Elisabetta 2° d'Inghilterra è l'attuale regina della Gran Bretagna. Elisabetta 2° è anche capo del Commonwealth e governatore supremo della chiesa anglicana, comandante in cpao delle forze armate e signore dell'Isola di Mann. E' salita al trono del Regno Unito il 6 Febbraio 1952, dopo la morte del padre Giorgio 6°. Elisabetta ha avuto una sola sorella, Margaret, nata nel 1930 e morta nel 2002. Durante la fanciullezza Elisabetta venne educata a casa con la supervisione della madre. Durante i suoi studi le vennero insegnate alcune lingue moderne, come il francese (che parla fluemente), usato soprattutto per le sue visite in Canada e recentemente durante la sua visita in Francia nel 2004. Quando il padre Giorgio 6 ° divenne re nel 1936 in seguito all'abdicazione dello zio Edoardo 8°, Elisabetta divenne erede al trono. Aveva tredici anni quando scoppiò la seconda guerra mondiale e lei e la sorella minore furono evacuate nel castello di Windsor. ci furono suggerimenti affinchè le principesse fossero mandate in Canada, ma la madre si rifiutò di prenderli in considerazione.Nel 1940 Elisabeth fece il suo primo messaggio radiofonico, indirizzandolo ad altri bambini che come lei erano evacuati. Nel 1945 convinse il padre a consentirle di partecipare personalmente allo sforzo per la guerra. Si unì all'Auxiliary Territorial Service e viene addestrata come autista. Durante questo periodo di formazione fu per la prima volta a contatto con altri studenti. E' stato il primo membro femminile della famiglia reale che abbia effettivamente prestato servizio nell'esercito sebbene ad altre donne della famiglia siano stati dati grandi onorari. Elisabetta compì la sua prima visita ufficiale oltremare nel 1947, quando accompagnò i genitori in Sudafrica. Elisabetta è sposata con Filippo, che risulta essere un suo lontano cugino, dal Novembre 1947. Filippo è inoltre il nipote di re Giorgio 1° di Grecia, ma prima del matrimonio dovette rinunciare alla pretendenza al torno di Grecia. Questo matrimonio, benchè non combinato, era perfettamente adeguato per un'erede femmina al trono, poichè Filippo era stato educato per i doveri del regnante. Dopo le nozze i coniugi abitarono a Clarence House, a Londra. Il 14 Novembre del 1948 nacque il loro primo figlio, Carlo (ora principe del Galles). Curiosamente, la cerimonia della solenne incoronazione della regina avvenne un anno e mezzo dopo la sua ascesa al trono. Dopo l'incoronazione lei e Filippo si trasferirono a Buckingham Palace nel centro di Londra. Come molti dei suoi predecessori, tuttavia, si pensa che lei non ami risiedere nel palazzo e che consideri il Castello di Windsor, ad ovest di Londra, come la propria casa. Trascorre anche molto tempo al Castello di Balmoral in Scozia. La regina Elisabetta è il sovrano che ha viaggiato di più di tutti i tempi (anche davanti al papa Giovanni Paolo 2°). Nel 1953-54 lei e Filippo fecero un viaggio per il mondo durato circa sei mesi, diventando il primo monarca regnante a circumnavigare il mondo. Tra il 1957 e il 1959 visitò gli Stati Uniti e il Canada. nel 1961 visitò per la prima volta l'India e il Pakistan. Ha effettuato visite di stato in gran parte dei paesi europei e non. E' presente regolarmente agli incontri dei Capi di Stato del Commonwealth. Elisabetta ha idde conservatrici in materia di religione, moralità e affari di famiglia. Ha un forte senso dei doveri religiosi e prende seriamente il giuramento della sua incoronazione. Questa è una delle ragioni per cui è considerata improbabile la sua abdicazione. Usò l'autorità della sua posizione per impedire alla sorella Margaret di sposare un uomo divorziato, Peter Townsend. Per anni rifiutò di acconsentire alla relazione del figlio Carlo, principe del Galles con Camilla Shand (Parker-Bowles), duchessa di Cornovaglia. Si pensa che abbia avuto un buon rapporto con l'ex Primo Ministro Tony Blair, durante i primi anni del suo ufficio; comunque, era diventato evidente negli ultimi periodi che i suoi rapporti con Blair si fossero induriti. La regina pensava infatti che lui non la tenesse sufficientemente informata riguardo agli affari di stato. I soli argomenti pubblici sui quali la regina rende pubbliche le sue opinioni sono quelli riguardanti l'unità dei suoi regni, inclusi Canada e Regno Unito. Ha parlato in favore della continua unione di Inghilterra e Scozia. Nonostante una serie di controversie sugli altri membri della famiglia reale, particolarmente sulle difficoltà matrimoniali dei figli attraverso gli anni ottanta e novanta, la regina Elisabetta rimane una figura su cui non si sono abbattute polemiche ed è generalmente rispettata da tutti i suoi sudditi. Comunque, il suo ruolo pubblico rimane formale, anche se più tranquillo rispetto a una volta. Il suo rifiuto di mostrare emozioni in pubblico impedisce il nascere di un sentimento più profondo nei suoi riguardi da parte della gente. Si crede che Elisabetta nutrisse avversione nei confronti di Diana e pensava che lei avesse arrecato un danno immenso alla monarchia. Comunque, l'immagine dell'intera famiglia reale che china il capo davanti alla bara di Diana mentre passa davanti a Buckingham Palace, insieme a rare trasmissioni televisive in diretta, fecero appello al dolore pubblico. Si crede che il cambiamento di comportamento della regina sia dovuto da una forte influenza della Regina Madre e Tony Blair. Piuttosto conservativa nel vestire, la regina è famosa per i soprabiti dai colori forti e per i cappelli decorativi, che le consentono di essere vista facilmente nella folla. In campagna, nella vita privata, è solita indossare un foulard allacciato sotto il mento che le copre i capelli.Anche se frequenta molti eventi culturali, nella vita privata si dice che la regina abbia poco interesse per cultura o arte. I suoi principali interessi sono le corse dei cavalli e i cani. La regina invia un annuale Messaggio di Natale (Queen's Christmas Message) al Commonwealth (eccetto nel 1969). Da quando è diventata regina, Elisabetta II passa circa tre ore al giorno "doing the boxes", cioè leggendo i documenti di stato che provengono dai vari ministeri, ambasciate e uffici governativi.
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