Analogia (fisica)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
James Clerk Maxwell

In fisica, l'analogia è il procedimento che indaga i campi della scienza meno noti partendo dalle leggi che governano fenomeni meglio conosciuti. L'analogia come metodo di indagine teorica fu sostenuta in particolare da James Clerk Maxwell, secondo cui si tratta di una delle più valide «idee per formare la scienza» («science-forming ideas»[1]). Egli precisava tuttavia che questo metodo, sebbene efficace, dev'essere usato con consapevolezza per non vanificare gli sforzi e trasformare «utili aiuti in fuochi fatui» («useful helps into Wills of the Wisp»[2]).

Fu lo stesso Maxwell a indicare un esempio particolarmente brillante di analogia in fisica: l'articolo[3] Sul moto uniforme del calore in corpi solidi omogenei, e sua connessione con la teoria matematica dell'elettricità scritto da lord Kelvin nel 1841, che delineava analogie tra le equazioni differenziali della conduzione termica e dell'elettrostatica.

  1. ^ James Clerk Maxwell, The Scientific Papers of James Clerk Maxwell, a cura di W.D. Niven, New York, Dover, 1965, Vol. I, p. 301..
  2. ^ James Clerk Maxwell, Essay for the Apostles on Analogies in Nature, in The Scientific Letters and Papers of James Clerk Maxwell: 1846-1862, Cambridge University Press, 1990, ISBN 0-521-25625-9.
  3. ^ William Thomson, On the uniform motion of heat and its connection with the mathematical theory of electricity in "Cambridge Mathematical Journal", n. 3, 1842, pp. 71-84.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]


  Portale Fisica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di fisica