Giovanni Sgro'
Giovanni Sgro’ è professore associato di “Storia della filosofia” presso il Corso di Laurea in “Scienze dell’educazione e della formazione” della Facoltà di Psicologia dell’Università Telematica e-Campus di Novedrate (https://servizi.uniecampus.it/portale/schedadocente.aspx?docente=51575).
Ha svolto numerosi soggiorni di ricerca in Svizzera (Zurigo) e in Germania (Berlino, Heidelberg, Münster e Tubinga).
Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi Convegni nazionali e internazionali.
Principali interessi di ricerca:
‒ Recezione critica della “Filosofia del diritto” di G.W.F. Hegel nella scuola hegeliana.
‒ Giovani hegeliani (Heinrich Heine, Eduard Gans, August von Cieszkowski, Bruno Bauer, Arnold Ruge, Ludwig Andreas Feuerbach, Moses Heß).
‒ Edizioni tedesche e italiane delle opere di Marx ed Engels.
‒ Formazione filosofica e politica del giovane Marx.
‒ Metodo della critica marxiana dell’economia politica.
‒ Filosofia dell’ultimo Engels.
‒ Analisi weberiana del capitalismo.
Address: **********
Università Telematica e-Campus
Via Isimbardi n. 10
22060 Novedrate (CO)
Ha svolto numerosi soggiorni di ricerca in Svizzera (Zurigo) e in Germania (Berlino, Heidelberg, Münster e Tubinga).
Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi Convegni nazionali e internazionali.
Principali interessi di ricerca:
‒ Recezione critica della “Filosofia del diritto” di G.W.F. Hegel nella scuola hegeliana.
‒ Giovani hegeliani (Heinrich Heine, Eduard Gans, August von Cieszkowski, Bruno Bauer, Arnold Ruge, Ludwig Andreas Feuerbach, Moses Heß).
‒ Edizioni tedesche e italiane delle opere di Marx ed Engels.
‒ Formazione filosofica e politica del giovane Marx.
‒ Metodo della critica marxiana dell’economia politica.
‒ Filosofia dell’ultimo Engels.
‒ Analisi weberiana del capitalismo.
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Hierbei habe ich zu zeigen versucht, wie und inwieweit Gans in der turbulenten Zeit des deutschen Vormärz, immer noch an Hegel anknüpfend, weit über die Hegelschen Auffassungen hinaus ging, und damit einen relevanten philosophischen und politischen Einfluss auf die spätere Intellektuellengeneration, insbesondere auf die Junghegelianer, und auf die Vorbereitung der 1848-er Revolution ausüben konnte. "
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In this essay I have tried to offer a reconstruction of the deep reflection on the relationship and, in particular, on the convergence and complementarity of nature and history present in the work of Karl Marx, emphasizing their common human origin and their heuristic and hermeneutic convergence.
Karl Marx si è soffermato in più occasioni sul carattere “linguistico” che
caratterizza il rapporto tra le merci nella relazione di scambio. Nel presente contributo mi propongo di ricostruire i molteplici aspetti della analogia instaurata da Marx tra circolazione di valori-merci e circolazione di segni di valore.
Hierbei habe ich zu zeigen versucht, dass für die umfassende Erforschung eines historisch-geographisch bestimmten, konkreten kapitalistischen Landes die Marxsche Analyse der kapitalistischen Produktionsweise aus theorieimmanenten und werkgeschichtlichen Gründen nicht unmittelbar (d.h. ohne theoretische Mittelglieder) verwendet und nicht direkt (d.h. ohne Erforschung des spezifischen historischen Milieus) angewendet werden kann.
2. „Womit muß der Anfang der Wissenschaft gemacht werden?“, pp. 203-208
3. Das „praktisch wahr“ Werden der Abstraktionen, pp. 208-210
4. Die logische oder historische Methode, pp. 210-214
5. Die „Grenzen“ der dialektischen Darstellung, pp. 214-218
6. Der kritisch-emanzipatorische Gehalt der dialektischen Darstellung, pp. 218-220
7. Schlussbemerkung: Zur „wissenschaftlichen Dialektik“, pp. 220-223
Literaturverzeichnis, pp. 223-227
In diesem Buchbeitrag habe ich zu zeigen versucht, wie und inwieweit Marx die Hegelsche dialektische Methode für die Darstellung seiner Kritik der politischen Ökonomie übernommen und zugleich kritisiert hat.
Sein Experimentieren mit Hegels Instrumentarium hat mich dann dazu geführt, die Grundzüge der Marx’ eigenen dialektischen Methode zu umreißen und zu den Grundfragen der Debatten bezüglich der Marxschen Kritik der politischen Ökonomie Stellung zu nehmen.
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In questo saggio ho cercato di offrire – sulla falsariga della Introduzione del 1857 e in costante riferimento alle opere di Hegel – i “lineamenti fondamentali” del metodo dialettico della marxiana critica dell’economia politica.
Traduzione dell’indice
1. Premessa, pp. 201-203
2. «Con che si deve incominciare la scienza?», pp. 203-208
3. Il divenir «praticamente vere» delle astrazioni, pp. 208-210
4. Il metodo logico o storico, pp. 210-214
5. I «limiti» dell’esposizione dialettica, pp. 214-218
6. Il contenuto critico dell’esposizione dialettica, pp. 218-220
7. Conclusione: sulla «dialettica scientifica», pp. 220-223
Bibliografia, S. 223-227
Il suo discorso prende le mosse dalla tesi della centralità dell’angoscia nella costituzione del soggetto e nella costituzione (e critica) del politico, ovvero dalla tesi dell’esistenza di una connessione essenziale tra la “costitutiva” infelicità degli uomini nel mondo moderno e la correlata costituzione della ragione del dominio e della politica.
L’oggetto specifico della ricerca di Iannetti è costituito dunque non solo dalla determinazione categoriale delle strutture dell’angoscia e del politico, ma anche dalla ricostruzione delle profonde trasformazioni della ragione e del politico nel tempo della loro crisi fondamentale, ovvero nella crisi dei loro fondamenti.
Questa lotta di classe doveva necessariamente manifestarsi sotto parvenze religiose perché la chiesa era allora una potenza dominante che comandava re e imperatori, prelevava imposte su tutte le popolazioni cristiane, interferiva in ogni azione della vita sociale e anche privata, monopolizzava il sapere e limitava in base ai suoi bisogni lo sviluppo del pensiero. Si poteva combattere la chiesa solo portando la lotta sul terreno religioso e solo attaccandola in nome di quegli interessi spirituali dei quali si era costituita come custode e rappresentante [...].
Tutte le sètte degli eretici popolari che pullularono nel medioevo cominciarono con abolire la proprietà e con stabilire la comunità dei beni nel loro seno.
Paul Lafargue (1842-1911), socialista francese, discepolo di P.-J. Proudhon e genero di K. Marx, del quale diffuse il pensiero in Francia. Prese parte alla Comune di Parigi. Fu membro attivo della prima Internazionale e tra i fondatori del partito operaio francese. Per la sua propaganda socialista e rivoluzionaria fu più volte condannato. Si oppose nel 1899 all'entrata dei socialisti nel governo. Si interessò a fenomeni antropologici, religiosi e sociali, dei quali promosse la spiegazione attraverso il materialismo storico. Di Lafargue le Edizioni Immanenza hanno pubblicato: La proprietà. Origine ed evoluzione; Il problema della conoscenza; Il determinismo economico di Karl Marx; Idealismo e materialismo nella concezione della storia (con Jean Jaurès); Campanella. Studio critico sulla sua vita e su La città del sole.
1. Premessa, pp. 11-15
2. La «fodera rossa» di Hegel, pp. 15-30
3. Le «molte colpe» di Feuerbach, pp. 30-42
4. Uno «schizzo generale della concezione marxiana della storia», pp. 42-48
Nella presente introduzione ho cercato di discutere analiticamente le tre direttrici principali del saggio engelsiano:
a) la lettura della filosofia hegeliana in chiave progressista e rivoluzionaria (2.);
b) la decisa presa di posizione critica nei confronti di Feuerbach e del materialismo premarxiano (3.);
c) la feconda esposizione della concezione materialistica della storia (4.).
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In meinem Einleitungsaufsatz habe ich versucht, die drei Leitlinien des Engelschen Pamphletes eingehend zu erörtern:
a) die progressive und revolutionäre Deutung der Hegelschen Philosophie (S. 15-30);
b) die kritische Auseinandersetzung mit Feuerbach und mit dem mechanistischen Materialismus (S. 30-42);
c) die konzise Darstellung der materialistischen Geschichtsauffassung (S. 42-48).
Abbreviazioni, pp. 7-9
GIOVANNI SGRO’, Introduzione, pp. 11-48
FRIEDRICH ENGELS, Ludwig Feuerbach e il punto d’approdo della filosofia classica tedesca, pp. 49-111
Appendici
I KARL MARX, Tesi su Feuerbach, pp. 115-118
II KARL MARX, Tesi su Feuerbach (1845), pp. 119-122
III FRIEDRICH ENGELS, Frammento inedito del «Feuerbach» (1886), pp. 123-128
I. La perdita di centralità del concetto di Stato
1. Lo Stato secondo Costituzione, pp. 56-60
2. Il processo europeo di destatalizzazione, pp. 61-64
3. Dalla dottrina dello Stato alla dottrina della Costituzione, pp. 64-70
4. Il disincanto sociologico dello Stato, pp. 70-72
II. L’ascesa del concetto di Costituzione
1. Il futuro attraverso la Costituzione, pp. 72-75
2. Un nuovo concetto fondamentale: il potere costituente della nazione, pp. 75-77
3. La Costituzione politica della libertà, pp. 77-81
4. «L’ora cosmica dello Stato costituzionale»?, pp. 81-82
III. Condizioni di formazione e necessità di una Costituzione giuridica
1. La Costituzione come conquista evolutiva, pp. 82-85
2. I presupposti della creazione della Costituzione, pp. 85-86
a) La separazione di diritto e religione, pp. 86-87
b) La separazione di Stato e società, pp. 87-88
c) L’ascesa della borghesia, pp. 88-89
3. Il perdurare dei «bisogni portatori della Costituzione»?, pp. 89-91
IV. Una Costituzione per l’Europa?, pp. 91-93
Premessa, pp. 41-45
1. La situazione di problemi scientifici
1.1. Il ‘Methodenstreit’ nell’economia politica, pp. 45-53
1.2. Spiegazioni insufficienti dell’origine del capitalismo moderno, pp. 53-58
2. La risposta di Max Weber alla costellazione di problemi scientifici: come le idee possono operare nella storia, pp. 58-64
3. La critica allo studio originario sul Protestantesimo e la strategia difensiva di Max Weber
3.1 La prima controversia dal 1907 al 1910, pp. 64-65
3.2 La seconda controversia dal 1911-1913 al 1920, pp. 65-68
4. Conclusione, p. 69
1. Premessa, pp. 201-203
2. La costellazione familiare e l’atmosfera religiosa e politica in casa Weber, pp. 204-206
3. Le convergenze politiche tra i due fratelli, pp. 206-209
4. Le divergenze ideologico-scientifiche tra i due fratelli, pp. 209-212
5. La rivalità personale tra i due fratelli, pp. 212-214
6. Conclusione, pp. 214-217
https://www.youtube.com/watch?v=L02qlfYM6NQ&t=16s