Archelao (filosofo)
Archelao (in greco antico: Ἀρχέλαoς?, Archélaos; Atene, V secolo a.C. – ...) è stato un filosofo greco antico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originario probabilmente di Atene, fu allievo di Anassagora e, secondo Diogene Laerzio, maestro di Socrate.[1] Non si è conservata nessuna sua opera, cosicché le sue affermazioni possono essere ricostruite dai passi nei testi di Diogene Laerzio, Simplicio, Plutarco e Ippolito, nei quali è citato.
Archelao si occupò probabilmente solo di etica, mentre per la sua cosmologia ricorse alla precedente Scuola Ionica.[2] Speculò sull'esistenza di una sostanza originaria, identificandola con l'aria e unendola con lo spirito (nous), aggirando così il dualismo anassagoreo di materia e spirito. Da questa «aria piena di nous» hanno origine il solido e il liquido, il freddo e il caldo, nella forma dell'acqua (aria condensata) e del fuoco (aria rarefatta), l'uno sempre passivo, il secondo attivo.[3] Il mondo e i corpi divini secondo Archelao sono nati dall'aria arroventata salita al cielo; inoltre, la volta celeste è inclinata, in maniera tale che il sole riscaldi la Terra rendendola asciutta. La Terra, infatti, in origine «era una palude»: riscaldata dal sole, sviluppò sulla sua superficie una commistione di caldo e freddo, rendendo possibile la nascita della vita animale e vegetale.[4] Da ciò sono nati anche gli uomini, nella loro forma ferina: sono la morale e la disposizione artistica a distinguere gli uomini dalle fiere (l'intelletto è invece diffuso in tutti gli animali).
Archelao fu il primo a sostenere che il giusto e il dannoso non esistono in natura, ma sono prodotto di una convenzione. La concezione della relatività delle norme (diverse per epoca e cultura) e l'uso di queste a proprio vantaggio sarà in seguito al centro della filosofia dei sofisti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- DK = I presocratici. Prima traduzione integrale con testi originali a fronte delle testimonianze e dei frammenti di Hermann Diels e Walther Kranz, a cura di Giovanni Reale, Milano: Bompiani, 2006.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Archelao
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Guido Calogero, ARCHELAO di Mileto, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Archelao di Atene, in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- Archelào di Miléto, su sapere.it, De Agostini.
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