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Arnaldo Bocelli

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Arnaldo Bocelli (Roma, 1º aprile 1900Roma, 29 novembre 1974) è stato un critico letterario, giornalista e italianista italiano.

Arnaldo Bocelli nacque a Roma il 1º giugno 1900 da una famiglia di origine parmense molto conosciuta: figlio di Ferruccio, che era un funzionario presso il ministero delle Poste e da Almerina Farina. Etevoldo, nonno di Arnaldo, aveva partecipato alla causa del Risorgimento e nel 1850, fu costretto dalla polizia a chiudere la propria farmacia a Colorno, poiché ritenuta il ritrovo dei liberali, ed abbandonò la città. Vi fece ritorno per organizzare un gruppo di armati con i quali entrò a Parma, dopo la fuga della duchessa Luisa Maria. Lo zio paterno, Alberto Italo, era stato un garibaldino ed anche lui farmacista a Colorno.

Protagonista della cultura italiana del XX secolo, esordì nel 1928 settimanale "Il Tricolore", dedicato ai "fatti e notizie da tutto il mondo a Roma madre dei popoli", sul mensile "La lucerna" (diretto da Ferruccio Guerrieri) e sulla "Bibliografia fascista" alla quale apporterà il suo contributo fino al 1930. Allo stesso tempo iniziò a collaborare per i periodici più diffusi del momento, come "Il Giornale di Genova", "Il Popolo di Trieste", "L'Unione Sarda", "Il Mezzogiorno di Napoli", e sporadicamente su "L'Italia letteraria".

Fu invitato da Antonio Baldini a condurre la rubrica letteraria della "Nuova Antologia" e poco dopo gli fu affidato l'incarico di redattore dell'Enciclopedia Italiana Treccani[1]; in seguito divenne direttore della collana editoriale « Nuova Biblioteca Italiana ».

Dopo la seconda guerra mondiale iniziò la collaborazione con molti giornali e, in particolar modo, con "Il Mondo" e in seguito con "La Stampa".

Dal 1947 al 1953, mentre lavorava alla stesura dell'"Almanacco letterario Bompiani" , diede inizio a una serie di trasmissioni alla RAI che trattavano della letteratura italiana dalle origini a oggi, che però non furono mai raccolte in un volume.

Morì nel 1974 all'età di 74 anni a seguito di complicazioni cardiache[2].

La cospicua biblioteca personale del critico, che comprendeva più di diecimila libri, fu acquisita dalla Biblioteca Angelica di Roma nel 1974, in seguito a lascito testamentario; e i numerosi carteggi con le persone di maggior spicco di quel periodo furono affidati alla poetessa Biagia Marniti che in seguito li donò all'Angelica e che ora fanno parte di un Archivio con fondo speciale.[3]

  • La letteratura italiana nell'ultimo decennio, in « Scuola e cultura, Annali dell'istruzione media », sett.-nov. 1932.
  • Dal D'Annunzio agli ermetici, Roma, 1947.
  • Canti di Giacomo Leopardi, ib., 1947.
  • Poesie scelte di Arturo Onofri, ib., 1947.
  • Dal D'Annunzio al neorealismo, ib., 1954.
  • Arnaldo Bocelli, Aspetti del romanzo italiano dell'800 (dal Manzoni al Verga), Collana: ERI classe unica, 45, Torino, ERI, 1956, p. 78.
  • Arnaldo Bocelli, I prosatori: dalla narrativa tradizionale alle nuove esperienze liriche, Firenze, Sansoni, 1957, pp. 310-324.
  • Arnaldo Bocelli, Giaime Pintor e la letteratura della Resistenza, Collana: Lo smeraldo, 9, Caltanissetta - Roma, Salvatore Sciascia, 1958, p. 53.
  • Letteratura del Novecento, Caltanissetta - Roma, Salvatore Sciascia ed., 1977 (2ª ed. accresc.)
  1. ^ Ha stilato numerose voci enciclopediche. Fra cui: Francesco Gaeta, Enciclopedia Italiana, 1932; Giani Stuparich, Enciclopedia Italiana, 1936; Giuseppe Ungaretti, Enciclopedia Italiana, 1937; Orio Vergani, ib.; Alberto Moravia, in Enciclopedia Italiana. Appendice I, Roma 1938; Achille Campanile, ib.; Curzio Malaparte, ib.; Emilio Cecchi, ib.; Piero Gadda, ib.; Ugo Betti, ib.; Enrico Pea, ib.; Raffaele Calzini, ib.; Bruno Cicognani, ib.; Pietro Pancrazi, ib.; Maria Barbara Tosatti, ib.; Ermetismo, in Enciclopedia Italiana. Appendice II, Roma 1948, pp. 870-871; Riccardo Bacchelli, ib.; Antonio Baldini, ib. (poi in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 5 - 1963); Arrigo Benedetti, ib.; Alessandro Bonsanti, ib.; Giuseppe Antonio Borgese, ib.; Vitaliano Brancati, ib.; Dino Buzzati Traverso, ib.; Grazia Deledda, ib.; Francesco Jovine, ib.; Guido Piovene, ib.; Pier Antonio Quarantotti Gambini, ib.; Nino Savarese, ib.; Alberto Savinio, ib.; Leonardo Sinisgalli, ib.; Elio Vittorini, ib.; Girolamo Comi, in Enciclopedia Italiana. Appendice III, 1961; Corrado Alvaro, 'ib.; Massimo Bontempelli, ib.; Giorgio Caproni, ib.; Carlo Cassola, ib.; Raoul Maria De Angelis, Libero De Libero, ib.; Eurialo De Michelis, ib.; Alfonso Gatto, ib.; Domenico Giuliotti, ib.; Francesco Lanza, ib.; Giacomo Noventa, ib.; Sandro Penna, ib.; Guglielmo Petroni, ib.; Lina Pietravalle, ib.; Domenico Rea, ib.; Luigi Russo, ib.; Umberto Saba, ib.; Rocco Scotellaro, ib.;Mario Soldati, ib.; Giovanni Titta Rosa, ib.; Giuseppe Tomasi, duca di Palma, principe di Lampedusa, ib.; Luigi Bartolini, Dizionario Biografico degli Italiani, volume 6, 1964; Bruno Barilli, ib.
  2. ^ Lorenzo Mondo, La scomparsa del critico Bocelli, su Archiviolastampa.it, 30 novembre 1974.
  3. ^ Biagia Marniti, Il fondo Bocelli all'Angelica di Roma: storia di un lascito, Roma, Bulzoni, 1986, pp. 257-269.
    Biagia Marniti, Il carteggio Bocelli: inventario, a cura di Biagia Marniti e Laura Picchiotti, Caltanissetta - Roma, Salvatore Sciascia, 1998, p. 183, ISBN 88-8241-014-5.
  • Arnaldo Bocelli (voce), Panorama biografico degli italiani d'oggi, a cura di Gennaro Vaccaro, Roma, A. Curcio Editore, 1956, vol. II.
  • Arnaldo Bocelli (voce), Chi è? - Dizionario degli Italiani d'oggi, a cura di Angelo Fortunato Formiggini, 1957, vol. 6, p. 89
  • Vincenzo Caputo, I poeti d'Italia in trenta secoli, 1962
  • Arnaldo Bocelli, in "Libri e riviste d'Italia", 1963, Volume 10, Parte 3, p. 1359
  • Arnaldo Bocelli, in "L'Osservatore politico letterario", 1975, Volume 21
  • Arnaldo Bocelli, in "Otto/novecento", 1978, Volume 2, p. 298
  • Enciclopedia degli autori italiani, a cura di Nicola Maglione, 2005

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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