'album Adrenaline Chino utilizzava molto lo screaming e il rapping, con rari momenti melodici, a partire dall'album Around the Fur il cantante è stato però in grado di passare da un cantato urlato e furioso e dal rapping, a melodie più riflessive ed introspettive e a cantati in falsetto, mettendo così in evidenza le sue influenze new wave e darkwave, oltre a quelle più tipicamente hardcore punk. Infine, con l'album White Pony, Chino ha maturato definitivamente il suo stile, utilizzando più frequentemente il cantato melodico e raggiungendo così la sua massima espressione artistica.[3]

Moreno in concerto nel 2009

Con i Deftones

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Deftones.

Con i Team Sleep

[modifica | modifica wikitesto]

Con i Crosses

[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b (EN) Deftones, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 dicembre.
  2. ^ a b c d Tommaso Iannini, Nu metal, Giunti Editore, 2003, pp. 5, 9, 10, ISBN 88-09-03051-6.
  3. ^ a b (EN) Steve Taylor, A to X of Alternative Music, Continuum International Publishing Group, 2006, p. 83, ISBN 0-8264-8217-1.
  4. ^ a b (EN) Deftones, su Piero Scaruffi. URL consultato il 27 giugno 2010.
    «Team Sleep, now a supergroup of sorts fronted by the Deftones' vocalist Chino Moreno with Hella's Zach Hill on drums and Tom Wilkinson on guitar, plus several guests, applied post-rock to trip-hop Team Sleep (2005)»
  5. ^ a b Danny Stones, Ondarock - Rock e dintorni - Deftones, crossover al rumor bianco, su Ondarock. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2010).
  6. ^ a b (EN) Johnny Loftus, Team Sleep, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 dicembre 2012.
  7. ^ (EN) Hit Parader’s Top 100 Metal Vocalists of All Time, su hearya.com, 4 dicembre 2006. URL consultato il 7 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2008).
  8. ^ (EN) AA.VV., Guitar World Presents Nu-Metal, Hal Leonard Publishing Corporation, 2002, p. 116, ISBN 0-634-03287-9.
  9. ^ Luca Signorelli, Metallus. Il libro dell'heavy metal, Giunti Editore, 2001, p. 59, ISBN 88-09-02230-0.
  10. ^ (EN) Chris Coplan, Deftones' Chino Moreno, ex-Isis members form Palms, su Consequence, 25 aprile 2012. URL consultato il 18 giugno 2013.
  11. ^ (EN) Alex Hudson, Deftones/Isis Spinoff Palms Confirm June Release Date for Self-Titled Debut, su Exclaim!, 11 febbraio 2013. URL consultato il 18 giugno 2013.
  12. ^ (EN) Life Is Peachy - Korn : Credits, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 23 giugno 2013.
  13. ^ (EN) Soulfly - Soulfly : Credits, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 23 giugno 2013.
  14. ^ (EN) Primitive - Soulfly : Credits, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 23 giugno 2013.
  15. ^ (EN) New Music - The Raid: Redemption, su linkinpark.com, Linkin Park, 16 marzo 2012. URL consultato il 17 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2012).
  16. ^ Chino Moreno collabora con Bassnectar, su groovebox.it. URL consultato il 23 giugno 2013.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN84963198 · ISNI (EN0000 0003 5515 7956 · Europeana agent/base/61117 · LCCN (ENno2012001246 · CONOR.SI (SL277643619