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Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

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Disambiguazione – "Il dottor Stranamore" rimanda qui. Se stai cercando il romanzo, vedi Il dottor Stranamore (romanzo).
Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba
Sterling Hayden nel ruolo del generale psicopatico Jack D. Ripper
Titolo originaleDr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb
Lingua originaleinglese, russo
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Regno Unito
Anno1964
Durata94 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1 (negativo)
1,66:1 (cinema europei)
1,85:1 (cinema americani) 1,66:1 (home video)
Generecommedia, satirico, guerra, fantascienza, grottesco
RegiaStanley Kubrick
SoggettoPeter George (romanzo)
SceneggiaturaStanley Kubrick, Terry Southern, Peter George
ProduttoreStanley Kubrick
Produttore esecutivoLeon Minoff
Casa di produzioneColumbia Pictures,
Hawk Films
Distribuzione in italianoC.E.I.A.D. Columbia Pictures
FotografiaGilbert Taylor
MontaggioAnthony Harvey
Effetti specialiWally Veevers
MusicheLaurie Johnson
ScenografiaKen Adam
CostumiBridget Sellers
TruccoStewart Freeborn
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb), noto più semplicemente anche come Il dottor Stranamore, è un film del 1964 diretto da Stanley Kubrick.

La commedia nera è basata liberamente sul romanzo Il dottor Stranamore. Il film tratta di un imminente attacco nucleare all'Unione Sovietica voluto da un generale americano in preda alla pazzia, seguendo in contemporanea la base da cui è partito l'ordine, l'aereo in missione per il bombardamento e i vertici statunitensi che cercano di fermarlo. Gli aspetti comici si concentrano sull'incompetenza degli uomini in comando e la satira sui complessi sistemi politici e militari vulnerabili alle debolezze di chi li controlla.[1]

Candidato ai Premi Oscar 1965 con quattro candidature (miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista, miglior sceneggiatura originale), ma senza vittorie (nelle prime tre categorie prevalse My Fair Lady, nell'ultima Becket e il suo re). Fu invece riconosciuto dai Premi BAFTA come miglior film, miglior film britannico e migliore scenografia britannica in b/n.

Considerato uno dei migliori film satirici di sempre, fu tra le prime pellicole selezionate per la conservazione nella Biblioteca del Congresso nel 1989. Nel 1998 l'American Film Institute ha classificato il film al 26º posto nell'elenco dei 100 migliori lungometraggi di sempre, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso alla 39ª posizione. La pellicola è stata anche inserita, al terzo posto, nella AFI's 100 Years...100 Laughs.

Nel 1989 è stato inserito fra i film conservati nel National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[2]

Il generale Jack D. Ripper[3][4], comandante di una base aerea statunitense, trasmette al suo stormo di bombardieri strategici B-52 in volo[5] l'ordine esecutivo del piano "R", piano di attacco contro l'Unione Sovietica, lasciando intendere che i russi avrebbero decapitato il potere del presidente degli Stati Uniti. Gli equipaggi dei bombardieri, in particolare quello comandato dal maggiore T.J. "King" Kong, accolgono increduli la direttiva ma, ricevuta conferma dalla base, eseguono gli ordini e si dirigono verso i rispettivi obiettivi.

Trailer originale del film Dr. Strangelove (1964)

L'offensiva sovietica, in realtà, non si è mai verificata. Il colonnello Mandrake, un ufficiale britannico della Royal Air Force, coadiutore del generale Ripper, lo scopre casualmente intercettando un programma musicale alla radio e ne chiede ragione al generale. A tali domande, Ripper risponde barricandosi con lui nel suo ufficio dove, armatosi di pistola, rifiuta di richiamare gli aerei, spiegando al colonnello che l'ordine è una sua iniziativa personale per abbattere la "minaccia comunista", da un mondo che il generale disprezza visceralmente. Ripper pronuncia, poi, un discorso di incoraggiamento agli uomini della sua base: utilizzando come scusa la sicurezza assoluta dell'operazione, ordina di fare fuoco a qualunque mezzo, anche all'apparenza alleato, che si avvicini alla base, barricandosi così al suo interno, dopo aver tagliato ogni mezzo di comunicazione con l'esterno.

Nello stesso momento, il Pentagono e la Casa Bianca vengono informati dell'ordine e il generale Turgidson s'incarica di mettere al corrente il presidente Merkin Muffley di quanto sta accadendo. Il Comando aereo strategico non può richiamare gli aerei perché l'ordine esecutivo del piano "R" prevede per ragioni di sicurezza assoluta che tutte le trasmissioni debbano essere precedute da un codice di cui solo il generale Ripper è a conoscenza e questi, prima di dare il via al piano, ha dato comunicazione che tale manovra debba essere seguita dall'attacco con tutte le forze di cui gli Stati Uniti dispongono, per evitare la rappresaglia dei sovietici.

Il presidente, vista l'impossibilità di comunicare con il generale, ordina a una divisione di fanteria di irrompere nella base e di metterlo in contatto con lui. Il generale Turgidson, visto il poco tempo a disposizione, consiglia comunque di proseguire con il piano di Ripper e di lanciare i missili contro l'Unione Sovietica, rimproverando al presidente il suo atteggiamento "pacifista", ma viene da questi zittito, per poi trasecolare nel momento in cui Muffley convoca nella War Room l'ambasciatore sovietico Alexei De Sadeski, per mettersi in comunicazione con il Premier Dmitrij Kisov.

Mentre inizia l'attacco alla base i due capi di Stato iniziano la conferenza e, dopo che Muffley mette al corrente dell'accaduto l'omologo sovietico, scopre che uno dei bombardieri è diretto alla base missilistica di Laputa[6]. Quello è solo uno dei tanti inneschi per l'asso nella manica dell'Unione Sovietica, nato per creare un'opposizione alla superpotenza statunitense troppo superiore in ambito nucleare, il cosiddetto ordigno della fine di mondo: un dispositivo che, in caso di attacco, è progettato per far esplodere senza possibilità di disinnesco una serie di ordigni nucleari rivestiti da "Cobalto Torio G", causando una pioggia radioattiva che cancellerebbe la vita sulla Terra per circa 93 anni[7].

Il generale Ripper, mentre la sua base è sotto assedio, tenta di spiegare a Mandrake il motivo del suo gesto e il colonnello, sempre più convinto dell'instabilità mentale del suo superiore, scopre che l'attacco è dovuto in particolare al suo desiderio di reagire alla "fluorizzazione dell'acqua". Il ruolo nelle teorie della fluorocontaminazione": un ipotetico folle sabotaggio ordito dai sovietici, secondo cui costoro contaminerebbero l'acqua potabile. Tale teoria altro non è che una vaneggiante giustificazione della sua impotenza sessuale. Nel frattempo, al Pentagono, il dottor Stranamore[8], uno scienziato ex nazista naturalizzato americano e direttore per lo sviluppo delle armi nucleari, spiega al presidente il funzionamento dell'ordigno, aggiungendo che l'effetto deterrente viene meno nel momento in cui il nemico non ne è a conoscenza, domandando quindi a De Sadeski come mai non abbiano dichiarato ufficialmente e globalmente l'esistenza di tale arma. L'ambasciatore risponde che l'annuncio sarebbe stato dato durante il congresso del PCUS che si sarebbe tenuto la settimana successiva poiché «...al presidente piacciono le sorprese».

La base di Burpelson viene conquistata; il generale Ripper, ritenendo che dopo la cattura sarà torturato per ottenere il codice per fermare i bombardieri, decide di suicidarsi per non essere costretto a rivelarlo. Mandrake, osservando i suoi appunti, scopre le lettere che compongono il famoso codice. Il colonnello Bat Guano, un ottuso militare totalmente fuori dai giochi e quindi ignaro di tutto, intende arrestarlo, ma Mandrake riesce faticosamente a convincerlo a sparare contro un distributore di bibite per trovare gli spiccioli necessari a chiamare il SAC da un telefono pubblico e permettere il richiamo dei bombardieri. La telefonata viene effettuata e gli aerei vengono richiamati. Uno dei bombardieri però, quello comandato dal maggiore Kong, che si dirigeva verso Laputa, non risulta né abbattuto, né tra quelli che hanno ricevuto l'ordine di ritorno alla base.

Il presidente insiste con il collega sovietico affinché l'aereo venga abbattuto, ma questo, seppure danneggiato, continua a volare rasoterra risultando invisibile ai radar; inoltre la base non può comunicargli il codice per la ritirata dato che la radio è inutilizzabile dopo che un missile è esploso nelle sue vicinanze, danneggiando i sistemi dell'aereo. Il generale Turgidson spiega che il maggiore "King" Kong ha abbastanza esperienza da raggiungere l'obiettivo malgrado le difficoltà e, nonostante tutti i tentativi dei sovietici di abbatterlo, il maggiore, che a causa del danneggiamento ha perso molto carburante ed è stato costretto a modificare il suo bersaglio, riesce comunque ad arrivare nei pressi di una base russa; mentre sta per sganciare le bombe un'avaria blocca il portello e "King" Kong per portare a termine la missione ad ogni costo è costretto a scendere a riparare personalmente il guasto: riesce a disincagliare il portello appena in tempo, rimanendo a cavalcioni della bomba e cadendo sul bersaglio urlando di gioia, agitando il suo cappello da cowboy come se fosse a cavallo di uno stallone ad un rodeo.

L'esplosione innesca l'olocausto nucleare e il dottor Stranamore propone al presidente di mantenere in vita la nazione, approntando le miniere più profonde come luoghi di riproduzione, in attesa che l'effetto delle radiazioni cessi e permetta il ritorno in superficie, avvisandolo che probabilmente anche i russi agiranno allo stesso modo, e che quindi è opportuno iniziare già da ora a organizzarsi per preparare la guerra futura. Dopo che l'ambasciatore sovietico si allontana scattando le ultime foto della War Room, le gigantesche esplosioni illuminano il cielo sulle note di We'll Meet Again di Vera Lynn, canzone della seconda guerra mondiale ottimistica e sentimentale, ma dotata anche di una vena di tristezza.[9]

Le riprese si sono svolte tra il 28 gennaio e il 23 aprile 1963 in Inghilterra nei pressi di Londra. È uscito negli Usa il 29 gennaio 1964, mentre in Italia il 17 aprile successivo.

Sceneggiatura

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Inizialmente inteso come thriller, Kubrick ha l'intuizione di raccontare l'assurdità della distruzione mutua assicurata come una commedia nera, perché descrivere la fine dell'umanità e la distruzione del pianeta è impresa davvero ardua in chiave drammatica: le situazioni e le azioni perfettamente logiche conducono all'annientamento nucleare formando un meccanismo talmente perverso che si può descrivere con un umorismo nero, graffiante, acido, che raggela più che divertire[10].

«La mia idea di girarlo come una commedia da incubo venne nelle prime settimane di lavoro sulla sceneggiatura. Trovai che cercando di mettere della carne attorno alle ossa e immaginando le scene nella loro completezza, bisognava continuare a tenere fuori cose che erano assurde o paradossali, se si voleva evitare che fossero divertenti; e queste cose sembravano essere vicine al cuore delle scene in questione.»

(EN)

«"And it was at this point I decided to treat the story as a nightmare comedy. Following this approach, I found it never interfered with presenting well-reasoned arguments. In culling the incongruous, it seemed to me to be less stylized and more realistic than any so-called serious, realistic treatment, which in fact is more stylized than life itself by its careful exclusion of the banal, the absurd, and the incongrous. In the context of impending world destruction, hypocrisy, misunderstanding, lechery, paranoia, ambition, euphemism, patrioism, heroism, and even reasonableness can evoke a grisly laugh»

(IT)

«Fu a questo punto che decisi di trattare la storia come una commedia-incubo. Seguendo questo approccio, trovai che non interferiva mai con la presentazione di argomenti ben elaborati. Mentre eliminavo le incongruenze, mi sembrò meno stilizzata e più realistica di qualsiasi cosiddetta seria o realistica trattazione, che di fatto è più stilizzata rispetto alla vita stessa, per via della meticolosa esclusione delle banalità, dell'assurdo e delle incongruenze. Nel contesto dell'imminente distruzione del mondo, l'ipocrisia, le incomprensioni, la lascivia, la paranoia, l'ambizione, gli eufemismi, il patriottismo, l'eroismo e anche la ragionevolezza possono evocare un'orribile risata.»

I dialoghi sono stati sviluppati da Kubrick con la collaborazione di Terry Southern, surreali eppure sempre credibili:

(EN)

«Gentlemen, you can't fight in here. This is the War Room!»

(IT)

«Signori, non potete fare a botte in centrale operativa! (letteralmente: signori, non potete combattere qui! Questa è la sala della guerra!)»

La sopracitata battuta è stata inserita nel 2005 nella lista delle cento migliori citazioni cinematografiche di tutti i tempi stilata dall'American Film Institute, nella quale figura al 64º posto.

Gli attori principali, Peter Sellers e George C. Scott, in alcune scene improvvisano, con un risultato spesso esilarante:

«Dispiace anche a me, Dmitrij. Mi dispiace molto. Va bene, dispiace più a te che a me, però dispiace anche a me. A me dispiace quanto a te, Dmitrij. Non dire che a te dispiace più che a me, perché io ho il diritto di essere dispiaciuto quanto lo sei tu, né più né meno. Ci dispiace ugualmente, va bene? D'accordo.»

Peter Sellers nei panni del dottor Stranamore

Peter Sellers sin dai tempi di Lolita, altro lungometraggio di Kubrick, aveva dimostrato versatilità recitativa, vestendo i panni di personaggi diversi nel medesimo film. In Stranamore Sellers interpreta il giovane Mandrake, il presidente Muffley e il ruolo dello stesso dottor Stranamore, che lo renderà celebre. Sellers caratterizza fino alla caricatura ogni personaggio, giocando in particolare su accenti e gestualità: il braccio che scatta in aria per il saluto nazista, la mano ribelle che cerca di strangolare il suo proprietario non erano parte del copione ma soltanto improvvisazioni di Sellers. Sempre a lui doveva spettare anche la parte del focoso pilota di B-52 ma a causa della slogatura di una caviglia e per la sua difficoltà di simulare un accento texano, fu costretto a rinunciare alla quarta parte.

Sebbene Peter Sellers sfrutti anche l'espressività del volto, Scott fa di meglio, con un continuo esercizio di smorfie e contorsioni con i muscoli della faccia che lo avvicinano quasi ad un Jerry Lewis.[senza fonte] Anche Scott ama l'improvvisazione: per tutta la durata del film mastica furiosamente chewing gum, scimmiottando un atteggiamento stereotipicamente macho, e quando, durante le riprese, nella foga della recitazione scivola sul lucido pavimento rovinando per terra, è poi in grado di rialzarsi con tale naturalezza, come se la scena fosse programmata, che Kubrick, divertito, decide di non tagliare l'incidente.

«Bellissime le scenografie di Ken Adam, come la sala da guerra del Pentagono.»

La cabina del B-52 è una riproduzione complessa e realistica sebbene uscita quasi completamente dalla fantasia degli scenografi[12] e anche la centrale operativa, imponente e maestosa, è completamente opera di fantasia[13], infatti non esisteva niente del genere nella realtà; nonostante questo è entrata nell'immaginario collettivo: basti pensare che, poco dopo essere stato eletto, il presidente USA Ronald Reagan, non appena entrato nella Casa Bianca, chiese di poter visionare la War Room, suscitando stupore tra i presenti, i quali dovettero comunicargli, non senza qualche imbarazzo, che non esisteva nessuna War Room[14] (la stanza della Casa Bianca che più le si avvicina è la Situation Room, che però è di dimensioni più contenute). Nella mappa con le rotte dei velivoli, queste erano evidenziate da centinaia di lampadine a incandescenza per il cui raffreddamento, onde evitare la combustione della stessa struttura, necessitava un imponente sistema di ventilazione.

Kubrick volle che la superficie del tavolo della War Room fosse verde, in modo tale da far sembrare che i leader mondiali stessero giocandosi a poker – con i relativi bluff e macchinazioni propri del gioco – il destino del mondo. Tuttavia, la pellicola fu girata in bianco e nero a causa del budget limitato e quindi questo dettaglio non può apparire agli occhi dello spettatore.[15]

Inside the Making of Dr. Strangelove è un film documentario prodotto nel 2000 e diretto da David Naylor in cui i protagonisti del film, ovvero alcuni degli attori e il cast che ha lavorato dietro le quinte ne raccontano la genesi. Il merito di questo documentario di soli 45 minuti è quello di apportare molte informazioni utili ad una fruizione consapevole del film. Il documentario è stato pubblicato per la prima volta nel DVD del film Edizione Speciale per il 40º Anniversario dalla Columbia TriStar Home Entertainment.

Colonna sonora

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La colonna sonora del film è stata composta da Laurie Johnson; la musica che accompagna le scene del bombardiere è la melodia della canzone When Johnny Comes Marching Home, che fa parte del patrimonio storico delle melodie delle forze armate statunitensi. Durante la scena finale il brano in sottofondo è We'll Meet Again, interpretato da Vera Lynn, molto celebre negli anni della Seconda guerra mondiale.

Contesto storico e influenze

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Il film ha trovato l'ispirazione nell'attualità, visto che è stato ideato e prodotto in piena guerra fredda, con la crisi dei missili di Cuba che si era appena conclusa. Dalla fine degli anni cinquanta il tema della guerra nucleare, che appariva all'epoca sempre più ineluttabile, è stato affrontato da molti libri e film: tra questi Il dottor Stranamore è tra quelli che più hanno influenzato l'immaginario collettivo, probabilmente perché permeato da un cinismo corrisposto dal pubblico.[16] Molti americani vivevano la costante minaccia atomica in modo apatico e con rassegnazione:[17] il film mostra come l'attuale sistema difensivo, basato sulla deterrenza, sia prono all'errore e alla follia umana. Il processo di annientamento, una volta innescato, è irreversibile e la collaborazione tra le superpotenze "dopo l'insorgere del problema" risulta inefficace: l'atto d'accusa per la mancata collaborazione è evidente.

(EN)

«For a majority of Americans, the bomb "became the unifying symbol of American safety and consensus," but for a small but growing minority it represented "American insecurity, immorality, insanity, and rebelliousness" (xxii). The emergence of a "culture of dissent" became evident as early as the late 1940s, particularly in popular culture forms such as film, fiction, and music. The explosive Cold War crises of the Kennedy administration incited a "moral awakening" about the bomb, according to Henrikson, as everyday Americans faced the real threat of nuclear annihilation for the first time. This awakening is best exemplified by Stanley Kubrick's classic 1964 film Dr. Strangelove, the first open critique of the bomb in popular culture. After Kubrick's film, the "culture of dissent" grew into the activism and rebellion of the 1960s and 1970s, which ultimately helped weaken the power of the Cold War state that controlled the bomb.»

(IT)

«Per la maggioranza degli Americani, la bomba "divenne il simbolo unificante della sicurezza e del consenso americano", ma per una piccola ma crescente minoranza rappresentava "l'insicurezza, l'immoralità, l'insanità e la ribellione americana". L'emergere della "cultura del dissenso" divenne evidente già dalla fine degli anni quaranta, in particolar modo in forme di cultura popolare come film, fiction e musica. Secondo Henrikson, le crisi dirompenti della Guerra Fredda sotto l'amministrazione Kennedy incitarono un "risveglio morale" riguardo alla bomba, perché gli americani medi fronteggiavano il pericolo dell'annientamento nucleare per la prima volta. Questo risveglio è esemplificato al meglio dal classico del 1964 di Stanley Kubrick, Il dottor Stranamore, la prima aperta critica alla bomba nella cultura popolare. Dopo il film di Kubrick, la cultura del dissenso crebbe nell'attivismo e nella ribellione degli anni '60 e '70, che alla fine contribuirono a indebolire il potere degli stati della guerra fredda che controllavano la bomba.»

Il film rimane sempre attuale per il persistere di sistemi politici contrapposti armati con ordigni di distruzione di massa.

Secondo Paolo Mereghetti «...la catastrofe atomica che incombe sull'umanità è vissuta come un lungo, insistito rapporto erotico [...] senza che lo sberleffo nasconda l'attacco ai miti cardine del potere».[18]

Sarà la frustrazione dell'istinto sessuale del generale Ripper (che impazzisce piuttosto che ammettere la propria impotenza) a dare il via alla sequenza di avvenimenti descritti dal film.[19]

Già Herman Kahn aveva ipotizzato una "guerra non voluta" scatenata dai motivi più vari come l'errore umano, il guasto meccanico, il falso allarme o comportamenti non autorizzati. Kubrick, che si era documentato su molti libri tra cui Thinking about the Unthinkable di Kahn, enfatizza la natura sessuale dell'impulso alla guerra nel film dimostrandosi oltretutto lungimirante in quanto come motivo di una guerra nucleare non sarebbe stato credibile l'istinto sessuale fino alla fine degli anni '60.[senza fonte] Il film è pieno di riferimenti sessuali: oltre ad approssimarsi la rivoluzione sessuale, sono influenzati dalla partecipazione di Terry Southern alla sceneggiatura, già noto in quegli anni per il romanzo Candy e per il suo approccio umoristico al sesso:

  • nella sequenza di apertura, il rifornimento in volo del B-52 sembra più un accoppiamento fra due aeroplani, sottolineato dal motivo Try a Little Tenderness di Otis Redding;
  • la segretaria del generale Turgidson, Miss Scott, prende una telefonata per il generale alle 3 di notte in bikini presumibilmente nell'alloggio di lui e oltretutto flirta con l'interlocutore Freddy;
  • il comandante del B-52, "King" Kong, legge un numero di Playboy nel quale la playmate del paginone centrale è la sopracitata Miss Scott;
  • durante le prime fasi del volo, viene inventariato a voce il contenuto delle razioni militari di combattimento; non mancano anche rossetti cosmetici, calze femminili e preservativi, come dotazione per possibili approcci intimi;
  • il generale Turgidson, nome pienamente allusivo all'inglese turgid, contattato da Miss Scott nella War Room, ha un atteggiamento adolescenziale;
  • il generale Ripper avverte i primi sintomi della fluorocontaminazione dei sovietici "durante l'atto fisico dell'amore";
  • il colonnello Mandrake, nel momento in cui parla di tortura con il generale Ripper, spiega che i giapponesi che lo avevano catturato non intendevano farlo parlare ma solo "divertirsi" (nella versione originale "it was their way of having a bit of fun, the swines", in quella italiana viene aggiunto "alle mie spalle" ed usato il termine "porconi");
  • il maggiore "King" Kong cavalca la bomba in maniera un po' particolare, quasi fosse un simbolo fallico;
  • il dottor Stranamore, descrivendo nei rifugi antiatomici il rapporto tra donne e uomini di 10 a 1, per preservare la specie umana dall'estinzione, trova la piena attenzione del presidente Muffley, dell'ambasciatore sovietico e del generale Turgidson che chiede con ostentata incredulità se sarebbe stata accettata la poligamia.

Riconoscimenti

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AFI 100 Years

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Influenza culturale

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  • Il film A prova di errore di Sidney Lumet del 1964 è molto simile all'opera di Kubrick, ma questo è dovuto ai romanzi da cui entrambi i film sono tratti. L'autore del romanzo Il dottor Stranamore (Red Alert, 1958) Peter George ha denunciato per plagio Eugene Burdick e Harvey Wheeler, autori di Fail-safe (1962). Kubrick cercò di fare uscire il suo film per primo intentando una causa quando seppe della produzione di un film simile al suo. Il film di Lumet è piuttosto assolutorio nei confronti dell'umanità in quanto attribuisce l'errore ai sistemi tecnologici. L'unico sbaglio dell'uomo è quello di affidarsi alle macchine per questioni di simile importanza. Il film di Kubrick è invece una accusa totale alla fallibilità umana: non sono le macchine a sbagliare, ma è l'imperfezione umana ciò che provoca la catastrofe.
  • Nell'undicesimo episodio della quinta stagione de I Simpson, "Homer il vigilante", è presente un chiaro omaggio al film di Kubrick: in una scena, infatti, Homer visiona un ordigno atomico venduto da un mercante d'armi ed immagina di trovarsi su un aereo militare e di iniziare a cavalcare la bomba agitando un cappello da cowboy mentre questa viene sganciata dal velivolo per bombardare un hippy. La stessa scena è citata nell'undicesimo episodio della decima stagione, "Schermaglie fra generazioni", in cui la sigla si conclude con la famiglia Simpson che, agitando i classici cappelli da cowboy, cavalca il divano, sganciato dal portellone posteriore di un aereo.
  • Nell'ottavo episodio della settima stagione, "L'ultimo sfavillio di Telespalla Bob", viene invece omaggiata la scena nella War Room. Quando il criminale Telespalla Bob minaccia di distruggere Springfield con una bomba atomica, i potenti della città si riuniscono all'interno di una sala ricostruita come la War Room del film. In alcune inquadrature è possibile anche intravedere il professor Frink su una sedia a rotelle, vestito e pettinato come il Dr. Stranamore.
  • Al termine del capitolo XVIII del romanzo Il giovane Holden (1951) di J. D. Salinger, vi è una sorta di anticipazione della celeberrima "cavalcata" del maggiore T. J. "King" Kong sulla bomba quando il protagonista dichiara: «A ogni modo sono quasi contento che abbiano inventato la bomba atomica. Se c'è un'altra guerra, vado a sedermici sopra, accidenti. E ci vado volontario, lo giuro su Dio».
  • Nel videogioco Metal Gear Solid: Peace Walker vi è un antagonista che si fa chiamare Dr. Strangelove. È quindi un chiaro riferimento al film di Kubrick, dato che questo personaggio nel videogioco ha creato una sorta di arma nucleare. Il discorso stesso di Strangelove riguardo al congegno Fine del mondo è ripreso nel videogioco dal personaggio di Huey quando egli descrive il dispositivo Peace Walker.
  • Anche il professor Von Kriplespac di Conker's Bad Fur Day ricorda molto il dottor Stranamore; inoltre entrambi sono tedeschi (con il caratteristico accento) e hanno perso l'uso delle gambe.
  • In Dark Star di John Carpenter, l'ultimo astronauta sopravvissuto precipita verso il pianeta cavalcando come un surfista un frammento dell'astronave esplosa sottofondo di un pezzo dei Beach Boys.
  • L'episodio numero 42 della serie animata Il magico mondo di Gigì, intitolato nella versione italiana Il grande equivoco, contiene una parodia del film con avvenimenti quasi simili, compresa la "cavalcata della bomba", ma con lieto fine.
  • Nella serie televisiva Grey's Anatomy il dottor Derek Shepherd è chiamato ironicamente con l'epiteto "dottor Stranamore".
  • Nel film Armageddon - Giudizio finale di Michael Bay, l'attore Steve Buscemi cita e imita una scena del film cavalcando una bomba atomica.
  • Nel doppiaggio italiano del corto animato di Roger Rabbit, Tummy Trouble, ambientato in un ospedale, viene nominato il dottor Stranamore come per far intendere che si sta parlando di un medico.
  • Nel film del 1966 Le spie vengono dal semifreddo viene replicata in maniera pressoché identica la scena del lancio della bomba. Infatti Franco e Ciccio tentano di disinnescare una bomba atomica e ci si ritrovano sopra, a cavalcioni, mentre questa si sgancia dall'aereo.
  • Nell'episodio 13 della prima serie del cartoon DuckTales - Avventure di paperi compare il personaggio del dottor Stranopaper (in inglese Dott. Strangeduck), uno scienziato di origini tedesche.
  • In una scena del film The Congress viene mostrata la copia digitalizzata di Robin Wright inserita nel film di Kubrick, che cavalca la bomba atomica sganciata al posto del maggiore Kong.
  • Nel Primo Almanacco della Paura di Dylan Dog, uscito nel marzo 1991, la storia a fumetti Dopo il grande splendore, testi e sceneggiatura di Tiziano Sclavi e disegni di Gabriele Pennacchioli, ha vari riferimenti al Dottor Stranamore.
  • Nell'album del 2012 Days Go By del gruppo punk rock The Offspring è presente la canzone Slim Pickens does the right thing and rides the Bomb to Hell, chiaro riferimento alla scena della cavalcata della bomba.
  • Il video della canzone Time Is Running Out dei Muse è girato in una ricostruzione della War Room.
  1. ^ Il Dottor Stranamore: come ridere del terrore atomico, su www.liberoquotidiano.it. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  2. ^ (EN) National Film Registry, su loc.gov, National Film Preservation Board. URL consultato il 3 gennaio 2012.
  3. ^ Il personaggio del generale Ripper contiene evidenti riferimenti ai generali statunitensi Curtis LeMay e Thomas S. Power, energici assertori negli anni 50 e 60 dell'impiego senza esitazioni delle armi nucleari e della rappresaglia massiccia nucleare; in (EN) Truth Stranger Than Strangelove, su nytimes.com. URL consultato il 25 agosto 2016.
  4. ^ Il nome del generale è un riferimento per assonanza al celeberrimo assassino di fine '800 Jack lo squartatore, Jack the ripper in inglese
  5. ^ Durante la guerra fredda, dal 1960 al 1968 fu attivata l'operazione Chrome Dome: un certo numero di bombardieri strategici erano tenuti in volo 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno come deterrente contro eventuali attacchi a sorpresa e per essere immediatamente e autonomamente operativi in caso di attacco a sorpresa sovietico che avesse disorganizzato la catena di comando americana.
  6. ^ Laputa è l'isola degli "scienziati pazzi", descritta nel romanzo I viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift.
  7. ^ L'ordigno era stato effettivamente ipotizzato dallo scienziato Edward Teller.[senza fonte]
  8. ^ Il dottor Stranamore, da Merkwürdigliebe, il suo nome tedesco, basato su aspetti di Herman Kahn e Wernher von Braun (alcuni critici hanno voluto riconoscere anche atteggiamenti e tic dello scienziato ungherese fuoruscito Edward Teller, padre della bomba H). Secondo altri interpreti del film invece il personaggio del dottor Stranamore sarebbe ispirato alla figura di John Von Neumann, ideatore dell'Architettura dei calcolatori e strenuo sostenitore della guerra atomica contro l'Unione Sovietica. La voce del dottor Stranamore è presumibilmente basata su quella del fotografo austriaco-americano Weegee, che collaborò con Kubrick come consulente.
  9. ^ La canzone e la cantante sono citate esplicitamente dai Pink Floyd nella canzone Vera (Waters) tratta dall'album The Wall (1979)
  10. ^ Tempi Moderni.com Archiviato il 20 novembre 2007 in Internet Archive.
  11. ^ A Commentary on Dr. Strangelove, su visual-memory.co.uk. URL consultato il 9 marzo 2014.
  12. ^ Il Pentagono non ha collaborato alla realizzazione del film.
  13. ^ La centrale operativa è un enorme locale asettico, dalla sezione triangolare (pavimento e parete sono i cateti, il soffitto l'ipotenusa). Sulla parete la mappa dell'Urss con le rotte dei bombardieri. Nel centro della War Room c'è l'enorme tavolo rotondo intorno a cui siedono il presidente, il suo staff e le altissime cariche dello Stato Maggiore. In fondo alla stanza, tra il tavolo e l'angolo acuto, è allestito un buffet su un tavolo rettangolare.
  14. ^ Raccontato nel documentario Inside the Making of Dr. Strangelove https://www.youtube.com/watch?v=iJ6BiRtGTAk&feature=youtu.be&t=2635
  15. ^ Il Dottor Stranamore - Triva
  16. ^ (EN) Articolo sul film, su tags.library.upenn.edu. URL consultato il 10 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).
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  • The American Peoples Encyclopedia Year Book 1965, Grolier Incorporated, New York.

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