Pietra Marazzi
Pietra Marazzi comune | |
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Piazza Umberto I | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Claudio Aiachino (lista civica Realizzare Insieme) dal 20-9-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 44°56′37″N 8°40′11″E |
Altitudine | 95 m s.l.m. |
Superficie | 8 km² |
Abitanti | 915[1] (31-3-2018) |
Densità | 114,38 ab./km² |
Frazioni | Pavone |
Comuni confinanti | Alessandria, Montecastello, Pecetto di Valenza |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15040 |
Prefisso | 0131 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006129 |
Cod. catastale | G619 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 559 GG[3] |
Nome abitanti | pietramarazzesi |
Patrono | Madonna del Carmine |
Giorno festivo | 16 luglio |
Cartografia | |
Mappa del comune di Pietra Marazzi all'interno della provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Pietra Marazzi (La Prèja in piemontese) è un comune italiano di 915 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte.
Il nucleo storico del paese si estende su di un poggio a ridosso della riva sinistra del fiume Tanaro. Sui tre lati è cinto dal Bricco di San Giovanni, dal Monte Mariano e dal Bricco Sant'Ilario. Fa parte del comune la frazione di Pavone, situata al confine sud e alla sinistra della confluenza del fiume Bormida con il fiume Tanaro, su un'altura a 137 metri s.l.m. Negli ultimi anni, dopo il calo demografico della prima metà del XX secolo, vi è stata una netta ripresa di crescita del numero di abitanti, favorito dalla bella posizione collinare ma al tempo stesso collocata nelle immediate vicinanze di Alessandria, dalle bellezze naturali paesaggistiche e dal buon microclima. È così che il vecchio nucleo abitativo si è espanso sulle alture circostanti.
La sede del Comune è in Piazza Umberto I.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome deriva dal latino Petra Maricorum (o Mariciorum), perché fondata dalla tribù ligure dei Marici; mentre secondo altri storici deriva da Petra Maratiorum (o Maraciorum), perché infeudata alla nobile famiglia dei Marazzi nel XIV-XV secolo[4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu conquistata dai Romani nel 222 a.C..
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Pietra Marazzi sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 ottobre 2002.[5] Lo stemma si può blasonare semitroncato partito: nel primo d'oro, all'iscrizione in caratteri maiuscoli di azzurro Petra Maratiorum su due file; il secondo di rosso, alla croce d'argento; il terzo di azzurro, alla torre d'oro, priva di merli, fondata in punta. Il gonfalone è un drappo di giallo.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[6]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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6 giugno 1985 | 25 maggio 1990 | Giovanni Cottini | lista civica | Sindaco | [7] |
25 maggio 1990 | 7 dicembre 1992 | Giovanni Cottini | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
7 dicembre 1992 | 24 aprile 1995 | Daniele Carli | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Daniele Carli | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Maria Grazia Spanò | lista civica | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Maria Grazia Spanò In Tascheri | lista civica | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Gianfranco Calorio | lista civica: realizzare insieme | Sindaco | [7] |
26 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Gianfranco Calorio | lista civica: realizzare insieme | Sindaco | [7] |
26 maggio 2019 | 16 luglio 2020[8] | Gianfranco Calorio | lista civica: realizzare insieme | Sindaco | [7] |
16 luglio 2020 | 20 settembre 2020 | Claudio Aiachino | lista civica: realizzare insieme | Vicesindaco reggente | [7] |
20 settembre 2020 | in carica | Claudio Aiachino | lista civica: realizzare insieme | Sindaco | [7] |
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1928 il comune di Pietra Marazzi inglobò, nell'ambito delle fusioni fasciste, i comuni soppressi di Montecastello e Pavone d'Alessandria. Soltanto il primo sarà ricostituito nel 1956, mentre il territorio del secondo rimase unito a Pietra Marazzi.[9] Dal 1859 fu parte del mandamento di Bassignana e del circondario di Alessandria, fino alla soppressione degli enti mandamentali e circondariali nel 1927.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Moretti 1940, p. 15.
- ^ Pietra Marazzi, decreto 2002-10-18 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h i j k https://amministratori.interno.it/
- ^ Per decesso
- ^ Storia amministrativa di Pietra Marazzi, su elesh.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cesare Moretti, Storia di Pietra Marazzi, Alessandria, Unione tipografica editrice Ferrari, Occella & C., 1940.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pietra Marazzi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.pietramarazzi.al.it.
- Piètra Marazzi, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 248320725 |
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