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Prostituzione, via libera al disegno di legge

Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il disegno di legge contenente "Misure contro la prostituzione", messo a punto dal ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, insieme ai ministri dell'Interno, Roberto Maroni, e della Giustizia, Angelino Alfano.
Il ddl, che modifica la legge Merlin del 1958, è stato presentato durante la conferenza stampa al termine del Cdm.

Viene introdotto il reato di esercizio della prostituzione in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza distinzioni di trattamento tra prostitute e clienti: è previsto l'arresto da cinque a quindici giorni con ammenda da 200 a 3000 euro sia per chi offre prestazioni sessuali, sia per chi le richiede.

Le misure previste mirano ad eliminare la prostituzione in strada e soprattutto a contrastarne lo sfruttamento, tutelando la dignità e i valori della persona umana: "Combattere questo fenomeno non è solo una questione di decoro urbano o di sicurezza – spiega il Ministro Carfagna – La prostituzione fa proliferare tutte le organizzazioni criminali che la sfruttano e che stanno dietro a questa pratica".

Pene più severe dunque per chi organizza o partecipa a un'associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Quanto alla prostituzione minorile, verrà punito con il carcere fino a 12 anni e con multe fino a 150mila euro chi sfrutta e gestisce la prostituzione minorile o induce un minore alla pratica; carcere e ammenda anche per chi compie atti sessuali con un minorenne. I minori stranieri che esercitano la prostituzione in Italia saranno invece riaffilati alla famiglia d'origine o alle autorità responsabili del loro Paese di provenienza.

11 settembre 2008


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