Candida (famiglia)
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Candida | |
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fides Inquartato, nel 1º e 4º d'argento alla sirena di carnagione coronata d'oro nuotante sopra un mare verde; nel 2º e 3º d'azzurro alla croce d'argento (Candida) e D'argento alla croce patente di rosso accantonata da quattro aquile di nero dal volo abbassato, imbeccate e membrate di rosso, rivolte alla destra araldica; sul tutto, uno scudo inquartato: nel primo e nel quarto di rosso al leone dalla coda doppia d'argento, armato e lampassato d'oro, coronato e collarinato dello stesso; nel secondo e nel terzo fasciato d'oro e di nero (Gonzaga). | |
Stato | Italia |
Casata principale | Filangieri |
Titoli |
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Fondatore | Alduino Filangieri di Candida |
Data di fondazione | XIII secolo |
Rami cadetti | |
La famiglia Candida è stata un'antica famiglia nobile italiana di Napoli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu una diramazione della nobile casata dei Filangieri ed ebbe come capostipite Alduino Filangieri (XIII secolo), signore di Candida, da cui il cognome della famiglia[1].
La famiglia si divise in diversi rami: Benevento, Cremona, Lucera, Molfetta, Napoli e Nola[2]. Il ramo di Napoli, per essere succeduto al duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga (1652-1708), aggiunse il cognome Gonzaga al proprio[2].
Membri illustri
[modifica | modifica wikitesto]- Alduino Filangieri di Candida († 1283), 1º signore di Candida;
- Riccardo Filangieri di Candida († 1321), figlio del precedente, divenendo 2º signore di Candida;
- Pietro Candida (1335-?), segretario di papa Callisto III e del re Alfonso V d'Aragona;
- Nicolò Candida (XV secolo), uomo d'armi del re Alfonso V d'Aragona nel 1442[3];
- Andrea Candida († 1459), cavaliere gerosolimitano[3];
- Luca Candida (XV secolo), cavaliere gerosolimitano[4];
- Giovanni Candida († 1510), vescovo di Bovino nel 1477[5];
- Giovanni Candida (1506-?), segretario del re di Napoli[6];
- Carlo Candida (1762-1845), militare e Balì di Gran Croce del Sovrano Militare Ordine di Malta[7];
- Berardo Candida (1790-?).
I Candida-Gonzaga
[modifica | modifica wikitesto]Il conte Antonio Candida nel 1832 ottenne dal marchese di Vescovato Francesco Luigi Gonzaga (1763-1832), ultimo signore titolare di Vescovato, di aggiungere al proprio cognome quello della nobile casata dei Gonzaga[8].
Membri illustri
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Candida Gonzaga (1814-1874), cavaliere dell'Ordine di Malta[8];
- Berardo Candida Gonzaga (1845-1920), figlio del precedente, genealogista;
- Riccardo Candida Gonzaga (1882-1959), figlio di Berardo, direttore dell'Archivio di Stato di Napoli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Crollalanza (1886), p. 214; Diligenti (1890), p. 164.
- ^ a b Crollalanza (1886), p. 214.
- ^ a b Diligenti (1890), p. 169.
- ^ Diligenti (1890), p. 172.
- ^ Diligenti (1890), p. 170.
- ^ Diligenti (1890), p. 173.
- ^ Diligenti (1890), pp. 175-176.
- ^ a b Diligenti (1890), p. 177.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, vol. 1, Pisa, Direzione del Giornale Araldico, 1886, ISBN non esistente.
- Ulisse Diligenti, Storia delle famiglie illustri italiane, vol. 5, Firenze, Ulisse Diligenti, 1890, ISBN non esistente.