Governo Boc II
Governo Boc II | |
---|---|
Stato | Romania |
Capo del governo | Emil Boc (Partito Democratico Liberale) |
Coalizione | PD-L - UDMR - UNPR |
Legislatura | VI |
Giuramento | 23 dicembre 2009 |
Dimissioni | 6 febbraio 2012 |
Governo successivo | 9 febbraio 2012 |
Il Governo Boc II è stato il tredicesimo governo della Romania post-comunista. Rimase in carica dal 23 dicembre 2009, quando fu investito dal parlamento, fino al 6 febbraio 2012, quando si dimise in seguito alle proteste esplose in tutto il paese relative alle controversie del suo programma di governo basato sul rigore. Il presidente della Romania, Traian Băsescu, prima di scegliere il successore di Boc, affidò ad interim il governo all'allora ministro della Giustizia, Cătălin Predoiu. Il 9 febbraio Traian Băsescu evitò di sciogliere le camere ed andare ad elezioni anticipate, affidando l'incarico all'allora capo dei servizi segreti rumeni Mihai Răzvan Ungureanu.
Cronologia del mandato
[modifica | modifica wikitesto]Incarico
[modifica | modifica wikitesto]Dopo che il 13 ottobre 2009 il governo Boc I fu battuto sulla mozione di sfiducia proposta da Partito Social Democratico (PSD), Partito Nazionale Liberale (PNL) e Unione Democratica Magiara di Romania (UDMR)[1], questo fu costretto a dimettersi, mantenendo l'incarico ad interim.
Poiché le successive nomine a premier (Lucian Croitoru e Liviu Negoiță) proposte dal presidente della repubblica Traian Băsescu non convinsero le opposizioni, si verificò una situazione di stallo, che si risolse solamente in seguito alle Elezioni presidenziali in Romania del 2009. La rielezione di Băsescu ebbe effetti immediati anche sul governo. Il 16 dicembre, a due giorni dalla convalida dei risultati del voto, Negoiță rimise il mandato nelle mani del presidente, incolpando le opposizioni di aver rimandato la formazione del suo governo[2].
Visti i fallimenti di Croitoru e Negoiță, il 17 dicembre il presidente designò nuovamente Emil Boc (per il cui governo ad interim i termini sarebbero scaduti il 23 dicembre) per la formazione di un governo incaricato di approvare rapidamente la legge sul bilancio per il 2010[3][4]. Vista la nuova situazione politica nata all'indomani del voto presidenziale, Boc riuscì a costruire una nuova maggioranza in alleanza con l'UDMR e con l'appoggio di una parte di parlamentari indipendenti dissidenti del PSD (tra i quali Gabriel Oprea e Cristian Diaconescu)[5][6]. Il 23 dicembre 2009 nacque il governo Boc II.
Appoggio parlamentare e composizione
[modifica | modifica wikitesto]Formatosi dopo l'uscita del Partito Social Democratico (PSD) dal governo Boc I, il governo Boc II fu sostenuto da un'ampia coalizione che comprendeva Partito Democratico Liberale (PD-L) (centro-destra), Unione Democratica Magiara di Romania (UDMR) (rappresentante della minoranza ungherese) e il gruppo di parlamentari indipendenti di centro-sinistra nato intorno alle figure di Gabriel Oprea e Cristian Diaconescu. Sia Oprea che Diaconescu erano stati ministri PSD durante il governo Boc I, per poi dimettersi dal partito.
Nel 2010 il gruppo di indipendenti si riunì ufficialmente in una nuova formazione politica denominata Unione Nazionale per il Progresso della Romania (UNPR)[7].
Insieme la maggioranza disponeva di 156 deputati su 330 (pari al 47,2% dei seggi alla camera dei deputati della Romania) e di 66 senatori su 137 (pari al 48,1% dei seggi al senato della Romania).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (RO) Luminita Parvu, Guvernul Boc a cazut din functie. 254 de parlamentari au votat pentru motiune, PDL acuza UDMR de tradare, HotNews, 13 ottobre 2009. URL consultato il 26 febbraio 2017.
- ^ (RO) Alina Neagu, Liviu Negoita si-a depus mandatul: Noul premier va fi desemnat de Traian Basescu, ma astept sa fie un coleg de-al meu, HotNews, 14 dicembre 2009. URL consultato il 26 febbraio 2017.
- ^ (RO) Băsescu: Premierul desemnat este Emil Boc. Trebuie să existe un guvern până pe 23 decembrie, Antena 3, 17 dicembre 2009. URL consultato il 26 febbraio 2017.
- ^ (RO) Emil Boc, desemnat premier, România Libera, 17 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
- ^ (RO) Strategii la PDL şi PSD: Guvern minoritar şi racolări de parlamentari versus amânarea validării alegerilor, Antena 3, 11 dicembre 2009. URL consultato il 26 febbraio 2017.
- ^ (RO) Alina Neagu e D. Galantonu, Cine sunt ministrii propusi de Emil Boc, HotNews, 20 dicembre 2009. URL consultato il 26 febbraio 2017.
- ^ (RO) Marian Sârbu a fost ales preşedintele UNPR, Oprea este preşedinte executiv, România Libera, 1º maggio 2010. URL consultato il 26 settembre 2020 (archiviato il 26 settembre 2020).
- ^ (RO) Alexandra Sandru, Remanierea Guvernului: Ministrul Agriculturii, Mihail Dumitru, primul picat, su ziare.com, Ziare, 2 settembre 2010. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Adelina Dragomir, Valeriu Tabără revine la ministerul agriculturii, su mediafax.ro, Mediafax, 2 settembre 2010. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Ministrul sănătății Cseke Attila a demisionat, su mediafax.ro, Mediafax, 4 agosto 2011. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Gabriel Pecheanu, Băsescu l-a numit pe Ritli Ladislau la Sănătate. Cele 4 miliarde de euro de la CNAS intră sub coordonarea noului ministru, su zf.ro, Ziarul financiar, 17 agosto 2011. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Ministrul român de externe Teodor Baconschi a fost demis, su dw.com, Deutsche Welle, 23 gennaio 2012. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Fostul pesedist Cristian diaconescu revine în cabinetul Boc sub sigla UNPR, su mediafax.ro, Mediafax, 24 gennaio 2012. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ a b c d e (RO) PDL a votat pentru remaniere. Boc ramane premier. Videanu, Berceanu, Vladescu, Sandu, Seitan si Dumitru pleaca din Guvern, su hotnews.ro, HotNews, 2 settembre 2010. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ a b c d (RO) Sabina Fati, Remanierea guvernamentală controversată de la București, su moldova.europalibera.org, Radio Europa Liberă Moldova, 3 settembre 2010. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) R. M. e I. R., Ministrul Muncii Ioan Botis a demisionat: "Este solutia corecta, sa-mi prezint demisia de onoare si sa-mi rezolv problemele in particular", su hotnews.ro, HotNews, 20 aprile 2011. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Basescu a semnat demisia lui Botis. Emil Boc este ministru interimar al Muncii, su businessmagazin.ro, Business Magazin, 21 aprile 2011. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Sebastian Lazaroiu este noul ministru al Muncii, su businessmagazin.ro, Business Magazin, 3 giugno 2011. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Sebastian Lazaroiu, inlocuit cu Sulfina Barbu la Ministerul Muncii. Luni e predarea de stafeta, su stirileprotv.ro, Pro TV, 16 settembre 2011. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ a b (RO) Sebastian Lazaroiu, revocat din functia de ministru al muncii de Emil Boc. Sulfina Barbu, numita in locul lui, su opiniatimisoarei.ro, Opinia Timișoarei, 16 settembre 2011. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Vasile Blaga şi-a anunţat demisia din funcţia de ministru al Internelor. Într-o lună de zile tripleta BVB a dispărut din guvern, su zf.ro, Ziarul financiar, 27 settembre 2010. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Dan Tapalaga, Basescu si demisia lui Blaga. Fapte si interpretari, su hotnews.ro, HotNews, 28 settembre 2010. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Traian Igaş, numit ministru de Interne prin decret prezidenţial, su zf.ro, Ziarul financiar, 27 settembre 2010. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Adrian Vasilache, Valerian Vreme, noul ministru al Comunicatiilor: Electrotehnist si initiator al mai multor proiecte legislative in telecom, su economie.hotnews.ro, HotNews, 2 settembre 2010. URL consultato il 19 luglio 2020.
- ^ (RO) Traian Basescu a semnat decretul. Leonard Orban, numit in functia de ministru al Afacerilor Europene, su stirileprotv.ro, Pro TV, 20 settembre 2011. URL consultato il 19 luglio 2020.