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All’ombra del Cristianesimo dilagantenell’Impero Romano. Una lettura archeologica
Massimiliano David, Stefano De Togni,Dino Lombardo
La cristianizzazione dell’industria edilizia. Nuove evidenze ostiensi
Alessandro Bona
La chiesa di San Desiderio ad Assago (MI): un sito archeologico pluristratificato alle porte di Milano
Chiara Ribolla
La chiesa di San Pietro di Trobaso:indagine archeologica e contesto storico.Analisi preliminare
Marialuisa Zegretti, Giuseppina Schirò
Riflessioni sul complesso di San Pancrazio a Roma tra VI e VII secolo
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Sepolture di prestigio a Romanel Basso Medioevo:l’esempio di Santa Maria Nova
Alessandro Mortera
Riuso e reimpiego dell’antico.Il caso di Santa Maria Nova tra spolia architettonici e sepolture di prestigio
Archeologia | Paesaggi
Jacopo Celani
Mappare la guerra greco-gotica: primi risultati di un’analisi spaziale delle vicende narrate nel De bello Gothico
Massimiliano David, Eleonora Rossetti
Dai vici alle pievi in Italia settentrionale. Il caso del territorio di Mediolanum in epoca tardoantica
Marina Zgrablić, Davor Bulić
The rural landscape in Istria betweenLate Antiquity and the Early Middle Ages:changes in the context of Christianization
Federica D’Angelo
San Vincenzo al Volturno e la Terra Sancti Vincentii: amministrazione dei possedimenti di un’abbazia altomedievale (secoli VIII-XII)
Giuseppe Maisola
Territori del Giudicato di Arborea.
Insediamenti e viabilità tra Parte Miilie Parte Simagis (XII-XIV sec.)
Lester Lonardo
Et in alia parte alio molendinu.Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari
Francesco Mameli
Archeologia dei confini nella Sardegna medievale:
la Curatorìa di Decimo e la sua rete insediativa
(XIII-XIV secolo)
Elisa Orlando
Castra et Plebes in Casentino (VII-XIII secolo): fonti, metodi e ricerche
Storia
Lilian Diniz
The role of clerics in the processof religious hybridity: the testimonyof the ecclesiastical documentation
Arthur Westwell
The Carolingian Conquest andthe Italian Pontifical Tradition
Antonio Tagliente
Servi o milites? L’antitetica lettura del mondolongobardo meridionale nella Legatiodi Liutprando da Cremona
Antonio Corvino
La produzione libraria e letterariadella Langobardia ducale (sec. VI - X)
Luca Marino
Il contratto di pastinatoe la trasformazione del paesaggio agrarionel Codex Diplomaticus Cavensis
Alessandro Scalone
Memoria, crociata e diplomazia:un'analisi sui rapporti diplomaticitra Outremer ed Europa Occidentale (1149-1189)
14.00-14.20
Consuelo Capolupo
San Guglielmo da Vercellied il Monasterium Sanctae Mariae Montis Virginis:storia di una fondazione benedettina in Irpiniadal XII secolo ad oggi
14.20-14.40
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La pluralità come caratteristica dei sistemi politici del Regnum Italiae: ipotesi sulle ricostruzioni delle vicende istituzionali italiane tra XII e XIV secolo
Antonella Torre
Nella bisaccia del pellegrino:l’alimentazione nel Codex Calixtinus
Gabriele Passabì
Decus Imperii: idee di imperonel Draco Normannicus di Stefano di Rouen
Lorenzo Schiavetta
Pepo degli Albizzie il mercato laniero fiorentino nel ‘300
Stefano Santarelli
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Alfredo García Femenia, Julio Macián Ferrandis
Nulla die sine linea:autografi nella Valenza del Quattrocento
Roberta Napoletano
Frammenti membranacei di riuso: metodologie e prospettive di ricerca. Il caso dell’Archivio Generale Arcivescovile di Bologna
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Esegesi etimologica e interpretazioneallegorico-morale nelle Mythologiaedi Fulgenzio: la Fabula Scyllae (Fulg. myth. II 9)
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Per una nuova edizione dei Dialogidi San Gregorio Magno
Zsuzsanna Reed Papp
Sitting on the Fence: Matthew Paris’s“Mongol Letters” at the Intersectionof History and Literature
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La lingua inglese tardo-medievale fra tradizione e innovazione: Cristo «passible» e «unpassible» nelle Rivelazioni di Giuliana di Norwich
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Rūta Zukienė
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Ignazio Genovese
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Nunzia Cosmo
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La ceramica medievale di Roma: analisitipologiche e quantitative per la storia economica
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Elementi decorativi in laterizionell’architettura medievale pisana.Storia e produzione tra XIII eXV secolo
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Produzione e circolazione ceramica nell’altomedioevo (VI-XI secolo) nel mediovaldarno fiorentino: nuove interpretazioni da vecchi dati
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La ceramica islamica in Tunisia:Sabra Al- Mansūrya (X-XI sec.)
Epigrafia
Paola Novara
Iscrizioni dedicatorie e sottoscrizioni attributive nell’edilizia di culto ravennate dei secoli IX-XII
Antonello Vilella
Iscrizioni perdute dalla città di Bari (secoli VIII-XII)
Luca Salvatelli
HIC REQUIESCIT. Epigrafi, lastre tombali,cenotafi, tombe monumentali a Viterbotra Medioevo e Umanesimo
Progetti
Andrea Pergola
La liberalizzazione delle riproduzioni in archivi ebiblioteche come mezzo di comunicazione per la divulgazione storica: il caso di “Incunaboli a Cagliari”
Davide Gherdevich
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Marcello Casillo
Gli edifici di culto di Salerno tra V e X secolo. Primi risultati per il progetto CARE
Storia dell'Arte
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Maestranze alloctone nell’Umbria romanica (?): il caso di Sant’Eufemia a Spoleto e i suoi possibili rapporti con Verona
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Appunti per lo studio delle sculture architettoniche nelle chiese romaniche della SardegnaBasso Medievale (secc. XII-XIII)
Stefano Giuseppe Pirero
Trofei bellici, illustri donazioni e commesse genovesi: lineamenti di scultura romanicae duecentesca a Savona e Noli
María Fernanda García Marino
Considerazioni sulla scultura dell’Italia meridionale nella prima metà del XIV secolo:il caso di Nicola da Monteforte
Simona Manacorda
L’archetipo della donna e il drago: il caso di Santa Margherita, un topos iconografico al femminile nell’Europa gotica
Elena Catalano
La Parola ruggita: l’immagine della leonessada Gregorio Magno a Nicola Pisano
Michele Lacerenza
Strapparsi le vesti nell’iconografia medievale:il caso del san Giovanni Evangelistanella chiesa di Santa Lucia a Barletta
Storia dell'Architettura
Silvia Beltramo
Nuove ricerche sulle architetture francescane: San Francesco di Cassine e di Alessandria
Eloy Bermejo Malumbres
Il primo progetto di riforma della cattedraledi Sassari nel XV secolo
Nicoletta Usai, Claudio Nonne
L’antica cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (CA)
Paola Allemani, Maurizio Gomez Serito
La Pietra di Visone: un significativo indicatore per la lettura dell’edilizia storicadel Basso Piemonte
Luca Finco
Costruire le torri liguri nel Medioevo:usi e riusi del materiale ad Albenga
Filippo Diara
Gli arredi liturgici lapidei altomedievali:
committenti e maestranze nel Casentinotra VII-X secolo
Arianna Carannante
L’utilizzo delle semibotti nelle “chiese a cupole in asse” in Puglia tra X e XIII secolo
Cosimo Damiano Diella, Federica Chirco
Barletta nel Medioevo (VI-XV secolo d.C.)tra fonti scritte, cartografiche ed archeologiche
La Pietra di Visone viene estratta dall'età Romana e utilizzata nel corso dei secoli come pietra ... more La Pietra di Visone viene estratta dall'età Romana e utilizzata nel corso dei secoli come pietra da taglio e per la produzione di calce. La relativa Formazione geologica consiste in un circoscritto affioramento di depositi di biocalcarenite datati al Miocene, localizzabile nel Bacino Terziario Piemontese, tra Visone ed Acqui Terme. Il presente contributo ha come obiettivo la pubblicazione di una sintesi dei risultati di ricerche pregresse (Allemani 2013), mirate alla mappatura delle cave storiche, alla determinazione dell'areale di diffusione della pietra in opera e a un primo catalogo dei monumenti in cui è stata individuata. Si prefigge inoltre di meglio definire i limiti cronologici del suo utilizzo, ampliando le riflessioni in merito alla contrazione delle attività estrattive durante il Medioevo e alle conseguenti soluzioni architettoniche adottate. Dalle precedenti indagini emerge un uso discontinuo della Pietra di Visone, nelle due varietà bianca e grigia, fino al Novecento, con interruzioni in epoca medievale, in cui si individua un caso emblematico di reimpiego di materiale romano, relativo alla Cripta del Duomo di Acqui Terme (XI sec.). Testimonianza più significativa rilevata in riferimento al periodo, questo sito può essere considerato un rappresentativo specchio dell'economia del tempo. A partire dal XV sec. si registra una considerevole ripresa del suo impiego, con particolare frequenza in apparati decorativi di palazzi signorili e chiese, che troverà apice nel secolo successivo in complessi monumentali come Santa Croce di Bosco Marengo. E' ricorrente l'uso della colonna a fusto monolitico, utilizzata in portici e loggiati, elementi caratterizzanti l'architettura aulica locale. Si ritiene importante evidenziare che nell'ambito del Basso Piemonte, la Pietra di Visone abbia indirizzato un gusto stilistico che non si ritrova in nessun'altra zona oltre l'Acquese. La Pietra di Visone è oggi oggetto di valorizzazione dell'Ecomuseo della Pietra e della Calce, inserito nella Rete degli Ecomusei della Regione Piemonte.
La Pietra di Visone viene estratta dall'età Romana e utilizzata nel corso dei secoli come pietra ... more La Pietra di Visone viene estratta dall'età Romana e utilizzata nel corso dei secoli come pietra da taglio e per la produzione di calce. La relativa Formazione geologica consiste in un circoscritto affioramento di depositi di biocalcarenite datati al Miocene, localizzabile nel Bacino Terziario Piemontese, tra Visone ed Acqui Terme. Il presente contributo ha come obiettivo la pubblicazione di una sintesi dei risultati di ricerche pregresse (Allemani 2013), mirate alla mappatura delle cave storiche, alla determinazione dell'areale di diffusione della pietra in opera e a un primo catalogo dei monumenti in cui è stata individuata. Si prefigge inoltre di meglio definire i limiti cronologici del suo utilizzo, ampliando le riflessioni in merito alla contrazione delle attività estrattive durante il Medioevo e alle conseguenti soluzioni architettoniche adottate. Dalle precedenti indagini emerge un uso discontinuo della Pietra di Visone, nelle due varietà bianca e grigia, fino al Novecento, con interruzioni in epoca medievale, in cui si individua un caso emblematico di reimpiego di materiale romano, relativo alla Cripta del Duomo di Acqui Terme (XI sec.). Testimonianza più significativa rilevata in riferimento al periodo, questo sito può essere considerato un rappresentativo specchio dell'economia del tempo. A partire dal XV sec. si registra una considerevole ripresa del suo impiego, con particolare frequenza in apparati decorativi di palazzi signorili e chiese, che troverà apice nel secolo successivo in complessi monumentali come Santa Croce di Bosco Marengo. E' ricorrente l'uso della colonna a fusto monolitico, utilizzata in portici e loggiati, elementi caratterizzanti l'architettura aulica locale. Si ritiene importante evidenziare che nell'ambito del Basso Piemonte, la Pietra di Visone abbia indirizzato un gusto stilistico che non si ritrova in nessun'altra zona oltre l'Acquese. La Pietra di Visone è oggi oggetto di valorizzazione dell'Ecomuseo della Pietra e della Calce, inserito nella Rete degli Ecomusei della Regione Piemonte.
Massimiliano David, Alessandro Melega
All’ombra del Cristianesimo dilagantenell’Impero Romano. Una lettura archeologica
Massimiliano David, Stefano De Togni,Dino Lombardo
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Alessandro Bona
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Chiara Ribolla
La chiesa di San Pietro di Trobaso:indagine archeologica e contesto storico.Analisi preliminare
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Riflessioni sul complesso di San Pancrazio a Roma tra VI e VII secolo
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Sepolture di prestigio a Romanel Basso Medioevo:l’esempio di Santa Maria Nova
Alessandro Mortera
Riuso e reimpiego dell’antico.Il caso di Santa Maria Nova tra spolia architettonici e sepolture di prestigio
Archeologia | Paesaggi
Jacopo Celani
Mappare la guerra greco-gotica: primi risultati di un’analisi spaziale delle vicende narrate nel De bello Gothico
Massimiliano David, Eleonora Rossetti
Dai vici alle pievi in Italia settentrionale. Il caso del territorio di Mediolanum in epoca tardoantica
Marina Zgrablić, Davor Bulić
The rural landscape in Istria betweenLate Antiquity and the Early Middle Ages:changes in the context of Christianization
Federica D’Angelo
San Vincenzo al Volturno e la Terra Sancti Vincentii: amministrazione dei possedimenti di un’abbazia altomedievale (secoli VIII-XII)
Giuseppe Maisola
Territori del Giudicato di Arborea.
Insediamenti e viabilità tra Parte Miilie Parte Simagis (XII-XIV sec.)
Lester Lonardo
Et in alia parte alio molendinu.Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari
Francesco Mameli
Archeologia dei confini nella Sardegna medievale:
la Curatorìa di Decimo e la sua rete insediativa
(XIII-XIV secolo)
Elisa Orlando
Castra et Plebes in Casentino (VII-XIII secolo): fonti, metodi e ricerche
Storia
Lilian Diniz
The role of clerics in the processof religious hybridity: the testimonyof the ecclesiastical documentation
Arthur Westwell
The Carolingian Conquest andthe Italian Pontifical Tradition
Antonio Tagliente
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Antonio Corvino
La produzione libraria e letterariadella Langobardia ducale (sec. VI - X)
Luca Marino
Il contratto di pastinatoe la trasformazione del paesaggio agrarionel Codex Diplomaticus Cavensis
Alessandro Scalone
Memoria, crociata e diplomazia:un'analisi sui rapporti diplomaticitra Outremer ed Europa Occidentale (1149-1189)
14.00-14.20
Consuelo Capolupo
San Guglielmo da Vercellied il Monasterium Sanctae Mariae Montis Virginis:storia di una fondazione benedettina in Irpiniadal XII secolo ad oggi
14.20-14.40
Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli
La pluralità come caratteristica dei sistemi politici del Regnum Italiae: ipotesi sulle ricostruzioni delle vicende istituzionali italiane tra XII e XIV secolo
Antonella Torre
Nella bisaccia del pellegrino:l’alimentazione nel Codex Calixtinus
Gabriele Passabì
Decus Imperii: idee di imperonel Draco Normannicus di Stefano di Rouen
Lorenzo Schiavetta
Pepo degli Albizzie il mercato laniero fiorentino nel ‘300
Stefano Santarelli
Dove eravamo rimasti:l’edizione dei protocolli notarili romani del Trecento
Paleografia
Alfredo García Femenia, Julio Macián Ferrandis
Nulla die sine linea:autografi nella Valenza del Quattrocento
Roberta Napoletano
Frammenti membranacei di riuso: metodologie e prospettive di ricerca. Il caso dell’Archivio Generale Arcivescovile di Bologna
Letteratura e Filologia
Ilaria Ottria
Esegesi etimologica e interpretazioneallegorico-morale nelle Mythologiaedi Fulgenzio: la Fabula Scyllae (Fulg. myth. II 9)
Irena Berovic
Heroes and Monsters: Cannibalismas Mentifact in the Old English Andreas
Alicja Bańczyk
The conflict between obligations toward the family and toward the lord on the example of medieval French epic poems
Pamela Gennari
Per una nuova edizione dei Dialogidi San Gregorio Magno
Zsuzsanna Reed Papp
Sitting on the Fence: Matthew Paris’s“Mongol Letters” at the Intersectionof History and Literature
Angela Zaccara
La lingua inglese tardo-medievale fra tradizione e innovazione: Cristo «passible» e «unpassible» nelle Rivelazioni di Giuliana di Norwich
Valeria Di Clemente
Il motivo dei “nove prodi” e la figura di Robert Bruce
Filosofia
Rūta Zukienė
«We become what we remember»:
memory and recollection in the Old English Boethius
Hernán Guerrero Troncoso
Avicenna e la questione della cosa.Un’indagine sulle origini della metafisica intesa come scientia transcendens
Ignazio Genovese
Satisfactio e/o immolatio/oblatio?
Anselmo d’Aosta, Bruno di Segni e le ragioni dell’Incarnazione
Nunzia Cosmo
Note sull’origine medievale delle logiche modali
Mauro Ferrante
Ingenium: Niccolò Cusano anticipatore della modernità
Archeologia | Materiali
Alessia Frisetti, Marianna Cuomo,Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo
La chiesa di San Leo a Sessa Aurunca (CE): scavo, tecniche di analisi, reperti ed apparati decorativi
Lucrezia Campagna
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Maria Stella Graziano, Camilla Rosati
Ostia nel V secolo attraverso la cultura materiale
Domenica Tataranni
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Beatrice Brancazi, Flora Miele
Contenitori e simboli:i motivi religiosi delle ceramiche rivestite alto laziali
Antonia Daisy Petrelli
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Chiara Santini
Produzione e circolazione ceramica nell’altomedioevo (VI-XI secolo) nel mediovaldarno fiorentino: nuove interpretazioni da vecchi dati
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Epigrafia
Paola Novara
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Antonello Vilella
Iscrizioni perdute dalla città di Bari (secoli VIII-XII)
Luca Salvatelli
HIC REQUIESCIT. Epigrafi, lastre tombali,cenotafi, tombe monumentali a Viterbotra Medioevo e Umanesimo
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Davide Gherdevich
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Marcello Casillo
Gli edifici di culto di Salerno tra V e X secolo. Primi risultati per il progetto CARE
Storia dell'Arte
Angelo Passuello
Maestranze alloctone nell’Umbria romanica (?): il caso di Sant’Eufemia a Spoleto e i suoi possibili rapporti con Verona
Andrea Pala, Valeria Carta
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Stefano Giuseppe Pirero
Trofei bellici, illustri donazioni e commesse genovesi: lineamenti di scultura romanicae duecentesca a Savona e Noli
María Fernanda García Marino
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Simona Manacorda
L’archetipo della donna e il drago: il caso di Santa Margherita, un topos iconografico al femminile nell’Europa gotica
Elena Catalano
La Parola ruggita: l’immagine della leonessada Gregorio Magno a Nicola Pisano
Michele Lacerenza
Strapparsi le vesti nell’iconografia medievale:il caso del san Giovanni Evangelistanella chiesa di Santa Lucia a Barletta
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Il primo progetto di riforma della cattedraledi Sassari nel XV secolo
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L’antica cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (CA)
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Luca Finco
Costruire le torri liguri nel Medioevo:usi e riusi del materiale ad Albenga
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Arianna Carannante
L’utilizzo delle semibotti nelle “chiese a cupole in asse” in Puglia tra X e XIII secolo
Cosimo Damiano Diella, Federica Chirco
Barletta nel Medioevo (VI-XV secolo d.C.)tra fonti scritte, cartografiche ed archeologiche
La Pietra di Visone viene estratta dall'età Romana e utilizzata nel corso dei secoli come pietra ... more La Pietra di Visone viene estratta dall'età Romana e utilizzata nel corso dei secoli come pietra da taglio e per la produzione di calce. La relativa Formazione geologica consiste in un circoscritto affioramento di depositi di biocalcarenite datati al Miocene, localizzabile nel Bacino Terziario Piemontese, tra Visone ed Acqui Terme. Il presente contributo ha come obiettivo la pubblicazione di una sintesi dei risultati di ricerche pregresse (Allemani 2013), mirate alla mappatura delle cave storiche, alla determinazione dell'areale di diffusione della pietra in opera e a un primo catalogo dei monumenti in cui è stata individuata. Si prefigge inoltre di meglio definire i limiti cronologici del suo utilizzo, ampliando le riflessioni in merito alla contrazione delle attività estrattive durante il Medioevo e alle conseguenti soluzioni architettoniche adottate. Dalle precedenti indagini emerge un uso discontinuo della Pietra di Visone, nelle due varietà bianca e grigia, fino al Novecento, con interruzioni in epoca medievale, in cui si individua un caso emblematico di reimpiego di materiale romano, relativo alla Cripta del Duomo di Acqui Terme (XI sec.). Testimonianza più significativa rilevata in riferimento al periodo, questo sito può essere considerato un rappresentativo specchio dell'economia del tempo. A partire dal XV sec. si registra una considerevole ripresa del suo impiego, con particolare frequenza in apparati decorativi di palazzi signorili e chiese, che troverà apice nel secolo successivo in complessi monumentali come Santa Croce di Bosco Marengo. E' ricorrente l'uso della colonna a fusto monolitico, utilizzata in portici e loggiati, elementi caratterizzanti l'architettura aulica locale. Si ritiene importante evidenziare che nell'ambito del Basso Piemonte, la Pietra di Visone abbia indirizzato un gusto stilistico che non si ritrova in nessun'altra zona oltre l'Acquese. La Pietra di Visone è oggi oggetto di valorizzazione dell'Ecomuseo della Pietra e della Calce, inserito nella Rete degli Ecomusei della Regione Piemonte.
La Pietra di Visone viene estratta dall'età Romana e utilizzata nel corso dei secoli come pietra ... more La Pietra di Visone viene estratta dall'età Romana e utilizzata nel corso dei secoli come pietra da taglio e per la produzione di calce. La relativa Formazione geologica consiste in un circoscritto affioramento di depositi di biocalcarenite datati al Miocene, localizzabile nel Bacino Terziario Piemontese, tra Visone ed Acqui Terme. Il presente contributo ha come obiettivo la pubblicazione di una sintesi dei risultati di ricerche pregresse (Allemani 2013), mirate alla mappatura delle cave storiche, alla determinazione dell'areale di diffusione della pietra in opera e a un primo catalogo dei monumenti in cui è stata individuata. Si prefigge inoltre di meglio definire i limiti cronologici del suo utilizzo, ampliando le riflessioni in merito alla contrazione delle attività estrattive durante il Medioevo e alle conseguenti soluzioni architettoniche adottate. Dalle precedenti indagini emerge un uso discontinuo della Pietra di Visone, nelle due varietà bianca e grigia, fino al Novecento, con interruzioni in epoca medievale, in cui si individua un caso emblematico di reimpiego di materiale romano, relativo alla Cripta del Duomo di Acqui Terme (XI sec.). Testimonianza più significativa rilevata in riferimento al periodo, questo sito può essere considerato un rappresentativo specchio dell'economia del tempo. A partire dal XV sec. si registra una considerevole ripresa del suo impiego, con particolare frequenza in apparati decorativi di palazzi signorili e chiese, che troverà apice nel secolo successivo in complessi monumentali come Santa Croce di Bosco Marengo. E' ricorrente l'uso della colonna a fusto monolitico, utilizzata in portici e loggiati, elementi caratterizzanti l'architettura aulica locale. Si ritiene importante evidenziare che nell'ambito del Basso Piemonte, la Pietra di Visone abbia indirizzato un gusto stilistico che non si ritrova in nessun'altra zona oltre l'Acquese. La Pietra di Visone è oggi oggetto di valorizzazione dell'Ecomuseo della Pietra e della Calce, inserito nella Rete degli Ecomusei della Regione Piemonte.
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INDICE DEI CONTRIBUTI
Archeologia | Edifici
Massimiliano David, Alessandro Melega
All’ombra del Cristianesimo dilagantenell’Impero Romano. Una lettura archeologica
Massimiliano David, Stefano De Togni,Dino Lombardo
La cristianizzazione dell’industria edilizia. Nuove evidenze ostiensi
Alessandro Bona
La chiesa di San Desiderio ad Assago (MI): un sito archeologico pluristratificato alle porte di Milano
Chiara Ribolla
La chiesa di San Pietro di Trobaso:indagine archeologica e contesto storico.Analisi preliminare
Marialuisa Zegretti, Giuseppina Schirò
Riflessioni sul complesso di San Pancrazio a Roma tra VI e VII secolo
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Sepolture di prestigio a Romanel Basso Medioevo:l’esempio di Santa Maria Nova
Alessandro Mortera
Riuso e reimpiego dell’antico.Il caso di Santa Maria Nova tra spolia architettonici e sepolture di prestigio
Archeologia | Paesaggi
Jacopo Celani
Mappare la guerra greco-gotica: primi risultati di un’analisi spaziale delle vicende narrate nel De bello Gothico
Massimiliano David, Eleonora Rossetti
Dai vici alle pievi in Italia settentrionale. Il caso del territorio di Mediolanum in epoca tardoantica
Marina Zgrablić, Davor Bulić
The rural landscape in Istria betweenLate Antiquity and the Early Middle Ages:changes in the context of Christianization
Federica D’Angelo
San Vincenzo al Volturno e la Terra Sancti Vincentii: amministrazione dei possedimenti di un’abbazia altomedievale (secoli VIII-XII)
Giuseppe Maisola
Territori del Giudicato di Arborea.
Insediamenti e viabilità tra Parte Miilie Parte Simagis (XII-XIV sec.)
Lester Lonardo
Et in alia parte alio molendinu.Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari
Francesco Mameli
Archeologia dei confini nella Sardegna medievale:
la Curatorìa di Decimo e la sua rete insediativa
(XIII-XIV secolo)
Elisa Orlando
Castra et Plebes in Casentino (VII-XIII secolo): fonti, metodi e ricerche
Storia
Lilian Diniz
The role of clerics in the processof religious hybridity: the testimonyof the ecclesiastical documentation
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The Carolingian Conquest andthe Italian Pontifical Tradition
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La produzione libraria e letterariadella Langobardia ducale (sec. VI - X)
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Il contratto di pastinatoe la trasformazione del paesaggio agrarionel Codex Diplomaticus Cavensis
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Memoria, crociata e diplomazia:un'analisi sui rapporti diplomaticitra Outremer ed Europa Occidentale (1149-1189)
14.00-14.20
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14.20-14.40
Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli
La pluralità come caratteristica dei sistemi politici del Regnum Italiae: ipotesi sulle ricostruzioni delle vicende istituzionali italiane tra XII e XIV secolo
Antonella Torre
Nella bisaccia del pellegrino:l’alimentazione nel Codex Calixtinus
Gabriele Passabì
Decus Imperii: idee di imperonel Draco Normannicus di Stefano di Rouen
Lorenzo Schiavetta
Pepo degli Albizzie il mercato laniero fiorentino nel ‘300
Stefano Santarelli
Dove eravamo rimasti:l’edizione dei protocolli notarili romani del Trecento
Paleografia
Alfredo García Femenia, Julio Macián Ferrandis
Nulla die sine linea:autografi nella Valenza del Quattrocento
Roberta Napoletano
Frammenti membranacei di riuso: metodologie e prospettive di ricerca. Il caso dell’Archivio Generale Arcivescovile di Bologna
Letteratura e Filologia
Ilaria Ottria
Esegesi etimologica e interpretazioneallegorico-morale nelle Mythologiaedi Fulgenzio: la Fabula Scyllae (Fulg. myth. II 9)
Irena Berovic
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Alicja Bańczyk
The conflict between obligations toward the family and toward the lord on the example of medieval French epic poems
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Per una nuova edizione dei Dialogidi San Gregorio Magno
Zsuzsanna Reed Papp
Sitting on the Fence: Matthew Paris’s“Mongol Letters” at the Intersectionof History and Literature
Angela Zaccara
La lingua inglese tardo-medievale fra tradizione e innovazione: Cristo «passible» e «unpassible» nelle Rivelazioni di Giuliana di Norwich
Valeria Di Clemente
Il motivo dei “nove prodi” e la figura di Robert Bruce
Filosofia
Rūta Zukienė
«We become what we remember»:
memory and recollection in the Old English Boethius
Hernán Guerrero Troncoso
Avicenna e la questione della cosa.Un’indagine sulle origini della metafisica intesa come scientia transcendens
Ignazio Genovese
Satisfactio e/o immolatio/oblatio?
Anselmo d’Aosta, Bruno di Segni e le ragioni dell’Incarnazione
Nunzia Cosmo
Note sull’origine medievale delle logiche modali
Mauro Ferrante
Ingenium: Niccolò Cusano anticipatore della modernità
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Alessia Frisetti, Marianna Cuomo,Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo
La chiesa di San Leo a Sessa Aurunca (CE): scavo, tecniche di analisi, reperti ed apparati decorativi
Lucrezia Campagna
La ceramica medievale di Roma: analisitipologiche e quantitative per la storia economica
Maria Stella Graziano, Camilla Rosati
Ostia nel V secolo attraverso la cultura materiale
Domenica Tataranni
Commercio locale e contatti mediterranei in Alife altomedievale: la testimonianza delle anfore
Beatrice Brancazi, Flora Miele
Contenitori e simboli:i motivi religiosi delle ceramiche rivestite alto laziali
Antonia Daisy Petrelli
Elementi decorativi in laterizionell’architettura medievale pisana.Storia e produzione tra XIII eXV secolo
Chiara Santini
Produzione e circolazione ceramica nell’altomedioevo (VI-XI secolo) nel mediovaldarno fiorentino: nuove interpretazioni da vecchi dati
Maria Paola Bulla
La ceramica islamica in Tunisia:Sabra Al- Mansūrya (X-XI sec.)
Epigrafia
Paola Novara
Iscrizioni dedicatorie e sottoscrizioni attributive nell’edilizia di culto ravennate dei secoli IX-XII
Antonello Vilella
Iscrizioni perdute dalla città di Bari (secoli VIII-XII)
Luca Salvatelli
HIC REQUIESCIT. Epigrafi, lastre tombali,cenotafi, tombe monumentali a Viterbotra Medioevo e Umanesimo
Progetti
Andrea Pergola
La liberalizzazione delle riproduzioni in archivi ebiblioteche come mezzo di comunicazione per la divulgazione storica: il caso di “Incunaboli a Cagliari”
Davide Gherdevich
POLIMA e PolimaWiki: un progetto per lo studio, la condivisione e la valorizzazione delle listenel Medioevo
Marcello Casillo
Gli edifici di culto di Salerno tra V e X secolo. Primi risultati per il progetto CARE
Storia dell'Arte
Angelo Passuello
Maestranze alloctone nell’Umbria romanica (?): il caso di Sant’Eufemia a Spoleto e i suoi possibili rapporti con Verona
Andrea Pala, Valeria Carta
Appunti per lo studio delle sculture architettoniche nelle chiese romaniche della SardegnaBasso Medievale (secc. XII-XIII)
Stefano Giuseppe Pirero
Trofei bellici, illustri donazioni e commesse genovesi: lineamenti di scultura romanicae duecentesca a Savona e Noli
María Fernanda García Marino
Considerazioni sulla scultura dell’Italia meridionale nella prima metà del XIV secolo:il caso di Nicola da Monteforte
Simona Manacorda
L’archetipo della donna e il drago: il caso di Santa Margherita, un topos iconografico al femminile nell’Europa gotica
Elena Catalano
La Parola ruggita: l’immagine della leonessada Gregorio Magno a Nicola Pisano
Michele Lacerenza
Strapparsi le vesti nell’iconografia medievale:il caso del san Giovanni Evangelistanella chiesa di Santa Lucia a Barletta
Storia dell'Architettura
Silvia Beltramo
Nuove ricerche sulle architetture francescane: San Francesco di Cassine e di Alessandria
Eloy Bermejo Malumbres
Il primo progetto di riforma della cattedraledi Sassari nel XV secolo
Nicoletta Usai, Claudio Nonne
L’antica cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (CA)
Paola Allemani, Maurizio Gomez Serito
La Pietra di Visone: un significativo indicatore per la lettura dell’edilizia storicadel Basso Piemonte
Luca Finco
Costruire le torri liguri nel Medioevo:usi e riusi del materiale ad Albenga
Filippo Diara
Gli arredi liturgici lapidei altomedievali:
committenti e maestranze nel Casentinotra VII-X secolo
Arianna Carannante
L’utilizzo delle semibotti nelle “chiese a cupole in asse” in Puglia tra X e XIII secolo
Cosimo Damiano Diella, Federica Chirco
Barletta nel Medioevo (VI-XV secolo d.C.)tra fonti scritte, cartografiche ed archeologiche
Papers by Paola Allemani
https://www.nuovomedioevo.it/attivita-2/1466-2/
INDICE DEI CONTRIBUTI
Archeologia | Edifici
Massimiliano David, Alessandro Melega
All’ombra del Cristianesimo dilagantenell’Impero Romano. Una lettura archeologica
Massimiliano David, Stefano De Togni,Dino Lombardo
La cristianizzazione dell’industria edilizia. Nuove evidenze ostiensi
Alessandro Bona
La chiesa di San Desiderio ad Assago (MI): un sito archeologico pluristratificato alle porte di Milano
Chiara Ribolla
La chiesa di San Pietro di Trobaso:indagine archeologica e contesto storico.Analisi preliminare
Marialuisa Zegretti, Giuseppina Schirò
Riflessioni sul complesso di San Pancrazio a Roma tra VI e VII secolo
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Sepolture di prestigio a Romanel Basso Medioevo:l’esempio di Santa Maria Nova
Alessandro Mortera
Riuso e reimpiego dell’antico.Il caso di Santa Maria Nova tra spolia architettonici e sepolture di prestigio
Archeologia | Paesaggi
Jacopo Celani
Mappare la guerra greco-gotica: primi risultati di un’analisi spaziale delle vicende narrate nel De bello Gothico
Massimiliano David, Eleonora Rossetti
Dai vici alle pievi in Italia settentrionale. Il caso del territorio di Mediolanum in epoca tardoantica
Marina Zgrablić, Davor Bulić
The rural landscape in Istria betweenLate Antiquity and the Early Middle Ages:changes in the context of Christianization
Federica D’Angelo
San Vincenzo al Volturno e la Terra Sancti Vincentii: amministrazione dei possedimenti di un’abbazia altomedievale (secoli VIII-XII)
Giuseppe Maisola
Territori del Giudicato di Arborea.
Insediamenti e viabilità tra Parte Miilie Parte Simagis (XII-XIV sec.)
Lester Lonardo
Et in alia parte alio molendinu.Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari
Francesco Mameli
Archeologia dei confini nella Sardegna medievale:
la Curatorìa di Decimo e la sua rete insediativa
(XIII-XIV secolo)
Elisa Orlando
Castra et Plebes in Casentino (VII-XIII secolo): fonti, metodi e ricerche
Storia
Lilian Diniz
The role of clerics in the processof religious hybridity: the testimonyof the ecclesiastical documentation
Arthur Westwell
The Carolingian Conquest andthe Italian Pontifical Tradition
Antonio Tagliente
Servi o milites? L’antitetica lettura del mondolongobardo meridionale nella Legatiodi Liutprando da Cremona
Antonio Corvino
La produzione libraria e letterariadella Langobardia ducale (sec. VI - X)
Luca Marino
Il contratto di pastinatoe la trasformazione del paesaggio agrarionel Codex Diplomaticus Cavensis
Alessandro Scalone
Memoria, crociata e diplomazia:un'analisi sui rapporti diplomaticitra Outremer ed Europa Occidentale (1149-1189)
14.00-14.20
Consuelo Capolupo
San Guglielmo da Vercellied il Monasterium Sanctae Mariae Montis Virginis:storia di una fondazione benedettina in Irpiniadal XII secolo ad oggi
14.20-14.40
Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli
La pluralità come caratteristica dei sistemi politici del Regnum Italiae: ipotesi sulle ricostruzioni delle vicende istituzionali italiane tra XII e XIV secolo
Antonella Torre
Nella bisaccia del pellegrino:l’alimentazione nel Codex Calixtinus
Gabriele Passabì
Decus Imperii: idee di imperonel Draco Normannicus di Stefano di Rouen
Lorenzo Schiavetta
Pepo degli Albizzie il mercato laniero fiorentino nel ‘300
Stefano Santarelli
Dove eravamo rimasti:l’edizione dei protocolli notarili romani del Trecento
Paleografia
Alfredo García Femenia, Julio Macián Ferrandis
Nulla die sine linea:autografi nella Valenza del Quattrocento
Roberta Napoletano
Frammenti membranacei di riuso: metodologie e prospettive di ricerca. Il caso dell’Archivio Generale Arcivescovile di Bologna
Letteratura e Filologia
Ilaria Ottria
Esegesi etimologica e interpretazioneallegorico-morale nelle Mythologiaedi Fulgenzio: la Fabula Scyllae (Fulg. myth. II 9)
Irena Berovic
Heroes and Monsters: Cannibalismas Mentifact in the Old English Andreas
Alicja Bańczyk
The conflict between obligations toward the family and toward the lord on the example of medieval French epic poems
Pamela Gennari
Per una nuova edizione dei Dialogidi San Gregorio Magno
Zsuzsanna Reed Papp
Sitting on the Fence: Matthew Paris’s“Mongol Letters” at the Intersectionof History and Literature
Angela Zaccara
La lingua inglese tardo-medievale fra tradizione e innovazione: Cristo «passible» e «unpassible» nelle Rivelazioni di Giuliana di Norwich
Valeria Di Clemente
Il motivo dei “nove prodi” e la figura di Robert Bruce
Filosofia
Rūta Zukienė
«We become what we remember»:
memory and recollection in the Old English Boethius
Hernán Guerrero Troncoso
Avicenna e la questione della cosa.Un’indagine sulle origini della metafisica intesa come scientia transcendens
Ignazio Genovese
Satisfactio e/o immolatio/oblatio?
Anselmo d’Aosta, Bruno di Segni e le ragioni dell’Incarnazione
Nunzia Cosmo
Note sull’origine medievale delle logiche modali
Mauro Ferrante
Ingenium: Niccolò Cusano anticipatore della modernità
Archeologia | Materiali
Alessia Frisetti, Marianna Cuomo,Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo
La chiesa di San Leo a Sessa Aurunca (CE): scavo, tecniche di analisi, reperti ed apparati decorativi
Lucrezia Campagna
La ceramica medievale di Roma: analisitipologiche e quantitative per la storia economica
Maria Stella Graziano, Camilla Rosati
Ostia nel V secolo attraverso la cultura materiale
Domenica Tataranni
Commercio locale e contatti mediterranei in Alife altomedievale: la testimonianza delle anfore
Beatrice Brancazi, Flora Miele
Contenitori e simboli:i motivi religiosi delle ceramiche rivestite alto laziali
Antonia Daisy Petrelli
Elementi decorativi in laterizionell’architettura medievale pisana.Storia e produzione tra XIII eXV secolo
Chiara Santini
Produzione e circolazione ceramica nell’altomedioevo (VI-XI secolo) nel mediovaldarno fiorentino: nuove interpretazioni da vecchi dati
Maria Paola Bulla
La ceramica islamica in Tunisia:Sabra Al- Mansūrya (X-XI sec.)
Epigrafia
Paola Novara
Iscrizioni dedicatorie e sottoscrizioni attributive nell’edilizia di culto ravennate dei secoli IX-XII
Antonello Vilella
Iscrizioni perdute dalla città di Bari (secoli VIII-XII)
Luca Salvatelli
HIC REQUIESCIT. Epigrafi, lastre tombali,cenotafi, tombe monumentali a Viterbotra Medioevo e Umanesimo
Progetti
Andrea Pergola
La liberalizzazione delle riproduzioni in archivi ebiblioteche come mezzo di comunicazione per la divulgazione storica: il caso di “Incunaboli a Cagliari”
Davide Gherdevich
POLIMA e PolimaWiki: un progetto per lo studio, la condivisione e la valorizzazione delle listenel Medioevo
Marcello Casillo
Gli edifici di culto di Salerno tra V e X secolo. Primi risultati per il progetto CARE
Storia dell'Arte
Angelo Passuello
Maestranze alloctone nell’Umbria romanica (?): il caso di Sant’Eufemia a Spoleto e i suoi possibili rapporti con Verona
Andrea Pala, Valeria Carta
Appunti per lo studio delle sculture architettoniche nelle chiese romaniche della SardegnaBasso Medievale (secc. XII-XIII)
Stefano Giuseppe Pirero
Trofei bellici, illustri donazioni e commesse genovesi: lineamenti di scultura romanicae duecentesca a Savona e Noli
María Fernanda García Marino
Considerazioni sulla scultura dell’Italia meridionale nella prima metà del XIV secolo:il caso di Nicola da Monteforte
Simona Manacorda
L’archetipo della donna e il drago: il caso di Santa Margherita, un topos iconografico al femminile nell’Europa gotica
Elena Catalano
La Parola ruggita: l’immagine della leonessada Gregorio Magno a Nicola Pisano
Michele Lacerenza
Strapparsi le vesti nell’iconografia medievale:il caso del san Giovanni Evangelistanella chiesa di Santa Lucia a Barletta
Storia dell'Architettura
Silvia Beltramo
Nuove ricerche sulle architetture francescane: San Francesco di Cassine e di Alessandria
Eloy Bermejo Malumbres
Il primo progetto di riforma della cattedraledi Sassari nel XV secolo
Nicoletta Usai, Claudio Nonne
L’antica cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (CA)
Paola Allemani, Maurizio Gomez Serito
La Pietra di Visone: un significativo indicatore per la lettura dell’edilizia storicadel Basso Piemonte
Luca Finco
Costruire le torri liguri nel Medioevo:usi e riusi del materiale ad Albenga
Filippo Diara
Gli arredi liturgici lapidei altomedievali:
committenti e maestranze nel Casentinotra VII-X secolo
Arianna Carannante
L’utilizzo delle semibotti nelle “chiese a cupole in asse” in Puglia tra X e XIII secolo
Cosimo Damiano Diella, Federica Chirco
Barletta nel Medioevo (VI-XV secolo d.C.)tra fonti scritte, cartografiche ed archeologiche