22 Mar [16:04]
La figuraccia del team Williams
Non ha la scocca di riserva
e appieda Sargeant per Albon
Massimo Costa
Nella Formula 1 iper tecnologica che dice no al team Andretti perché, chissà su quali basi, non sarebbe competitivo, ecco che una delle dieci squadre iscritte al Mondiale parte per il terzo GP stagionale senza una scocca di riserva. E così, quando nel primo turno libero del venerdì il pilota Alexander Albon, già protagonista di molteplici incidenti nella sua carriera in F1, picchia duro la sua Williams per un errore assolutamente incomprensibile, considerando che si era a inizio weekend e che conosceva la situazione precaria della squadra, il team principal James Vowles (ex Mercedes) è precipitato nel panico.
Il telaio non è riparabile, la Williams è costretta a rititrare la propria monoposto, nel GP di Australia correranno 19 vetture e non 20. Figuraccia mondiale. Chissà cosa penserà Liberty Media. A quel punto, va in scena l'atto secondo. Anziché mettere in castigo Albon, Vowles appieda l'altro pilota, Logan Sargeant, ritenuto meno competitivo di Alexander. Ma allora perché lo ha confermato nonostante il pessimo 2023 offerto dall'americano, con tanti incidenti e pochissimi risultati utili.
Sargeant, che in quanto a prestazioni non pare granché migliorato rispetto al 2023 nonostante la fiducia concessagli, si ritrova senza volante e pur non avendo commesso particolari errori nelle prove libere, dovrà cedere la sua monoposto ad Albon perché ritenuto in grado di poter tentare di raggiungere la zona punti. A differenza dell'americano, che passa dalla fiducia concessagli in inverno alla sfiducia totale dopo neanche due Gran Premi.
Va detto che Vowles, dopo una lunga esperienza vincente in Mercedes, era arrivato in Williams nel 2023 proprio per modificare il sistema di lavoro, la pianificazione, per rilanciare la Williams. Ma a quanto pare, pur dopo mesi di presenza nella sede di Grove, le cose non sono molto cambiate e il team non è stato in grado di portare in Australia un telaio di scorta, un fatto inconciliabile con la presenza nel Mondiale F1.