Vai al contenuto

Shastasauridae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Shastasauria)
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Shastasauridae
Parte del cranio di Shastasaurus pacificus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseSauropsida
Ordine† Ichthyosauria
InfraordineShastasauria
Motani, 1999
FamigliaShastasauridae
Merriam, 1895
Nomenclatura binomiale
† Shastasaurus pacificus
Merriam, 1895
Generi

Gli shastasauridi (Shastasauridae) sono una famiglia estinta di rettili marini, appartenenti agli ittiosauri. Vissero tra il Triassico medio e il Triassico superiore (circa 245 - 215 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica, Europa e Asia. Tra di essi vi furono i più grandi ittiosauri noti.

Questi animali, solitamente di grandi dimensioni, erano ittiosauri arcaici dotati però di caratteristiche non riscontrabili in altri gruppi di ittiosauri triassici, come i mixosauridi. Tra le caratteristiche distintive si ricordano la struttura delle articolazioni delle vertebre con le costole a testa singola, la dentatura isodonte e la presenza di quattro dita complete o meno. Come la maggior parte degli ittiosauri, anche gli shastasauri avevano un corpo compatto e quattro zampe simili a pagaie. Solitamente gli shastasauri erano di grandi dimensioni, e alcune tra le forme note (Shonisaurus popularis, Shastasaurus sikanniensis) superavano i 15 metri di lunghezza; furono gli ittiosauri più grandi mai vissuti.

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Shastasauridae venne istituita nel 1895 da John Campbell Merriam, per includere la specie Shastasaurus pacificus. Successivamente a questa famiglia vennero attribuiti numerosi altri ittiosauri triassici di forma differente fra loro, come Cymbospondylus, Shonisaurus e Toretocnemus. Più recentemente, analisi filogenetiche suggeriscono che questi numerosi generi formano un grado evolutivo di ittiosauri arcaici, piuttosto che un vero clade.

Dimensioni di shastasauridi a confronto con quelle di un uomo

Nel 1999 Ryosuke Motani eresse il clade Shastasauria per includere Shastasaurus, Shonisaurus e alcuni altri "shastasauridi" tradizionali, definendoli come un taxon che include "tutti i merriamosauri più strettamente imparentati a Shastasaurus pacificus che a Ichthyosaurus communis". Motani ridefinì inoltre la famiglia Shastasauridae come il taxon che include "l'ultimo antenato comune di Shastasaurus pacificus e Besanosaurus leptorhynchus, e tutti i loro discendenti", e la sottofamiglia Shastasaurinae (istituita da Merriam nel 1908) come "l'ultimo antenato comune di Shastasaurus e Shonisaurus, e tutti i loro discendenti" (Motani, 1999). In uno schema di classificazione alternativo, Michael Maisch propose di includere solo Shastasaurus e Himalayasaurus, escludendo Shonisaurus e Besanosaurus (Maisch, 2010).

  • Fröbisch, N. B.; Fröbisch, J. R.; Sander, P. M.; Schmitz, L.; Rieppel, O. (2013). "Macropredatory ichthyosaur from the Middle Triassic and the origin of modern trophic networks". Proceedings of the National Academy of Sciences. 110: 1393–1397. doi:10.1073/pnas.1216750110.
  • Motani, R. (1999). "Phylogeny of the Ichthyopterygia". Journal of Vertebrate Paleontology. 19 (3): 473–496. doi:10.1080/02724634.1999.10011160.
  • Michael W. Maisch (2010). "Phylogeny, systematics, and origin of the Ichthyosauria – the state of the art" (PDF). Palaeodiversity. 3: 151–214.
  • Sander, P. M.; Chen, X.; Cheng, L.; Wang, X. (2011). Claessens, Leon, ed. "Short-Snouted Toothless Ichthyosaur from China Suggests Late Triassic Diversification of Suction Feeding Ichthyosaurs". PLoS ONE. 6 (5): e19480. doi:10.1371/journal.pone.0019480. PMC 3100301Freely accessible. PMID 21625429.
  • Dal Sasso C., Insacco G., Chiarenza A.A., Di Franco D. & Reitano A. 2014. First record of Ichthyosaurs in Sicily (Upper Triassic of Monte Scalpello, Catania province). Rivista italiana di Paleontologia e Stratigrafia, 120(1): 71-82.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Rettili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rettili