Books by Timothy Salemme
Annoverato tra le principali istituzioni ecclesiastiche della Lombardia medievale, il monastero b... more Annoverato tra le principali istituzioni ecclesiastiche della Lombardia medievale, il monastero benedettino femminile di San Vittore di Meda, nei pressi di Milano, fondò il suo potere sul possesso di un ingente patrimonio fondiario e sull'esercizio di prerogative signorili in varie comunità del contado ambrosiano. Tra XIII e XIV secolo, il suo capitolo, composto da esponenti di lignaggi signorili radicati nelle campagne milanesi, si distingueva per la sua natura aristocratica e "rurale". Malgrado ciò, San Vittore non si sottrasse al confronto con Milano, intenta a sua volta a consolidare la sua egemonia sul proprio districtus. Il cenobio approfittò anzi, ancora nei decenni di passaggio dal Comune alla Signoria, dei sempre più ridotti margini d'azione di cui disponeva vis-à-vis delle istituzioni cittadine per tutelare i suoi possessi e la sua autonomia. Un drastico cambiamento avvenne però negli anni Venti del Trecento, quando l'abbazia, travolta dagli eventi, entrò infine in crisi. In questo libro ci interroghiamo sulle origini della decadenza di San Vittore: in che misura essa dipese dalle debolezze strutturali interne all'ente, o piuttosto dall'insistere di fattori congiunturali esterni (su tutti, la crociata indetta nel 1323 contro i Visconti, signori di Milano, dal pontefice Giovanni XXII)?
Fondato nel primi decenni del Duecento, il monastero di Damianite di Sant’Apollinare di Milano fu... more Fondato nel primi decenni del Duecento, il monastero di Damianite di Sant’Apollinare di Milano fu tra i centri nevralgici dell’irradiamento del Francescanesimo - e degli ideali pauperistici ad esso connessi - nella città santambrosiana e nel territorio da questa dipendente. L’antico "tabularium" di Sant’Apollinare, oggi frammentato in diversi fondi archivistici milanesi, costituisce una fonte di primaria importanza per lo studio e la comprensione del ruolo di assoluto rilievo giocato soprattutto nel XIII secolo dall’ente regolare sul piano religioso, sociale, economico e politico nel panorama del mondo urbano milanese: un mondo nel quale, proprio in quel frangente, gli assetti tardo-comunali andavano progressivamente deteriorandosi in favore di quelli afferenti alle prime esperienze proto-signorili. Con questo libro, gli autori si propongono di fornire l’edizione critica di 109 documenti provenienti dall’archivio del monastero di Sant’Apollinare, risalenti tutti al periodo compreso tra il 1204 e il 1263 e conservati attualmente presso l’Archivio di Stato di Milano.
Nell’introduzione del volume, ad alcuni brevi cenni inerenti alle vicende medievali e moderne di Sant’Apollinare, fanno seguito una ricostruzione del percorso seguito nel corso dei secoli dall’archivio dell’istituzione religiosa fino all’attuale frammentazione in diversi depositi archivistici milanesi (Archivio di Stato di Milano, Archivio di Santa Sofia, Biblioteca Ambrosiana, Biblioteca Trivulziana). Nella seconda parte dell’introduzione, invece, si fornisce una descrizione del materiale documentario edito nell’opera e se ne propone un’analisi da un punto di vista diplomatistico. Segue infine l’edizione critica dei 109 documenti, tra i quali si annoverano privilegi e "litterae pontificie", documenti di natura pubblica redatti dalle magistrature del comune di Milano, documenti di natura privata attestanti compravendite, contratti d’affitto, ecc., inerenti alla al cenobio damianita.
Carte del secolo XII nel fondo di San Vittore di Meda (Cabiate, Cimnago, Farga) / a cura di Timot... more Carte del secolo XII nel fondo di San Vittore di Meda (Cabiate, Cimnago, Farga) / a cura di Timothy Salemme. -Milano : Edizioni Biblioteca Francescana, 2012. -XXXVI, 235, [1] p. ; 23 cm. (Studi di Storia del Cristianesimo e delle Chiese cristiane ; Fonti e documenti ; 8). Finito di stampare nel mese di maggio 2012 Stamperia Editrice Commerciale -Bergamo Via Moroni, 206 -Tel. 035255071 www.stamperiaedcom.it [email protected] È vietata la riproduzione, anche parziale, effettuata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata. X CARTE DEL SECOLO XII NEL FONDO DI SAN VITTORE DI MEDA di dossier documentari specificatamente riconducibili al solo fondo archivistico medese: è quanto avviene negli articoli di Alfredo Lucioni, I da Besozzo a Monvalle in due inediti del XII secolo, o di Annalisa Albuzzi, Pergamene inedite dei secoli X e XI nell'Archivio privato Antona Traversi di Meda; ed ancora nei due volumi, sempre a cura dell'Albuzzi, Litterae Pontificiae nel fondo di S. Vittore di Meda (sec. XII), e Meda 1252. Arbitrato tra monastero e comune 8 . Sul piano degli studi intorno al cenobio benedettino, infine, nell'ultimo quindicennio due diverse tesi dottorali hanno preso le mosse dalla documentazione rispettivamente della prima metà del XIII secolo e dei primi decenni del XIV secolo 9 . Si colloca pertanto all'interno del panorama appena delineato il presente lavoro di edizione, che ha per oggetto una parte della documentazione conservata nel Fondo San Vittore, sezione pergamene, XII secolo, dell'Archivio privato Antona Traversi Grismondi di Meda. Gli atti del comune di Milano nel secolo XIII. IV: Appendice: 1176-sec. XIII, a cura di M.F. Baroni, Alessandria 1997; Gli atti dell'arcivescovo e della curia arcivescovile di Milano nel secolo XIII. Ottone Visconti (1262-1295), a cura di Ead., Milano 2000; Gli atti dell'arcivescovo e della curia arcivescovile di Milano nel secolo XIII. Leone da Perego (1241-1257). Sede vacante (1257 ottobre-1262 luglio), a cura di Ead., Milano 2002; Gli atti dell'arcivescovo e della curia arcivescovile di Milano nel secolo XIII. Ruffino da Frisseto (1295-1296). Sede vacante. Francesco da Parma (1296-1308), a cura di Ead., Milano 2005. Si segnala in questa sede inoltre che una permuta realizzata nel 1021 ed avente tra i suoi attori il monastero di Meda, già edita in Gli atti privati, I, nr. 115, è stata recentemente ripubblicata in Gli atti dell'arcivescovo di Milano nei secoli XI e XII. Ariberto da Intimiano (1018-1045), a cura di M.L. Mangini (Studi di Storia del Cristianesimo e delle Chiese cristiane. Fonti e documenti 2) , Milano 2009, doc. 9; un secondo atto, un munimen del XII secolo conservato nel fondo pergamenaceo di San Vittore ma avente attinenza sicura col monastero comasco di Sant'Abbondio, ha trovato invece accoglimento in Carte del monastero di Sant'Abbondio di Como dalla fondazione all'anno 1200, a cura di L. Martinelli Perelli (Documenti di Storia lombarda: secoli X-XV, 1), Milano 2009, Appendice III, doc. 5. 8. A. Lucioni, I da Besozzo a Monvalle in due inediti del XII secolo, "Verbanus" 14 (1993), pp. 21-25; A. Albuzzi, Pergamene inedite dei secoli X e XI nell'Archivio privato Antona Traversi di Meda, "Aevum" 70 (1996), pp. 193-210; Ead., Meda 1252; Litterae pontificiae nel fondo di S. Vittore di Meda (sec. XII), a cura di Ead., Meda 2005; a completamento della lista di studi qui proposta, mi sia concesso aggiungere anche T. Salemme, I Grassi di Cantù nelle pergamene di S. Vittore di Meda (1306-1332), "Nuova Rivista Storica", 95 (2011), pp. 303-330. 9. A. Albuzzi, Un monastero tra città e contado. S. Vittore di Meda nella prima metà del secolo XIII: organizzazione interna e reclutamento, gestione del patrimonio, esercizio dei diritti signorili. I, II: Repertorio documentario (1201-1252), tesi di dottorato di ricerca in storia medievale, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, X ciclo, a.a. 1994/1997, tutor G. Picasso (non disponibile alla consultazione); T. Salemme, Un monastero benedettino. 39. L. Zagni, Carta, breve, libello, p. 1073, scrive a proposito della carta che essa era «destinata a transazioni di carattere definitivo e ad atti di liberalità quali la compravendita, la permuta, il testamento, la donazione, cui si aggiunge la promessa»; cf. inoltre M.F. Baroni, Note di diplomatica, in Note introduttive a Le carte della chiesa di Santa Maria del Monte di Velate. I: anni 922-1170, a cura di P. Merati (Fonti, 1), Varese 2005, pp. XVII-XVIII. 40. Docc. III, IV, V, VI; un esempio più tardo di invocatio può essere inoltre rintracciato nel doc. LIII. Originale, AATMeda, SVP, sec. XII, nr. 17 [A]. Sul verso di A, di mano notarile, parzialmente scolorito e di difficile lettura anche alla luce di Wood: «Car(ta) Markesi ab[it]ator Capiate»; di mano coeva o di poco posteriore, parzialmente scolorito: «Car(ta) de Capiate»; di mano del XII secolo: «Car(ta) de Cabiate»; di mano del XV-XVI secolo: «Cabiate»; altre annotazioni archivistiche posteriori, tra cui, di mano del XVIII secolo, scrittura solo parzialmente perspicua nonostante il ricorso alla luce di Wood: «1105 | […]ra», e di mano del XX secolo a ma-
Papers by Timothy Salemme
Nuova Rivista Storica, 2008
Información del artículo Prime note sulla proprietà fondiaria del monastero milanese di S. Maria ... more Información del artículo Prime note sulla proprietà fondiaria del monastero milanese di S. Maria del Lentasio nel secolo XIII.
Fondato nel primi decenni del Duecento, il monastero di Damianite di Sant’Apollinare di Milano fu... more Fondato nel primi decenni del Duecento, il monastero di Damianite di Sant’Apollinare di Milano fu tra i centri nevralgici dell’irradiamento del Francescanesimo - e degli ideali pauperistici ad esso connessi - nella città santambrosiana e nel territorio da questa dipendente. L’antico "tabularium" di Sant’Apollinare, oggi frammentato in diversi fondi archivistici milanesi, costituisce una fonte di primaria importanza per lo studio e la comprensione del ruolo di assoluto rilievo giocato soprattutto nel XIII secolo dall’ente regolare sul piano religioso, sociale, economico e politico nel panorama del mondo urbano milanese: un mondo nel quale, proprio in quel frangente, gli assetti tardo-comunali andavano progressivamente deteriorandosi in favore di quelli afferenti alle prime esperienze proto-signorili. Con questo libro, gli autori si propongono di fornire l’edizione critica di 109 documenti provenienti dall’archivio del monastero di Sant’Apollinare, risalenti tutti al periodo compreso tra il 1204 e il 1263 e conservati attualmente presso l’Archivio di Stato di Milano. Nell’introduzione del volume, ad alcuni brevi cenni inerenti alle vicende medievali e moderne di Sant’Apollinare, fanno seguito una ricostruzione del percorso seguito nel corso dei secoli dall’archivio dell’istituzione religiosa fino all’attuale frammentazione in diversi depositi archivistici milanesi (Archivio di Stato di Milano, Archivio di Santa Sofia, Biblioteca Ambrosiana, Biblioteca Trivulziana). Nella seconda parte dell’introduzione, invece, si fornisce una descrizione del materiale documentario edito nell’opera e se ne propone un’analisi da un punto di vista diplomatistico. Segue infine l’edizione critica dei 109 documenti, tra i quali si annoverano privilegi e "litterae pontificie", documenti di natura pubblica redatti dalle magistrature del comune di Milano, documenti di natura privata attestanti compravendite, contratti d’affitto, ecc., inerenti alla al cenobio damianita.
Au début de 1309, une délégation envoyée par le comte de Luxembourg Henri VII, nouvellement élu r... more Au début de 1309, une délégation envoyée par le comte de Luxembourg Henri VII, nouvellement élu roi des Romains à Francfort-sur-le-Main le 27 novembre 1308 et couronné à Aix-la-Chapelle le 6 janvier suivant, rejoignit la cour pontificale à Avignon. Le but des ambassadeurs était non seulement de prêter au pape Clément V un serment de fidélité au nom d’Henri VII et d’en demander la consécration, mais aussi d’annoncer publiquement l’intention du nouveau roi de se rendre en Italie pour être couronné empereur du Saint Empire romain germanique.
Nuova Rivista Storica, 2011
Le scribe d’archives dans l’Occident médiéval, 2019
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Nell’introduzione del volume, ad alcuni brevi cenni inerenti alle vicende medievali e moderne di Sant’Apollinare, fanno seguito una ricostruzione del percorso seguito nel corso dei secoli dall’archivio dell’istituzione religiosa fino all’attuale frammentazione in diversi depositi archivistici milanesi (Archivio di Stato di Milano, Archivio di Santa Sofia, Biblioteca Ambrosiana, Biblioteca Trivulziana). Nella seconda parte dell’introduzione, invece, si fornisce una descrizione del materiale documentario edito nell’opera e se ne propone un’analisi da un punto di vista diplomatistico. Segue infine l’edizione critica dei 109 documenti, tra i quali si annoverano privilegi e "litterae pontificie", documenti di natura pubblica redatti dalle magistrature del comune di Milano, documenti di natura privata attestanti compravendite, contratti d’affitto, ecc., inerenti alla al cenobio damianita.
Papers by Timothy Salemme
Nell’introduzione del volume, ad alcuni brevi cenni inerenti alle vicende medievali e moderne di Sant’Apollinare, fanno seguito una ricostruzione del percorso seguito nel corso dei secoli dall’archivio dell’istituzione religiosa fino all’attuale frammentazione in diversi depositi archivistici milanesi (Archivio di Stato di Milano, Archivio di Santa Sofia, Biblioteca Ambrosiana, Biblioteca Trivulziana). Nella seconda parte dell’introduzione, invece, si fornisce una descrizione del materiale documentario edito nell’opera e se ne propone un’analisi da un punto di vista diplomatistico. Segue infine l’edizione critica dei 109 documenti, tra i quali si annoverano privilegi e "litterae pontificie", documenti di natura pubblica redatti dalle magistrature del comune di Milano, documenti di natura privata attestanti compravendite, contratti d’affitto, ecc., inerenti alla al cenobio damianita.
Voir le résumé par Elisa Romani : https://drd.hypotheses.org/1149
17.-18. Februar 2022 / 17-18 février 2022
Université du Luxembourg
Campus Belval – Maison des Sciences Humaines
Workshop organisiert Im Rahmen des Projekts
“Lotharingien und das Papsttum“ (INTERLOR)
Journée d’étude organisée dans le cadre du projet
« La Lotharingie et la papauté » (INTERLOR)
Einschreibung zur Teilnahme über Videokonferenz an:
Inscription pour participation sur visioconférence à :
[email protected]
Mit Unterstützung der Deutschen Forschungsgemeinschaft (DFG), des luxemburgischen Fonds National de la Recherche (FNR), des Historischen Instituts der Universität Luxemburg und des Historischen Instituts der RWTH Aachen /Avec le soutien de la Deutsche Forschungsgemeinschaft (DFG) du Fonds National de la Recherche (FNR) luxembourgeois, de l’Institut d’Histoire de l’Université du Luxembourg et de l’Institut d’Histoire de la RWTH Aachen