Oca (araldica)
Aspetto
In araldica l'oca ha una fama migliore che nel parlare comune, in quanto è assunta a simbolo di vigilanza e custodia per il suo sonno leggerissimo, come testimoniato anche dall'episodio delle oche del Campidoglio.
Posizione araldica ordinaria
L'oca ordinariamente è d'argento e si pone di profilo verso destra.
Attributi araldici
- Appollaiata;
- beccante nell'atto di beccare;
- imbeccata, illuminata (o allumata) o membrata se ha di un altro smalto rispettivamente il becco, gli occhi o le zampe;
- ferma;
- natante se è sull'acqua;
- passante nell'atto di camminare;
- perticata se appollaiata sopra una pertica o bastone o altro sostegno lungo e verticale[1];
- rivoltata se è posta verso sinistra;
- sorante, nell'atto di spiccare il volo.
Esempi
-
oca (stemma di Monheim am Rhein, Germania)
-
oca sorante (Circondario del Prignitz, Germania)
-
Di verde, all'oca maschio d'argento rivoltata, nuotante su onde dello stesso movente dalla punta, sormontato da un'ombra di sole d'oro (Jarnages, Francia)
Note
- ^ Luigi Volpicella, Dizionario cit., p. 249.
Bibliografia
- Luigi Volpicella, Dizionario del linguaggio araldico italiano, a cura di Girolamo Marcello del Majno, presentazioni di Luigi Michelini di San Martino et al., disegni dell'autore, Udine, Paolo Gaspari, 2008 [concluso negli anni 1940], p. 230, ISBN 88-7541-123-9, SBN IT\ICCU\MIL\0767647.
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