Bambini

La mia recensione del libro per bambini pubblicato da Electa "T-VEG. La storia di un dinosauro vegetariano", un modo divertente e colorato per raccontare ai bambini il mondo veg, nel rispetto delle differenze, con il gusto per frutta e verdura, nell'amore dell'amicizia.

La condizione delle detenute madri nell’ordinamento italiano
Autore:Adriana Caforio
Materia:Diritto Penale
Collana:Periferie Esistenziali
Anno 11/2020, 198p

https://www.keyeditore.it/libri/la-condizione-delle-detenute-madri-nellordinamento-italiano/

Questo libro è il frutto di una profonda riflessione, della mia grande passione per il Diritto, per i Diritti!

La condizione delle detenute madri è una delle questioni più delicate e controverse degli ultimi anni.
La reclusione delle detenute con i propri figli conduce all’inevitabile paradosso di dover scegliere tra diritti fondamentali, tra pena della madre e libertà del minore.
Vittime indiscusse sono i bambini che, oltre a subire la perdita degli affetti esterni, sono “prigionieri senza colpa”, costretti a vivere l’infanzia in condizioni diverse rispetto ai propri coetanei.
Un bilanciamento d’interessi delicato quanto complesso che ricorda l'essenza della società oltre che una celebre frase di Pitagora:

«Educa i bambini e non sarà necessario punire gli uomini»

Nel seguente lavoro si può notare come la stessa narrazione,in questo caso tratta da " Le città invisibili " (Italo Calvino-1972),può far nascere diversi scenari nell'immaginario di un bambino. Ho letto di VALDRADA (L a città e gli occhi 1.) ad : OLIMPIA-5 ANNI ALESSIO-7 ANNI GIADA-10 ANNI Dopo aver adattato la narrazione secondo le varie fasce d'età,ho proposto loro di creare un disegno che rappresentasse proprio Valdrada. Ad ognuno ho chiesto, inoltre, cosa l'avesse colpito maggiormente e dove fosse rappresentato all'interno del disegno stesso.

This work has been structured to be divided in two parts: the first section is focused on the epistemological basis with many references at theories and specific studies, instead, the second one, that is the real core of the elaborate, refers to a projectual proposal that embrace a new way to experience and perceive the children’s art museum.
Before the work on the project has begun a previous analysis on the concept of “children’s art” has been made. The main feature of this concept has been enucleated following an aesthetical and a psychological approach.
To consider children as artist is furthermore necessary for building new didactical paths intended to enhance children’s products.
The idea for this museum was born from the willing to realize a place in which children can recognize themselves and their own art. A very special environment that allow them to feel conscious about their creative and artistic power, to feel comfortable with their culture and
works.
A place that might become a bridge between the territory, the scholastic institution and the museum.
The school and the territory, at this point, are ready to configure as a network system that is capable to give new life to artistic education and children’s art.
Every actor of this system has been taken into exam to show its connection with children’s art and art’s education.
At the end of this analysis it has been definitively shown how a children’s museum like this is supposed to be and act with this aims in mind.

Newspaper chronicle referring the traditional pedagogic method commonly adopted for primary (elementary) education in Portugal by the early 1970s, before the 25th April revolution (1974). Even if not officially 'approved', corporal punishments were relatively common, particularly at public schools. The strong authority of the teacher was not questioned by pupils or parents. The emphasis on memorization was also characteristic of this traditional method, here presented from the perspective of a boy pupil, while focusing the strong interaction between (unpleasant) emotions and learning. Also common was separation between boys and girls, although not generalised. Boy pupils were often called by their last family name (last father's name) while treated more as young 'men' than as children. The teacher often accompanied most of his pupils for the entire primary school period, building a close relationship with successful pupils. In Portuguese.

"Il seguente contributo presenta un quadro della situazione delle condizioni e dei processi di impoverimento che stanno interessando una parte della popolazione minorile nelle regioni del Sud Italia in connessione con la tendenza alla riduzione e disarticolazione delle politiche pubbliche a livello locale.
L'analisi è realizzata combinando insieme dati ed informazioni di tipo eterogeneo. In particolare, si pongono in comunicazione dati statistici ottenuti da diverse fonti (Istat, Eurostat, Save the children, Caritas ed altre) con interviste a testimoni privilegiati della condizione minorile e delle politiche pubbliche locali.
L'ipotesi di riferimento è che la popolazione minorile nel Sud Italia stia vivendo un processo di impoverimento, attivo da quasi un decennio e non solo in termini materiali, in connessione con un più ampio e generale depauperamento dei contesti di vita e dell'azione istituzionale organizzata. È in atto, in altri termini, un ridimensionamento dello spazio pubblico e comune determinato dal restringimento dell'iniziativa istituzionale e dall'insufficienza delle forme di autorganizzazione sociale, che sta penalizzando i settori più deboli della popolazione, tra cui aree crescenti della sua parte più giovane.
L'obiettivo è quello di verificare l'ipotesi indicata e di comprendere quale spazio la società, dunque il mondo degli adulti, riconosce all'esercizio dei diritti. In altri termini, si cerca di capire qual è lo spazio di cittadinanza simbolica e pratica del linguaggio dei diritti in contesti sempre più 'deprivati' di politiche pubbliche attive e 'divorati' dalle esigenze finanziarie. "

Di Massimo Greco

'Generazione Senza' è un titolo che può sembrare roboante e apparve sul web nel 2010 su uppa.it, un bimestrale per i genitori scritto e diffuso da pediatri, a firma Paolo Sarti e Alessandra Puppo. Ci sarebbe da parlarne al passato remoto perché purtroppo, come spesso accade, l'articolo è poi scomparso, pur continuando ad esistere quel sito. Qualcuno nei blog o su altri siti, dedicati alla pediatria e all'alimentazione, ne riprese l'articolo quasi per intero con tutta la suggestione evocata dal titolo ma l'operazione è rimasta cosa praticamente nascosta o irraggiungibile senza una ricerca specifica.

Un titolo-messaggio. Forse mal giocato di fatto. Dalle enormi implicazioni già allora. Eppure meritava, quell'articolo, di essere apprezzato e diffuso ben oltre la nicchia di uno spazio genitori/pediatri. Naturalmente gli autori non si limitavano alle considerazioni sui mandarini o panettoni senza canditi. La riflessione partiva dal percorso del divezzamento e ne spiegava quanto fosse importante quale ulteriore passo verso la socialità e l’autonomia.

Cosa si è diventati e cosa sta succedendo.

Questa nuova indagine ripropone il tema e lo stesso titolo per allargarne l'orizzonte reale e dei processi in corso. Per consentire una visione più ampia delle determinanti e di cosa viene determinato.
Ad intervalli regolari, veniamo regolarmente investiti da sondaggi e statistiche, tra allarmismi fondati e negazionismi complottari da blog. Il tutto ed il niente allo stesso tempo. Poiché nella mafiosità corrotta del "political correct" bisogna sempre strizzare l'occhio alle aziende e cercare di non "danneggiare" gli "interessi" in gioco.

Qui i punti essenziali affrontati in questa edizione:

Tutto ciò che si è consolidato a livello massivo e 'culturale' nelle ultime generazioni.
Banalizzare il tutto puntando il dito sulla scuola

Una realtà fatta di insegnanti che non portano neanche più i bambini in cortile

I "bambini d'appartamento"

Quando i bambini NON erano "d'appartamento"

Generation Less

L'addomesticamento

L'interiorizzazione della merce

La metastasi del benaltrismo

Artificial Flavour

Fonte originale:
https://www.geocities.ws/tensbook/generazione-senza.html

Questa tesi presenta uno studio del ruolo sociale del bambino nel Vicino Oriente in base alle caratteristiche delle sepolture e dei corredi. Viene presentato un catalogo generale delle sepolture, quindi uno studio delle stesse ed infine un’analisi del dato paleopatologico dei resti umani in paragone alle fonti scritte

I bambini e gli adolescenti rifugiati sono quasi sempre assenti dai media italiani, sin dall'inizio dei flussi migratori che continuano ad attraversare il Mediterraneo. Anche quando questi gruppi sono presenti, sporadicamente, nei reportage dei giornalisti, i media tendono a focalizzarsi su fatti geopolitici relativi alle aree di provenienza, alle difficoltà dei loro viaggi e alle notizie inerenti al crimine, soprattutto quando si tratta di adolescenti. Le storie riguardanti minori rifugiati sono raramente ascoltate dai media, e di conseguenza per lo più sconosciute al pubblico, con una rappresentazione che alterna un quadro di vittimismo o delinquenza legata alla povertà. Questo articolo analizza le opinioni di alcune delle principali organizzazioni intergovernative e non governative che lavorano sulla risposta umanitaria dei migranti in Italia. Le loro esperienze, le competenze e i suggerimenti per una copertura mediatica adeguata sui minori rifugiati sono state raccolte e qui presentate attraverso una serie di punti critici. Questo articolo vuole anche essere una risorsa utile per le organizzazioni coinvolte in questa area di lavoro, incoraggiando giornalisti, organizzazioni umanitarie, ed altri enti a riflettere su come ridefinire la loro copertura mediatica sul tema.

Continua a leggere qui: https://openmigration.org/idee/ridefinire-limmagine-dei-bambini-e-degli-adolescenti-rifugiati-nei-media-impressioni-dal-fronte-italiano/

Il rinvio della parola chiave “costruttività” ad altre due parole implicate nel suo significato introducono gli studi di antropologia cognitiva riguardo sia al processo evolutivo dell’ominazione che a quello dello sviluppo della persona nei rapporti socio-culturali dell’inculturazione.
Queste due prospettive sono integrate tra loro ed hanno in comune l’importanza strategica che le mani hanno avuto ed hanno nel “costruire” l’Uomo come specie e come individuo nel suo rapporto con il Mondo e con gli altri suoi simili, sulla base ed alla luce dei processi cognitivi dell’immaginazione, della rappresentazione e della produzione.
L’Uomo di ieri e di oggi nel trasformare il mondo lo conosce, in questo suo operare lo conosce ed in questa conoscenza entra in relazione significativa e pertinente con i suoi con-simili e con il resto del Mondo.
L’Uomo, nel significare il Mondo, nel costruire la rete di significati delle cose nel Mondo, dà senso alla propria collocazione nel Mondo ed appartenenza alla sua specie ed al Mondo stesso.

Il fascicolo monografico, curato da Cinzia Braglia, affronta il tema e lo analizza da diversi punti di vista: dalle premesse teoriche alle applicazioni pratiche e agli sviluppi possibili.
Gli altri interventi nel fascicolo, sul tema sono:
- Cinzia Braglia, Introduzione
- Cinzia Braglia, “Mi piace costruire là, perché le invenzioni si realizzano”.
- Giulia Casentini, Costruire per giocare.
- Valentina Lusini, Tra il dire e il fare-
- Pietro Meloni, Nel modo giusto?.
- Mao Fusina, “L’uomo è intelligente perché ha le mani”.
- Guido De Novellis, Il bravo architetto ha esperienza di luoghi felici.
- Alfabetiere della costruttività.

A quindici anni dal saggio di Mary Kaldor, la fenomenologia internazionale dei conflitti armati ha assunto tratti più che mai cruenti e totalizzanti, arrivando a coinvolgere tra i suoi attori protagonisti persino i membri apparentemente più estranei al concetto di violenza: i bambini.

Le attuali ricerche di modi di vivere e costruire città sostenibili puntano verso forme di produzione e di smaltimento più pulite , di mobilità più leggera e a minor impatto, di mezzi a combustibili rinnovabili, ma il traguardo, soprattutto all'interno delle città, medio piccole, rimane sempre e comunque quello della mobilità pedonale. Muoversi a piedi, per ridurre traffico, emissioni, consumi (di suolo), è forse il primo vero antidoto. Forse il primo orizzonte verso cui guardare sta proprio "sotto il nostro naso". Basterebbe "abbassare lo sguardo" per ripensare a dei paesaggi orizzontali più adatti a rispondere alle necessità (minime) della città contemporanea. Questa è anche un'occasione per ripensare lo spazio pubblico della città, per sperimentare tecniche e strumenti di intervento più "leggeri", non necessariamente "istituzionali", duraturi, immobili e costosi, ma flessibili, a basso costo, ed egualmente efficaci, di impatto (percettivo), e riconoscibili all'interno della città.

When Ovid describes the ritual of the Lemuria feast in the Fasti he presents the agent of the nocturnal rite as 'he who remembers ancient rites, and fears the gods'(ille memor veteris ritus timidusque deorum). 1 A pater familias performs the rite alone while his family is ...

UNICEF's Office of Global Insight and Policy issued a first draft report on Artificial Intelligence in relation to children, "Policy guidance on AI for children," in September 2020. A guarantor of children in 190 countries around the world, UNICEF aims with this work to "more effectively shape the global discourse and prepare it for the future by scanning the horizon on frontier issues and ways of working."

Il Coronavirus visto dai bambini della scuola dell'infanzia all'aperto. Il nuovo stile di vita per esorcizzare la paura. Il riposo forzato delle scuole ha aperto scenari nuovi nell'universo dell'infanzia. I bambini si sono improvvisamente ricongiunti con i genitori, in ore straordinarie di affetto infinito.

Reportaje publicado en todos los diarios del grupo Joli de Andalucía sobre la penosa realidad del acogimiento a los menores emigrantes no acompañados en Andalucía y en concreto a la frontera sur. En el, damos nuestra visión sobre el desarrollo del fenómeno.
[eng.]
Report published in all the newspapers of the Joli group about the painful reality of fostering unaccompanied migrant minors in Andalusia and, specifically, the southern border of European Union. In it, we give our vision about the development of the phenomenon.

[Sp.]
Artículo del periódico el VIVA del Campo de Gibraltar del 14 de diciembre de 2017, que recoge unas declaraciones que hizo José Carlos Cabrera Medina, a la emisora radio Euskadi, después del incendio del centro de Amorebieta (Vizkaya), donde se denuncia el tráfico de menores que tras pasar por los centros del Campo de Gibraltar, van hacia el País Vasco.
[En.]
Article of the  the VIVA newspaper of Algeciras (Cádiz - Spain) that collects some declarations that José Carlos Cabrera Medina did, to the Euskadi radio station, after the fire of the center of Amorebieta (Vizkaya), where the traffic of minors is denounced that after happening through the centers from Campo de Gibraltar, they go to the Basque Country.

Riassunto: Quali sono gli effetti dei pesticidi della monocultura della soia transgenica in Argentina? Molti, soprattutto sui bambini e le bambine. Ci sono insegnanti che denunciano gli effetti di spray tossici sui bambini delle scuole rurali che si trovano in prossimità dei campi coltivati; genitori che si interrogano sulla morte dei loro figli; e poi sono emersi casi di aborti spontanei e decessi di neonati in zone esposte a sostanze chimiche tossiche. Riflettere sulle violenze commesse ai danni dell’infanzia significa anche interrogarsi sui silenzi complici di tali ingiustizie e sul tentativo di nascondere agli occhi dell’opinione pubblica una situazione che viola i diritti dei bambini e delle bambine.


Abstract: What are the effects of the use of pesticides in the transgenic soy monoculture? Numerous, especially for children. Teachers have reported the effects of toxic sprays on children attending rural schools not far from cultivated fields; parents who wonder why their children have died; cases of miscarriages and neonatal death in areas which are exposed to chemicals. Reflecting on violence perpetrated against childhood also means investigating silences that become accomplices of injustice and the attempt to hide a situation that violates children’s rights.

I paradossi sono tutti davanti a noi, intorno, sopra e sotto di noi

e noi siamo il paradosso della "civiltà e dell'evoluzione"

con e attraverso il quale il mondo..va...

[La Bomba Atomica, la guerra in Israele e Palestina,

la guerra agli/degli OGM, le votazioni "a mano" degli U.S., i millanta

messaggi delle liste (ci sarebbero voluti 300 anni per consegnarli,

solo 100 anni fa)...............................................].

Siamo parte di un gioco di morte accelerato che utilizza prodotti

di morte nell'accelerazione dei ritmi della vita che ci fanno morire

di malattie più sofisticate e subdole.

Si prendono treni speciali per fare lotte speciali in tute bianche

speciali (sì!, perchè sono bianche e con le mani alzate!).

Ebbene, dove è il CAMMINARE DOMANDANDO?

Vedo un CORRERE DELIRANDO, itinerante e doloroso,

dove predomina sempre ed ancora la lotta.

Sono per lo "STIAMO IMMOBILI" per non fare onda.

Fermiamo le nostre automobili.

Fermiamo i nostri acquisti.

Fermiamo i nostri orologi per

fermare il tempo che ci rotola attorno

senza darci il tempo di viverlo.

Non c'è altro modo o c'è un altro modo?

Per fare l'orto bisogna farlo.

Per parlarci bisogna incontrarci.

Ognuno fa più Corsi/Corse  che può,

Corso per ottimizzare la comunicazione,

Corso per ottimizzare le energie,

Corso...per andare di corsa,

perseguitati come siamo da messaggi sublimali studiati e creati

da esperti che...solo cambiandoti un colore in un messaggio pubblicitario

agiscono sul "CHAKRA DEGLI ACQUISTI"!

Mentre tutto questo accade i Bambini vengono sempre, ancora e solo:



abbandonati,

abortiti, addottati da lontano, addottati da vicino,

affidati, ammassati, buttati, clonati, denutriti, derisi, disconosciuti,

esibiti, espiantati, imbarcati, impiantati, imprigionati, lanciati in mare,

legati, nascosti, non amati, non ascoltati, non riconosciuti,

non scolarizzati, non visti o svisti, odiati, organizzati,

persi nei centri commerciali, pianificati, picchiati, plurivaccinati,

prenati, programmati, prostituiti, rapiti, sbarcati, scambiati, scomparsi,

selezionati, separati, seviziati, sfruttati, sodomizzati,  sparati,

spariti, torturati, utilizzati,

venduti,

violentati,



Arriva il Natale...

Il Natale del 2000!

Buon compitino della Domenica!

Buona Messa!

Ciao don Vitaliano, grazie, prete variopinto di Arcobaleni

in una Chiesa impazzita,

tu ci sei, sei vivo,

altri, troppi altri, li hanno uccisi anche sugli altari!

Anna Ganga



siti di amici

https://www.sakina.org

https://web.tiscalinet.it/poma

https://digilander.iol.it/anok4u/Doc/aids

https://members.xoom.it/Asialuna/

https://www.planetdrum.org/

From a political ecology perspective, anthropogenic threats to the environment can be understood in terms of a lack of power by local people. By analysing discourses about the spread of leukemia in rural Eastern Sicily, the connection between 'toxic environments' and 'damage to human health' is mediated by a concern about democracy, meaning a condition that is to be attained and refreshed continuously through the active participation of citizens. In this case study, I argue that leukemia becomes a socio-political disease that stems from political apathy.

Du point de vue de l'écologie politique, les menaces à l'environnement découlant de l'action humaine peuvent être comprise en termes de manque de responsabilisation des populations locales. En analysant les discours sur la diffusion de la leucémie dans les régions rurales de la Sicile orientale, on peut voir que le lien entre «environnement toxique» et «atteinte à la santé humaine" est médiée par un rapport avec la démocratie, considérée comme une condition qui doit être atteinte et toujours construite à travers la participation active des citoyens. Dans cette étude de cas, je montre que la leucémie est une maladie socio-politique qui résulte d'une apathie politique.

Da una prospettiva di ecologia politica, le minacce all' ambiente originate dall' azione umana possono essere comprese in termini di una mancanza di potere delle popolazioni locali. Analizzando i discorsi relativi alla diffusione della leucemia nella Sicilia rurale orientale, si può vedere che la connessione tra "ambienti tossici" e "danni alla salute umana" è mediata da una relazione circa la democrazia, considerata come una condizione che deve essere raggiunta e continuamente alimentata attraverso la partecipazione attiva dei cittadini. In questo caso di studio, mostro che la leucemia diventa una malattia sociopolitica che deriva da una apatia politica.

La pedagogía tanatologica, come disciplina subordinata, è presente nella riflessione pedagógica polacca da poco tempo. La sua affermazione è dovuta principalmente alia diffusione del movimento degli ospizi e all'impegno in tal senso di ncercaton e studenti. I contenuti legati all'educazione alia morte suscitano intéresse, per motivi comprensibili, e trovano spazio nel contesto piu o meno ampio delle leziom di psicología, filosofía, etica, antropología, sociología, etnografia o pedagogia specialistica e geragogia. Anche per questo motivo, è necessano precisare la posizione della tanato-pedagogia e la portata dei suoi contenuti nei programmi formativi per insegnanti ed educatori tanto piu che sono già suffi ci entemente conosciuti i lavon di specialisti di varie nazionahtà in questo campo, ed esiste la possibilité di scambio di espenenze e di soluziom concrete.

Pubblicato il: mer, lug 9th, 2014 ARTE / Mostre/Eventi / NEWS IN EVIDENZA | Da Redazione Francys Alÿs e l'Afghanistan visto attraverso lo sguardo dei bambini NAPOLI | MADRE -Museo d'Arte Contemporanea DonnaREgina | 14 giugno -22 settembre 2014 di Micole Imperiali Con la personale di Francys Alÿs REEL -UNREEL (Afghan Projects, 2010 -14) -visibile dal 13 giugno al 22 settembre -il Museo MADRE di Napoli dà il benvenuto alla stagione estiva. L'esposizione, la più ampia dedicata all'artista belga trapiantato a Città del Messico dal 1986 mai presentata presso un'istituzione pubblica, ospita la serie di opere realizzate durante quattro anni di viaggi in Afghanistan, disposte su due piani del museo: ad una prima sezione appartiene il video REEL -UNREEL (ARROTOLARE E SROTOLARE), prodotto nel 2011 in occasione di dOCUMENTA (13), visibile al piano terra nella sala Re_PUBBLICA MADRE, mentre ad una seconda sezione si lega la serie di Afghan Projects, esposta al secondo piano.

Reportaje de el diario el Mundo en su sección del País Vasco sobre el fenómeno migratorio de menores que llegar a dicha comunidad autónoma. Debajo entrevista a José Carlos Cabrera sobre el mismo tema. Dicho reportaje se publicó el 31 de Octubre de 2017.
[En.]
Report of the newspaper El Mundo in its section of the Basque Country on the migratory phenomenon of minors that reach this land. Below interview with José Carlos Cabrera on the same subject. This report was published on October 31, 2017.

Il progetto di costruzione di una carta archeologica ad uso dell'infanzia nasce nell'ambito della collaborazione tra l'Osservatorio Beni Comuni Castelli Romani e le insegnan-ti della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo Didattico Marianna Dionigi di Lanuvio. L'idea iniziale è quella di svolgere una esperienza a caratte-re prevalentemente ludico e formativo, tesa ad avviare nei piccoli soggetti a cui è indirizzata-gli alunni dell'ultimo anno della scuola elementare-un processo di scoperta, apprendimento e capacità di valutazione critica del valore del patrimonio culturale e ambientale del proprio territorio di vita. Il progetto, inizialmente pensato per la semplice realizzazione di una mappa a carattere divulgativo dei luoghi di maggiore interesse archeologico del territorio, si è poi strutturato in un programma di attività più complesse, grazie anche all'interazione diretta con i bambini e le insegnanti. E' un progetto allo stato iniziale, destinato, si spera, a proseguire, e di cui questa mappa rappresenta solo un primo risultato. (M. Corsi. E. Fioretti, P. Rovigatti, 6 giugno 2016)