Antilibro
Ha il nome di Antilibro un progetto nato nel 1995 per iniziativa di Francesco Pirella, Edoardo Sanguineti, Gillo Dorfles e Mario Persico per la promozione di un'editoria in proprio con connotazioni artistiche e di rottura nei confronti dell'industria editoriale.
Pirella coinvolse Sanguineti, Dorfles e Persico nella stesura di un Manifesto dell'Antilibro[1] in cui ciascuno dei quattro autori criticava l'editoria di massa, che propone il libro come mero prodotto industriale, ma anche l'editoria cosiddetta "d'arte" che tenta di imitare le caratteristiche e la qualità del libro prodotto a mano utilizzando però carta industriale e stampa offset.
Alla critica dell'industria editoriale si affiancava la proposta di un'editoria nuova, dal contenuto di qualità, riproducibile in tempo reale con i mezzi del desktop publishing e con macchine fotocopiatrici capaci di stampare e rilegare molti volumi contemporaneamente. La veste grafica di ciascun volume poteva essere oggetto della creatività dell'autore stesso o del possessore, rendendo l'antilibro non l'imitazione del libro prodotto con la stampa a mano ma un "neolibro" che rispecchiava i cambiamenti tecnologici ma voleva stimolare una presa di coscienza individuale nel lettore/consumatore.
Possono considerarsi esempi di antilibro quelli che Pirella stesso confezionò, fra i quali: Libretto, di Edoardo Sanguineti; L'Encyclopédie di Valentina, di Guido Crepax; Lisboa Lisboa, di Fulvio Magurno e Antonio Tabucchi.
Iniziative letterarie inerenti all'Antilibro si tennero alla Cartiera di Mele (GE), aggregando il folto numero di giovani scrittori e autoproduttori genovesi che a partire dal 1996 avevano creato un fenomeno editoriale molto fertile nella città.
Altri antilibri vennero prodotti dai partecipanti alla manifestazione Fabbrica globale dell'Antilibro[2], tenutasi nel 1999 a Campo Ligure e nel 2000 a Genova Quarto[3], in quella che sarebbe in seguito diventata la sede dell'Archivio museo della stampa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Attilio Giordano, Metto il futuro sotto il torchio, in "Il venerdì di Repubblica", 23 giugno 1995
- Nasce a Genova il primo libro fotocopia, in "Il corriere mercantile", 23 giugno 1995
- Giuliano Galletta, E l'antieditore lancia il libro fotocopia, in "Il secolo XIX", 30 ottobre 1995
- Laura Guglielmi, Una piazza dell'antilibro per l'editoria di tutti, in "Il manifesto", 8 novembre 1995
- Cinzia Fiori, L'era del fai da te, in "Il corriere della sera", 19 giugno 1999
- Eleonora Lucchetti, L'Antilibro manda al diavolo gli editori, in "La repubblica", 26 novembre 1999
- Maurizio Cavagnaro, Dal computer alla carta, così nasce l'"antilibro", in "Il secolo XIX", 11 dicembre 1999
- Giovanni Mari, L'"Antilibro", l'editoria in proprio, in "Il manifesto", 12 dicembre 1999